Un nome. Un volto. Una persona.
Mille parole.
Infinite emozioni.
Cosa spinge un'anima tra le braccia di un'altra?
Cosa porta una mente ad innamorarsi di un'altra?
Cosa induce un corpo ad essere dipendente da un altro?
Forze inspiegabili. Spiegazioni introvabili. Risposte incomprensibili.
Cosa rende un essere umano tanto irresistibile? Magnetico. Elettrico. Indispensabile. Necessario.
Cosa ti rende tanto vivibile? Forse vissuto. Forse vitale.
Dove trovi la forza di amare tanto la vita?
Come riesci a rialzarti sempre, dopo essere caduto? Dove trovi il coraggio di lottare? Dove la forza di restare nonostante il dolore?
Credi nell'amore?
Nel lieto fine?
Nella vita eterna?
O forse nelle anime gemelle. Quelle destinate ad incontrarsi sempre. Comunque.
Come riesci ad esistere e, pur non vedendomi, darmi esattamente ciò di cui ho bisogno?
Non so cosa sto cercando. Lo sai tu.
Non so di cosa ho bisogno. Lo sai tu.
Non so cosa mi spinge a restare. Lo sai tu.
Ma si, so chi credo di amare. Non lo sai, tu?
Vorrei crederci. Vorrei credere nell'amore. Vorrei credere nel lieto fine. Nella vita eterna. Nell'anima gemella.
Ma come posso credere che due anime siano destinate a stare insieme se la tua non riesce mai ad incontrare la mia? Come posso affidarmi all'amore se i tuoi occhi non riescono mai ad immergersi nei miei? Come posso abbandonarmi alla vita se le tue mani non riescono mai ad accarezzare il mio corpo?
Se la vita sei tu, voglio possederla.
Se la vita è vuota, voglio abbandonarla.
"Non c'è bisogno di sopravvivere", dici. "Basta vivere."
E parli come se l'esistenza fosse facile. Come se svegliarsi ogni mattina e affrontare il mondo non fosse una battaglia già persa in partenza.
Non dico che per te sia semplice. Dico solo che ti ammiro perché riesci a non lasciarti andare.
Vorrei poterlo fare anche io, ma ci sono dei giorni in cui perfino respirare mi è impossibile.
Il panico mi assale. L'ossigeno scompare. La luce si spegne. La vita si offusca.
Come posso scegliere di rimanere se non ci sei?
Come posso non arrendermi se le uniche cose che vedo sono coperte da un'oscurità soffocante.
Guardo al futuro e vedo dolore.
Spero nella vita e cado nella disperazione.
"Possiamo smetterla di temere l'oscurità? È l'oscurità che ci ha creati."
Come te lo dico che non sono ancora nata? Non ho ancora iniziato a vivere.
Lo farò solo quando i tuoi occhi scopriranno i miei e le tue mani troveranno le mie.
Io ti aspetto.
Però ti prego, non tardare.
Sto morendo.
Troppo in fretta, amore.
poem n. 8
Nascono da soli e da soli muoiono.
Ciò che posso fare io è scriverli prima che scompaiano.
Spero vi piaccia.
C. 🦋
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farewell
FanficE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]