35.Were you going to..?

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Il moro poggia una mano sul mio fianco sinistro,mentre con l'altra traccia linee immaginarie che partono dalla spalla e finiscono sopra il gomito.

Mi guarda con gli occhi luccicanti di malizia,mentre attende la risposta a quella proposta tanto assurda quanto invitante fatta poco prima.

"Non credo sia il caso,ehm,Seba mi sta aspettando di sotto e.."

Tento di mettere insieme una frase di senso compiuto,ma il risultato è piuttosto scarso,a causa del respiro caldo di Michele sul mio collo.

È incredibile quanto la sua vicinanza sia in grado di mandarmi fuori di testa,per non parlare delle carezze sul braccio che mi stanno tormentando.

"Sebastian non rientra nelle motivazioni che poterebbero fermarmi,piccola."

Sussurra lui,prima di far scorrere la sua mano dal fianco al fondoschiena,stringendolo leggermente.

Sussulto,lasciandomi scappare un urletto di sorpresa,provocando le leggere risate del moro,che ripete il gesto prima di avventarsi sul mio collo.

Comincia a lasciare una scia di languidi baci su esso,provocando una successiva miriade di sensazioni contrastanti,pungenti come aghi sulla pelle.

Mi mordo il labbro,in modo da non permettere a nessun gemito imbarazzante di uscire dalla mia bocca,infilando una mano tra i capelli di Michele.

Dal collo passa alla mascella,disegnandone il contorno con le sue labbra piene e morbide,e io sono troppo in preda agli ormoni impazziti,per accorgermi di quello che gli sta succedendo ai piani bassi.

È però impossibile non notarlo,quando il tessuto rigido dei suoi pantaloni diventa talmente teso da sembrare sul punto di esplodere.

Avvampo,in imbarazzo,scatenando un sorrisetto divertito da parte del ragazzo,che mi trascina verso il suo letto,stendendosi su esso.

"Fa caldo,non trovi?"

Domanda,con un sorriso di sfida,sfilandosi la maglietta in un gesto rapido e naturale.

Si poggia sugli avambracci,rivolgendomi uno sguardo straboccante di malizia.

Decido di riprendere in mano la situazione,quando mi accolgo di star quasi sbavando sul suo addome scolpito.

Ricambio il suo sguardo,posizionandomi a cavalcioni sul suo bacino in un impeto di coraggio.

Il mio vestito rende particolarmente difficile questa operazione,ma l'espressione che scatena il mio gesto sul viso del moro non ha prezzo.

Porto una mano sul retro del suo collo,mentre infilo l'altra tra i capelli scuri e spettinati,avventandomi sulle sue labbra,nel nostro primo bacio dato in assenza di rabbia o frustrazione.

Lui inizialmente sembra stupito da quel gesto,ma si riprende velocemente,ricambiando avidamente il bacio,rendendolo sempre più profondo e passionale.

Poggia le mani sulla mia schiena,lasciandole frequentemente scorrere più in basso,e l'erezione è sempre più percettibile dalla posizione in cui mi trovo.

Sussulto leggermente,quando i nostri bacini si scontrano,a causa di un mio stupido movimento mal calcolato.

Il moro geme gutturalmente,e capisco che la sua situazione sta diventando ingestibile.

Sex On Fire||Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora