27.Can We Just Rewind?

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Una settimana.

È passata una settimana,e di Michele nessuna traccia.
Non l'ho più visto,non l'ho più sentito.

Sono uscita con gli amici di mio fratello ancora qualche volta,ma non c'era mai.

Ho provato a chiedere di lui,a chiedere il motivo della sua assenza,ma le risposte sono sempre state sintetiche e vaghe.

Sembra che tutti mi stiano nascondendo qualcosa,e ultimamente ad ogni uscita mi sento di troppo.

Riccardo mi rivolge parola solo se strettamente necessario,mentre gli altri sono gentili come sempre,ma molto più distaccati del solito.

I miei voti a scuola stanno migliorando,e credo che potrei davvero fare una buona maturità,eppure mi sembra che tutto il resto sia in continua discesa.

Sono mesi che prego che i litigi con il moro cessino,eppure ora che non c'è,quasi li rimpiango.

Non so perché,in realtà.

Non penso sia possibile sentire la mancanza di una persona che non ti è mai effettivamente stata vicina,quindi credo sia semplicemente una questione di abitudine.

"Lacey?Ma si può sapere a cosa stai pensando?"

Domanda Alessio,scocciato,per poi raccogliere i nostri piatti vuoti e riporli nel lavandino.

Sbuffa,rassegnato,dato che è tutta la sera che tenta di parlarmi,ma io ho la testa da tutt'altra parte.

"Che giorno è domani,Ale?"

Rispondo,con un'altra domanda,inclinando leggermente il capo,pensierosa.

"Sabato?"

Tenta,dopo aver pensato per qualche istante alla risposta.

Scuoto la testa,increspando le labbra in una smorfia concentrata.

"È il tre Dicembre."

Lo correggo,annuendo tra me e me,mentre il ragazzo  sembra non capire.

Alza un sopracciglio,incuriosito,per poi lanciarmi un'occhiata interrogativa.

"Quindi?"

Domanda,confuso,cominciando a far scaldare la macchinetta da caffé.

Mi alzo a mia volta,raggiungendo il ragazzo accanto al bancone da cucina.

"È il compleanno di Michele."

(So che in realtà è l'1/03,ma serviva questa data.)

Gli ricordo,stupendomi io stessa per essermi ricordata quella data.

Sono una che dimentica quasi sempre queste cose,eppure è come se quel giorno fosse rimasto impresso nella mia testa,dal momento in cui era stato pronunciato da Sebastian in una conversazione qualunque.

Mio fratello schiude appena le labbra,guardandomi di sbieco,come se stesse cercando di capire i miei pensieri.

"Oh,già."

Sex On Fire||Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora