"Vuoi fare l'amore con me?"
Sentii la tua voce nell'anima prima ancora che i miei occhi ti potessero conoscere.
Mi sfiorasti un fianco.
Mi accarezzasti il collo con le labbra.
E sorridesti. Ancora non ti potevo vedere, ma percepivo il tuo sorriso caldo sulla pelle liscia.Mi voltai
Ti osservai.
E "si", mormorai.Non conoscevo il tuo nome.
Non sapevo quale posto chiamassi casa.
Ne cosa ti facesse sorridere. O se avessi mai amato prima un'anima simile alla tua.Ma più ti guardavo, più ti volevo.
Più ti ascoltavo, più ti memorizzavo.E mi sembrava assurdo, ma tu eri così naturale. Talmente puro. Genuino. Ed elettrico. Magnetico. Quasi febbrile.
"Voglio amare il tuo corpo. E voglio amarlo ovunque", mormorasti, ormai vicino a baciare le mie labbra. "Voglio amare te ovunque."
E sembrava assurdo, ma lo volevo anche io.
Volevo ricordarti. Volevo scoprirti. Volevo sfiorarti. Volevo accarezzarti.
E bramarti, per poi averti.
E baciarti, per poi amarti."Voglio prenderti ogni notte", sussurrasti, parlando al mio corpo. Osservando la mia mente. "E ogni mattina."
"E ogni ora. Ogni minuto. Ogni secondo", dissi. O forse lo dicesti tu.
Feci l'amore con te quella notte.
E amai fare l'amore con te quella notte.
E ogni notte dopo quella. Ogni mattina.
Ogni ora. Ogni minuto. Ogni secondo.E ora so il tuo nome.
Ora so cosa chiami casa. Chi chiami casa. Me.
Ora so cosa ti fa sorridere. Chi ti fa sorridere. Me.E so che ami.
So cosa ami.
So chi ami.
Me.poem n. 50
Sempre e solo insensatezza, mi raccomando.
C. 🦋
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farewell
Fiksi PenggemarE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]