7 capitolo

3.1K 165 1
                                    

Corro il piú veloce possibile, non sono andata a casa al contrario avrei perso il lavoro.

Entro e vedo Mario che viene verso di me
<Ciao Isabel, ti aspettavo>dice
<ok, sono pronto per lavorare>dico per poi rimboccarmi le maniche.

Dopo 3 ore
Ho lavorato per tre ore, ho curato, cani, gatti, conigli, tartarughe, vorrei andare a casa, ma sono una ragazza di parola, quindi vado al lago.


Mi siedo su una roccia, a volte penso a quanto sia stupida, me ne potrei scappare, ma invece sono qui ad aspettare che un certo alpha mi perseguiti.

Aspetto delle ore, ma niente non arriva nessuno, decido di alzarmi e vado verso casa mia.

Arrivo davanti il grande portone e lo apro, sento delle voci provenire dal salotto, mo diriggo verso quest'ultimo mi nascondo dietro un pilastro e ascolto la conversazione, fra mio padre, mia madre e un signore di mezza età, non riesco a vedere il suo viso.

<lo abbiamo ucciso alla fine è stato molto facile, abbiamo preso la sua compagna e l'abbiamo ucciso ahahah>ride quel signore, ma la cosa che mi fa rabbrividire è la risposta di mio padre,
<molto divertente, Tamara mia figlia è molto brava con le pistole ha ucciso tre bambini ieri sera>dice.

<ma tu non avevi un'altra figlia??>domanda il signore,
<Antonio lei è una frana a combattere dovremmo ignettargli il veleno di noi cacciatori>dice, cosa??

Corro e scappo in camera mia, cosa mi vogliono fare???
Ma sono pazzi??
Ryan aveva ragione?? Siamo dei cacciatori???
No la mia famiglia lo è io no.

Mi alzo e vedo mia madre davanti a me
<Ciao Mamy>dico,
<dove sei stata???>domanda con calma.

<sono stata in giro>dico con finta calma
<ok tesoro, noi mancheremo tre giorni abbiamo da fare tesoro>dice baciandomi la testa e va via.

Esco dalla mia stanza e li vedo allontanarsi dalla casa.

Devo sapere, devo scoprire cosa mi stanno nascondendo.

Esco in corridoio dove vado??
Vado nella stanza dei miei genitori ed entro apro gli armadi, ante, comodini, NIENTE.

Mmmm, lo scantinato, entro dentro di esso, oh mamma che polvere!!!
Mi inoltro sempre piú cerco un interruttore e lo accendo, c'è molta polvere, è tutto in ordine, ma non c'è niente.
Mi appoggio al muro, ma cado, mi fa male il braccio, mi alzo sono in una stanza è buia.

Mi inoltro sempre piú allungo la mano e tocco qualcosa di morbido, scendo e mi graffio,
<ai ma che cos'è??>dico a me stessa.

Pensa Isabel pensa, mi do uno scappellotto nella fronte il telefono, lo prendo dalla tasca e accendo la torcia, tiro un urlo,
<cazzarola, ma cosa è??>urlo, lo osservo meglio sembra un orso, no mo sbaglio é una testa, una testa gigante, è è un licantropo, ha la pelliccia marroncina e gli occhi neri., sembra vivo, illumino altro, ci sono molte teste, ma non solo ci sono armi, pallottole d'argento, e canini, vado sempre piú in fondo è tutto cosí pauroso.
Mi inoltro sempre piú, sento dei gemito di dolore, lamenti, vado verso questi suoni e rimango sconvolta..

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora