E se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile.
Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla.
[raccolta di poesie/pensieri]
Eravamo ciò che sta prima dell'eterno. Quell'amore misto ad affetto che precede l'immortale. Quasi ostacola il futuro.
Eravamo felici. Ma incompleti. Uniti. Ma diversi. Unici. Ma così uguali.
Cosa si prova ad essere finalmente innamorati dell'amore? Come ci si sente a stare tra le braccia dell'amore della vita?
Ci siamo dati ciò che due amanti imperfetti si potevano dare. Ci siamo amati come due bambini immaturi si potevano cercare. Ci siamo lasciati come due adulti diligenti si potevano arrendere.
E non rimpiango nulla. Se non ciò che non c'è stato. E non dimentico nulla. Se non ciò che ci ha abbandonato.
E non mi manca nulla. Se non il sapore delle tue labbra. O il tocco delle tue mani. E il calore della tua pelle. L'immensità del tuo cuore. E la magnificenza della tua anima.
E i tuoi occhi. Si, forse mi mancano i tuoi occhi. E il tuo sorriso. Si, forse mi manca il tuo sorriso. Oh, e mi mancano i tuoi capelli. E le tue mani. I tuoi tatuaggi. E i tuoi respiri.
Mi manca l'aria, eppure sono circondata dall'ossigeno che occupa la tua assenza. Come è possibile?
Eravamo ciò che sta prima dell'eterno.
Quell'amore che precede l'amore di una vita. Quello che viene subito prima dell'immortalità.
E allora perché mi manchi? E allora perché cazzo continuo a cercarti?
E allora perché sei qui?
"Penso sia tu il mio eterno", mormori non dimenticandomi. "E se non lo sei, vaffanculo, farò in modo che tu lo sia."
E poi mi baci.
Se non è immortalità questa, non so cos'altro potrebbe essere.
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