unhealthy

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Ricordo il pericolo.
E quell'assurda sensazione di libertà che mi inebriava ogni volta che mi baciavi.

Ricordo la paura.
E quell'indispensabile necessità di rischiare ogni volta che le tue mani mi toccavano.

Era sbagliato.
E malsano. E delirante. E dipendente. E innaturale. E malato.

Ma era amore.

E chi sono io per giudicare cosa sia giusto o cosa sbagliato in amore?

Ricordo che mi guardavi.
E l'adrenalina si sostituiva immediatamente al sangue nelle vene.

Ricordo che parlavi.
E la voce si trasformava in musica inevitabilmente.

E ricordo che lottavi.
E il rischio si diffondeva nella mia mente. Nella mia aria. Nella mia vita.

E avevo paura. Ma non riuscivo a scappare.
Ed era sbagliato. Ma non ti volevo abbandonare.

"Ti amo da star male", mi dicevi, "ti amo da morire." E sapevo che non c'era assurdità nelle tue parole. Ne bugia. Non menzogna.

Tu mi amavi.
E tu soffrivi.

Ma non era colpa tua.
E non era colpa mia.

C'era qualcosa di sbagliato in te. Ma non si poteva cambiare.
C'era qualcosa di malato nella tua testa. Ma non si poteva guarire.
E c'era qualcosa di pericoloso nella tua anima. Ma non si poteva spegnere. Ne domare.

E io avevo paura.
Ma non di te.
E io avevo paura.
Ma solo per te.

Perché fumavi. E quando fumavi, fumavi troppo.
Perché bevevi. E quando bevevi, bevevi troppo.
Perché lottavi. E quando lottavi, lottavi troppo.
E perché ti perdevi. E quando perdevi, ti perdevi troppo.

Ma mi amavi.
E mi amavi tanto. Forse troppo.

E mi amavi.
Come avrei potuto scappare?

Eri il pericolo.
E io ti amavo.

Eri la sofferenza.
E io ti amavo.

Eri l'incertezza.
E io ti amavo.

Ma eri l'assenza di futuro.
E io ti temevo.

Eri la strada verso la morte.
E io ti spaventavo.

Perché?
Perché bramavo un futuro. Ma con il tuo sorriso a colorarlo.
E bramavo la vita. Ma con i tuoi occhi ad illuminarla.

Ma tu eri il pericolo.

E per quanto io amassi il pericolo, la vita non ci riusciva.

Perché la vita è cauta.

La vita teme la morte.
Tu no.

E tu amavi troppo e la vita era gelosa. Perché tu amavi troppo me.
E non abbastanza lei per concedere che continuasse ed invecchiasse con te

Mi amavi troppo.
E non ti amavi abbastanza.

poem n. 42

Non so più che dire.

C. 🦋

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