Quando hai un sogno, ti senti invincibile.
E non importa quanto assurdo sia. Non importa che sia irrealizzabile o perfino immorale.
Il sogno c'è. Ed è tuo.
Il desiderio c'è. E non appartiene a nessun altro.
Sei tu che l'hai creato. Tu che l'hai plasmato. Tu che l'hai cresciuto. Tu che riuscirai, forse, a viverlo un giorno.
Quando hai un sogno, ti senti intoccabile.
È come se un'armatura fatta di sola speranza ti crescesse sulla pelle, rendendoti impermeabile al dolore. Insensibile alla sofferenza. Immune al dolore.
Non importa con quanto furore il mondo intero cerchi di scalfirla.
L'armatura c'è. Il sogno rimane.
E tu proteggi quel piccolo paradiso come se fosse la parte più importante di te. E forse lo è. Lo è davvero.
E se è importante, diventa preziosa.
E se è preziosa, diventa ricercata.
E se è ricercata, diventa fragile.
E così il sogno non è più solo la tua armatura. La tua seconda pelle.
Inizia a diventare anche la tua debolezza. La più grande. La più sentita.
La più precaria delle emozioni.
E così come ci è voluta tutta una vita per plasmarlo, basta un secondo perché venga rubato.
Magari inesperienza. Forse con rabbia.
Magari con odio. Forse con ingenuità.
Fatto sta che il sogno è ormai fragile e con lui lo sei anche tu.
E ti basta poco per crollare.
E se crolli tu cosa rimane?
poem n. 15
Serate solitarie a riflettere su sogni ancora irrealizzati e pensieri corrosivi.
Grazie per avermi ascoltata.
Grazie per avermi letta.
C. 🦋
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farewell
FanfictionE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]