Ero stanco. Sfinito. Quasi stremato.
Vivevo ma non apprezzato.
Respiravo ma non agognavo.
Ottenevo ma non bramavo.Ero perso.
Vivevo rinchiuso in una routine che mi aveva plasmato quasi senza che me ne rendessi conto.
Mi nascondevo dietro un nome che mi aveva creato, ma nel quale non mi rivedevo più.E aspettavo. E non lottavo. E accettavo. E mi spegnevo.
Dov'era la felicità che avevo trovato?
Dov'era la bellezza che avevo creato?
Dov'era il ricordo che avevo memorizzato?Non vedevo.
Non sentivo.
Non capivo.Era come se avessi perso i sensi.
Suonavo, ma non sentivo le corde graffianti della chitarra segnarmi i polpastrelli.
Cantavo, ma non percepivo la vibrazione ipnotizzante delle corde vocali che mi faceva in passato sentire tanto vivo.
E componevo, ma non mi rivedevo più in nessuna delle parole che sceglievo.Dov'ero finito?
Cosa mi era successo?Erano mesi, forse anni, che non mi trovavo più.
Ed erano mesi, forse anni, che avevo smesso di cercarmi.Perché ero stanco. Sfinito. Quasi stremato.
Ma poi arrivò quella notte.E la routine che mi aveva annullato per troppo tempo, si trasformò in stupore.
E il sentimento che era svanito per troppo tempo, rinacque, facendomi sentire più vivo che mai.Era notte.
Un piccolo locale in una cittadina nella quale non avevo mai suonato.
Era tardi.
Un'ultima ragazza entrò dalla porta dalla quale la folla era approdata.
Era buio.
Un solo sguardo e quella ragazza divenne quell'unica luce in grado di risvegliarmi dal mio sonno eterno.Chi era quella ragazza?
Eri tu.E non sapevo chi fossi.
Ne come ti chiamassi.
Non sapevo se fossi felice.
Ne se l'amore lo bramassi.Ma ti vidi.
E le corde tornarono a graffiare la mia pelle.
E le vibrazioni ricominciarono a scuotermi il petto.
E le parole ripresero a nascermi nella mente, suggerite dal cuore.E ti vedevo.
Ma non capivo.Cosa c'era di tanto magnetico in te?
Cosa di tanto disarmante?
Cosa di così ispirante?E tentai di capire ma poi rinunciai.
Perché cos'è l'amore se non spontaneità?
Forse ti stavo solo aspettando.
E sei entrata.
E ti ho vista.Grazie.
Avevo bisogno di trovarti.
poem n. 38
L'ispirazione è ovvia per me.
Cosa vedete voi?
C. 🦋
STAI LEGGENDO
farewell
FanfictionE se per quel ragazzo sconosciuto la vita era una continua battaglia, per te era facile. Per te la vita era naturale, per noi un insieme di demoni pronti a oscurarla. [raccolta di poesie/pensieri]