46.Sleep

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"Non puoi fare sul serio!"

Esclama Alessio,esasperato,ala vista di Michele che dorme beatamente accanto a me,con la testa poggiata sulle mie gambe.

Ci siamo riappacificati da un paio di giorni,e almeno per ora siamo riusciti ad evitare inutili scompigli e discussioni.

Questa mattina il moro è passato da me,a sua detta per 'aiutarmi a studiare fisica',anche se in realtà lui di fisica non ci capisce una mazza,e voleva solo disturbare la mia quiete mattutina.

Dopo un paio d'ore passate a sentirmi ripetere sempre le stesse pagine studiate a memoria,Michele è crollato,addormentandosi come un sasso sul divano,spaparanzato comodamente sulle mie gambe.

"Cosa c'è Ale?"

Domando,annoiata,consapevole dell'imminente sfuriata di mio fratello.

Continuo ad accarezzare dolcemente i capelli scuri e dritti di Mike,guardando Alessio negli occhi.

"Mi stai sul serio chiedendo cosa c'è?!Lacey,il motivo per cui sei stata di merda in queste settimane,è bellamente addormentato su di te,porca puttana!"

Alza la voce mio fratello,senza preoccuparsi di disturbare il sonno di Michele,che però non sembra far caso al fracasso,tant'è che continua a russare come un ghiro.

"Ale,credo di essere abbastanza matura da prendere le mie scelte,so che ti preoccupi per me,ma non sono più una bambina."

Gli ricordo,mantenendo la calma,nonostante la sua presunzione di essere superiore mi disturbi alquanto.

Lui incrocia le braccia,rivolgendo uno sguardo di fuoco prima a me e poi al bell'addormentato,nonostante lui non sia in grado di vederlo.

"Evidentemente no,Lacey,perché non fai altro che perdonare chiunque!"

Esclama,spazientito,ed io ne ho fin sopra i capelli della sua supponenza.

"Ho perdonato te,Alessio,che mi hai tradita tanto quanto lui,se non di più,considerando che sei sangue del mio sangue.
Perché non dovrei dargli una seconda possibilità,se l'ho già data a te?"

Domando,senza aspettarmi una vera risposta,cercando di mantenere un tono di voce quantomeno accettabile,in modo da non svegliare Michele.

"È diverso,Lacey,io ti ho nascosto la verità per proteggerti!Non avrei mai voluto farti del male!"

Ribadisce,per qualcosa come la miliardesima volta,come se ripetere quelle frasi bastasse a farle diventare concrete.

"Ma l'hai fatto,va bene?Mi hai fatto male tanto quanto lui,e non ci sono differenze tra i vostri tradimenti nei miei confronti."

Ribatto,decidendo di non dargliela vinta soltanto perché usa il tono di voce più alto ed autoritario.

"Ok,Lacey,mi spiace per tutto,già lo sai.
Però sai quanto sia peggiore quel che ha fatto lui,porca merda,per colpa di questo cretino stavi per tornare ad essere la Lacey dell'anno scorso!"

Mi contraddice Alessio,finendo come sempre per urlare,nonostante non ce ne si motivo.

"E sai quanto questo mi terrorizzi,è la cosa che più mi spaventa al mondo,e se tu sprofondassi nel buio come lo scorso anno,io affonderei con te,ad oggi."

Sussurra,avvicinandosi con cautela,per poi addolcire leggermente lo sguardo,con fare comprensivo e preoccupato.

"So di aver rischiato,Ale.
So che diamine di disastro poteva capitare,ok?"

Chiarisco,alzando le sopracciglia con fare ovvio.

"Ma non è successo,e non succederà.
Non lo permetterò,e neanche lui lo farà."

Affermo,convinta,nonostante sappia perfettamente che questo litigio è stato solo il primo di una lunga serie.

"Lacey,lo conosci da tre mesi,non puoi mandare tutto quello che hai costruito a puttane,per che cosa,poi?Sarebbe inutile."

Resta sulla sua posizione Alessio,abbassando finalmente il tono di voce,come se temesse di essere ascoltato da Michele.

"Per la mia felicità,Ale.
E lo so che è assurdo,persino un po' suicida,però questo ragazzo mi rende felice per davvero,e preferisco piangere per lui,che continuare a fingere di essere contenta con chiunque altro."

Rispondo,stringendo le labbra in una linea sottile,sperando veramente che a mio fratello possa bastare quella breve ma abbastanza chiara spiegazione.

"Sei felice?"

Chiede conferma,scettico,alzando le sopracciglia con fare confuso.

"Io sono innamorata di lui,Alessio,e non c'è niente che tu possa fare o dire,per cambiare la situazione."

Gli intimo,rispondendo indirettamente alla sua domanda troppo esplicita per i miei gusti.

"Io non posso obbligarti a fare niente,Lace,però stai attenta a quel che fai,perché sai quanto potresti rimetterci."

Mi avverte,prima di lanciare un'ultima lunga occhiata accusatoria al moro,per poi salire le scale con disappunto,scuotendo il capo.

Mi sento in colpa,al pensiero di aver deluso le aspettative di mio fratello,eppure certe cose non si possono scegliere,e neanche lui avrebbe potuto impedirle.

Sento la porta di camera sua sbattere,facendomi sussultare dallo spavento.

Il movimento improvviso fa svegliare Michele,che si stropiccia lentamente gli occhi,prima di rivolgermi un'occhiata stanca e confusa.

"Sono in ritardo per le lezioni,mamma?"

Domanda il moro,guardandomi senza però guardare veramente,come se fosse ancora in uno stato di trance.

Ridacchio,sia per la sua stupida frase,sia per il fatto che soltanto aver incrociato il suo sguardo ha alleviato il fastidio di cui ero piena,dopo l'arrivo di Alessio.

"Prima cosa,non sono tua mamma,per mia fortuna.
Secondo,la scuola l'hai finita da un pezzo,Miki."

Mentre dico quelle parole,Michele si guarda intorno,e sembra finalmente ricordarsi dove si trova.

Mi rivolge uno sguardo dolce e assonnato,di quelli che ricordano tanto i piccoli gattini appena nati,con i loro occhioni vispi ma stanchi.

"Stavi urlando,poco fa?"

Domanda,d'un tratto serio e lucido come se si fosse ripreso in un istante.

"Uhm..no,penso sia stata un'impressione,Mi'".

Rispondo,vaga,per poi distogliere in fretta lo sguardo.

Non sono capace di mentire con lui,e ho come l'impressione che se incrociassi il suo sguardo,capirebbe subito il mio gioco.

La verità è che non può sapere delle tensioni tra me e mio fratello,perché sicuramente si sentirebbe in colpa anche per questo,e non voglio entrare in un altro periodo di crisi con lui.

"Quindi non c'è nessuno che devo menare?"

Si assicura,sorridendo appena,anche se dal suo sguardo capisco che non ha creduto neanche ad una virgola delle mie giustificazioni.

"Magari quella zoccola bionda che ti facevi qualche settimana fa,Mike,quella potresti menarla per davvero."

Sex On Fire||Mike BirdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora