Per anni ho sognato lo stesso momento raccontato in mille modi differenti, come se l'avessimo vissuto in tante, troppe vite passate delle quali non ricordavamo nulla se non piccoli dettagli dimenticati.
Per anni ho pensato non sarebbe mai arrivato. Ricordavo quell'istante. Speravo in quel momento. Eppure non lo vedevo mai arrivare.
Mi ero arresa.
Mi ero accontentata dell'illusione.
Mi ero assuefatta alla perdita del mai posseduto.E poi sei arrivato.
Sei entrato da quella porta,
in quel vagone
di quella metro.
Quel giorno,
quella stessa ora,
minuto,
istante.E c'eri tu, ma c'ero anch'io.
Ti ho riconosciuto ancora prima di vederti.
E non appena i tuoi occhi hanno abbracciato il mio corpo, mi è parso che già lo conoscessero.Già mi conoscevi, vero?
Forse anche tu ricordavi dettagli di vite passate.Baci già dati e purtroppo scordati.
Parole già dette ma purtroppo non ancora pronunciate.E mani già sfiorate.
Corpi già inebriati.
Menti già plasmate.Sei salito su quella metro,
ti ho (ri)conosciuto
e tu mi hai (ri)scoperta.Lentamente ma con ferocia.
Delicatamente ma con passione.
Lucidamente ma con follia.E sentivo i tuoi occhi premere sul mio corpo, ma non con forza, semplicemente con desiderio.
Sentivo la tua mente accarezzare la mia, ma non con insistenza, semplicemente con passione finalmente ritrovata.E leggevo confusione nel tuo sguardo.
Ma allo stesso tempo cresceva lo stupore.E percepivo incertezza nel tuo essere.
Ma allo stesso tempo ostentavi sicurezza. Necessità. Fermezza.
Dipendenza o ritrovamento.E non mi conoscevi, ma mi stavi riconoscendo.
E non ti ricordavo, ma ti stavo riscoprendo.Anni e anni persi a non capire.
Pochi secondi necessari a comprendere.E ora siamo qui.
E i tuoi occhi mi guardano ancora come mi guardarono quel giorno, su quella metro.
Con passione. Desiderio. Bramosia. Dipendenza. Dolcezza. Delicatezza.Amore.
E la tua mente mormora alla mia ancora come mormorava quel giorno, su quella metro.
Con pazienza. Dedizione. Necessità. Devozione.Amore.
E le tue mani mi cercano.
Le tue labbra mi baciano.
Le tue braccia mi avvolgono.
La tua anima mi protegge.E ho sognato questa vita per talmente tanto tempo che temevo fosse già passata.
Ma sei qui.
E forse questa vita l'abbiamo già vissuta in passato.
Ma che ne dici di riviverla con me?Solo più intensamente.
poem n. 59
Forse è inutile negare.
C. 🦋
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farewell
FanfictionE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]