chaos, that's what she is

57 65 15
                                    

          

'Un caos. Quella ragazza è un caos. Un caos di parole. Un caos di pensieri. E di libri. Di fogli. Un caos di storie mai raccontate. Un caos di storie troppo vissute.
E più la osservo più voglio essere il centro del suo caos.
La storia che preferisce raccontare. Quella che preferisce scrivere. Quella che ama vivere.'

Così scrivi sul tuo diario.

E ti chiedo scusa, ma ho dovuto leggere.

È stata la prima cosa che ho notato di te, sai?

Quel diario consumato che stringevi tra le mani quasi fosse vita.

Mai avrei immaginato che potesse esserlo davvero. E così tanto. Così intensamente. Così incredibilmente.

E so che tra poco tornerai. So che forse sorriderai. So che sarai divertito dalla mia debolezza. So che sai quanta voglia avevo di riuscirti a leggere anche a parole mai pronunciate ma solo scritte.

Per cui tarda.

Vedi di tornare, ma prova a tardare.

Lasciami tempo per leggere.
Dammi la possibilità di memorizzare.

'Non so cosa sia l'amore, ma se non è lei non me ne frega un cazzo di conoscerlo.
Cosa me ne faccio di un sentimento vuoto se non c'è lei a riempirlo?
A cosa serve una vita buia se non c'è lei a colorarla?
Non so cosa sia l'amore, ma farò in modo sia lei. Sempre lei. Solo lei. Agli occhi di tutti.
Voglio che il mondo la veda e riconosca l'arte che vedo io quando la guardo. Voglio che vedano poesia. Amore. Passione. E rispetto. Dipendenza. Necessità. Dolcezza.
Come faccio a spiegare alla vita che voglio viverla solo perché ho lei con cui farlo?'

E ti amo.

Ti amo talmente tanto che mi sembra impossibile amarti.

Non è abbastanza. Non sembra mai abbastanza. Ho sempre paura non sia abbastanza.

È per questo che creo il caos.
Solo per trovarti.
Solo per amarti.

Tante parole. Troppi pensieri. Storie su storie. Alcune già vissute. Altre mai nate. Altre ancora tutte da vivere. Forse un giorno.

Ma è tutto per te.

Ogni parola è per amarti meglio.
Ogni pensiero è per adorarti meglio.
Ogni gesto è per memorizzarti meglio.

Ti amo.

Ma una vita intera non mi basta per amarti.

Ho bisogno di qualcosa di più.

Ed è per avere di più che ho creato il caos.
Un caos che porta il tuo nome.
Un caos che nasconde un amore.

'Voglio sposarla.'
Scrivi. E io leggo.

Il cuore perde un battito nel mio petto.
L'ossigeno diventa per un secondo troppo puro per essere respirato.

'Voglio sposarla ora. Voglio sposarla per sempre.
Voglio sposarla in ogni istante della giornata.
Voglio sposarla in questa vita. E in quelle passate. E in quelle future.
Voglio sposarla perché mi fa soffrire. Voglio sposarla perché mi fa vivere.
E voglio sposarla perché è testarda. Insicura. E bellissima. Triste. Euforica. E incredibile.
Voglio sposarla per tutto. E voglio sposarla per niente.
Ma soprattutto voglio sposarla perché è il caos.
E voglio che quel caos mi avvolga.
Tutta la vita. Per tutte le vite.'

E ho le lacrime agli occhi. O forse è la pioggia che ha iniziato a cadere e a bagnarmi il volto.

Non comprendo più nulla.

Se non il caos.

E te.

"Vuoi sposarmi?" sussurri.

E sei tornato.
E mi abbracci.
E stai sorridendo.

Sai una cosa?

Non è mai stata pronunciata domanda più stupida di quella che ti è appena uscita dalle labbra umide e gonfie di baci che hai.

"Sono vite intere che voglio sposarti."

poem n. 49

Se vedeste che caos sono, impazzireste.

C. 🦋

farewellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora