15 capitolo

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Mi sveglio sono sudata, guardo la sveglia sono le quattro di notte, non ho sonno, ho solo paura per Xander, quel sogno mi ha straziato.
Mi ha spezzato il cuore sapere che l'avrei perso anche se sono consapevole che non è mio.

Vado in cucina prendo del cioccolato, poi vado a prendere delle siringhe com vitamine e cose varie.

Scendo nella cantina dopo aver visto che i miei dormivano.

Vado verso la porta segreta ed entro.

La scena mi fa rabbrividire, corro verso di lui,
<Xander>dico è disteso a terra ansimante, ha artigliate e ferite gravi e profonde.

Gli innietto le vitamine, proteine carboidrati e una dose eccessiva di sedativo.
Accarezzo i suoi capelli,
<Xander sono con te, sempre, ricordi non ti lascio>duco mentre delle lacrime rigano il mio viso.

<Isabel sta sta a-arrivando Milena, mi porta via la devi aiutare>dice ed io annuisco.
<cosa devo fare??>domando triste, mi fa male l'idea di non vederlo piú.

<devi portarmi via da qui>dice e cerco la chiave invano.

<la tengono i miei genitor->mi blocca per dire,
<è qui conducila da me>dice e salgo in salotto, le apro la porta e la indirizzo verso Xander, quando ho aperto un senso di gelosia mi attanagliava il petto, Milena è molto bella: alta, slanciata, in forma, con capelli rossi ed occhi verdi.

Ero in camera mia, guardavo la schiena di Xander che se ne andava via, è una cosa straziante e una lacrima solitaria percorse la mia gota sinistra.

Mi abbraccio il cuscino e cado in un incubo impetuoso.

Sono in una foresta è notte fonda e la luna è rossa, le stelle scompaiono e si sentono i lamenti delle tante anime che non hanno trovato pace, come la mia...
Vedo me, coricata nel letto, vedo degli occhi rossi, un vampiro si avvicina e dice con una voce malefica,
<tu sarai la disanorata della famiglia dei cacciatori maledetti>, sento che mi sfiara il collo e le mani.
Apro gli occhi...

Apro gli occhi per davvero e getto un urlo, il succhia sangueè davanti a me.
<allontanati>urloe scappo dal letto, percorro il corridoio e chiamo,
<mamma!!! Papà!!!>, ma niente nessuna risposta, oh no sono bloccata fra il passamano,
Cosa faccio??

Senza pensarlo mi butto e dopo una caduta di quattro metri, la mia schiena ne risente come tutto il mio corpo, ma non mi arrendo, mi alzo e corro fuori.

Lui mi sta alle calcagne, cerco di passare fra gli alberi, ma è troppo veloce, io corro altrettanto perchè anche se mi duole dirlo dentro le mie vene scorre sangue di cacciatrice.

Corro corro fino a quando la terra scompare da sotto i miei piedi, l'aria scompiglia i miei capelli, e gli occhi stanno chiusi, fino al contatto con l'acqua.

Resto sotto per un po', dopo esce e noto dove sono, poi capisco che sono caduta da una cascata.

Esco dall'acqua sono tutta zuppa, ma cammino, ho tutti i muscoli indolenziti le mani e i piedi non li sento più per via del freddo agghiacciante, anche se siamo in estate fa molto freddo.

La testa mi pulsa talmente forte che sembra che dentro ci sia una banda musicale.

In lontananza vedo delle luci, e corro.
Busso alla porta e ad aprirmi vienr una donna abbastanza anziana.
<ciao ragazzina cosa desidera??>domanda,
<mi sono persa non so dove andare, mi potrebbe ospitare??>domando e lei dice,
<certo cara accomodati>.

<seguimi>dice e io eseguo,
<ti farai una doccia calda e i vestiti li troverai sul letto, la cena viene servita fra un po', chiamami Pam, tu dolcezza come ti chiami??>dice,
<io mi chiamo Isabel>dico,
<bel nome complimenti>risponde,
<grazie>ringrazio.

Entro nella stanza è molto carina, letto matrimoniale, la stanza è sui toni del grigio.

Entro dentro il bagno anche esso molto bello, mi faccio una doccia calda, quando stavo iniziando a pensare, uscí subito e mi misi l'accappatoio, entrai nella stanza e mi vestii con un paio di jeans e una canottiera nera.
Asciugo i miei lunghi capelli color cioccolato e scendo.

La tavola è ben apparecchiata,
<Signora Pam??>la chiamo, ma non arriva la risposta, mi sto preoccupando.

<eccomi cara>dice.

Mangiamo con calma e tranquillità e per la prima volta sentii quello spirito familiare e sorrisi.
<cara ora meglio se vai a riposare>dice ed io gli dico,
<buonanotte >.

Salgo in camera e nemmeno mi spoglio, ho un bruttissimo presentimento, che non mi permette di dormire, resto tutta la notte sveglia, fino a quando un rumore non attirò la mia attenzione.

Mi alzo dal letto e uscii in corridoio del secondo piano, vedo delle ombre, vado nella camera di Pam,
<Pam, credo che ci sia qualcuno, sia alzi>dico e lei apre gli ochi si alza ed apre l'armadio, estre un fucile, delle pallottole d'argento e dei coltelli pure d'argento.

<Pam lei che cosa è??>domando,
<cara ora lo scoprirà>dice, ma prima di uscire
<Isabel esce dalla finestra e scappi il piú lontano possibile i licantropi sono dei mostri, soprattutto il branco dei Dark Moon>dice ed esce.

Non posso lasciarla morire, perciò la seguo, ci sono molti licantropi fin troppi.

Pam inizia a combattere e io la vado ad aiutare scansando i lupi, ricevo qualche artigliata, fino a quando mi scontro con un lupo gigante nero dagli occhi rossi, ha molte cicatrici proprio come Xander.

Cerco di scappare e ci riesco, ma subito dopo sento dei passi.
È LA FINE PER ME!!! penso e mi salta addosso.

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora