25 capitolo

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Mi agito, mi dimeno, riesco a girare su me stessa e vedo che é...


<XANDER!!!!>urlo con tutta, la tristezza nell'averlo perso, con tutta la rabbia di non essere stata forte, con tutto il dolore che provo quando non sono con lui.

<principessa perché te ne sei andata via da me??>domanda Xan, non riesco a vedere se i suoi magnifici occhi sono lucidi, hanno qualche scintilla, perché ho la testa sul suo petto.

<Rose mi ha detto che la tua compagna ti aspettava e e...>mi blocca e dice,
<Rose é morta, l'ho uccisa io, si tutto me la detto Celin>dice con voce roca.

<non volevo soffrire>fico e lui mi stringe piú forte possibile, mi sento cosí protetta, starei tutto il giorno per tutti i giorni cosí.

<Xander cosa facciamo con i miei genitori??>domando stanca.

Sono stanca di essere debole,
Sono stanca di non essere qualcuno,
Sono stanca di dovermi sempre guardare le spalle, tutto mi stanca tratte Xander, di lui non ne farei mai a meno.

<ho un'idea principessa>dice, io sorrido, mi piace quando mi chiama cosí.

<spara>dico felice.
<puoi dire ai tuoi che devi fare una vacanza per svagarti e beh dopo vedremo>dice ed io annuisco.

<ok, ma dove ci vediamo??>domando speranzosa.
<al lago pupa>dice ed io arrossisco violentemente.
Mi da un bacio sulla guancia e vado via.

Allontanatomi da lui mi misi a correre fino ad arrivare al grande portone.

Busso
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Busso sette volte e niente, cosí faccio il giro della casa, non so se ce la faró, ma provare non nuoce in questo caso sì, perché arrampicandomi fino al quinto piano...

Ci provo, ormai ho deciso di essere piú forte e di essere indipendente.

Metto una mano in un mattone, l'altra mano in altro mattone rosso, i piansi seguono il percorso delle mani e cosí via.

Poi...

Mi scivola il piede, delle lacrime scendono dalle mie gote, NO non devo mollare, mi bilancio con L'altro piede ed EVVIVA c'è L'ho fatta!!!

Apro la finestra della mia camera ed entro.

Scendo in salotto e chiamo i miei genitori molteplici volte, poi ad un tratto suona il telefono.

É il telefono di casa, non ho bei ricordi con questi telefoni..., ma accetto la chiamata.

<pronto?>domando
<Oh Bell sei tu??>dice una voce che riconoscerei tra mille,
<Tamy sí sono io, che fine hai fatto mi hai lasciata da sola!!>dico arrabbiandomi,
<Bel...lo so sono una codarda, ma ti ho lasciata sapendo che non saresti morta e che sei licantropo ti avrebbero difeso. Non ti avrei mai lasciata che avrei saputo che eri in pericolo e non c'era nessuno che ti proteggeva, Credimi!!>dice Tamy ed io
<ok, va bene ti credo, comunque cambiando discorso... il bambino tutto bene???>domando
<sì sí é bravissimo, ma scalcia sempre, sono al quinto mese>dice molto contenta.
<sono felice per te>dico per poi continuare
<Tamy ho detto alla mamma e papà che sei andata in vacanza, ma devi venire non so che scusa inventare>dico.

<non posso il pancione si vede troppo, mi scopriranno, ti prego, ti pregoooo>urla,
<ok, ma devi chiamarci>dico ed annuisce.
<ciao Bell>
<ciao Tamy> e stacco.

Ce ne saranno delle belle, penso.

Sento la porta sbattere ed esco dirigendomi verso essa, sento delle voci... familiari, il corpo si riempie di brividi, i piedi cedono e cado in ginocchio, non mi ha vista, quella faccia non me la potrei dimenticare mai.
MI HANNO TRADITO!!

Ciao a tutti e tutte ecco il nuovo capitolo spero sia di vostro gradimento.

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora