11 capitolo

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Siamo stati tutto il tempo abbracciati, non so spiegarlo, ma mi sento bene, No benissimo, mi sento in pace con me stessa, mi fa lo stesso effetto delle natura.
Mi sento bene con me stessa.

Sto qui a guardarlo da un'ora, a guardarlo dormire, è una cosa noiosa se guardi una persona che non ti interessa e che solo guardandoti ti procura mille brividi e questo non è il mio caso.
È cosí sereno quando dorme...

Apre gli occhi di scatto si mostrano rossi, ma un rosso intenso, come il sangue quasi nero, ha mille sfumature di rosso piú acceso e la pupilla diventa ovale e appuntita sotto e sopra come quella dei gatti.

<Cacciatori>sussurra e poi gli occhi diventano castani, qurl castano di cui tanto mo sono innamorata.
<cosa??>domando,
<vai via Isabel, nasconditi ci sono i tuoi genitori>dice e corro verso un muro, salgo su uno scatolone e mi posiziono sopra l'armadio, affondo il mio corpo e mi nascondo tutta.

Dopo dei secondi sento dei passi rimbombare nella stanza cupa e oscura.
<stronzo di un cane bagnato>oh no é mio padre, non cu credo, mi sporgo per vedere ed è proprio lui, c'è anche mia madre.

Mio padre esce una frusta di argento, no, no, noooo non può, ma io non posso fare niente e se scendo mi scoprono.

Le urla di Xander arrivavano come suoni ovatti alle mie orecchie incapaci di elaborare quel male, quel dolore, no non ce la faccio.
Delle lacrime scendono copiose sulle mie gote arrossate, non sento piú niente e poi buio.

Apro un occhio poi l'altro, sono tutta intorpidita, mi fanno male gli arti inferiori e superiori, poi tutte le immagini oscene passarono dalla mia mente, mi spostai e vidi Xander a terra inerme.

Scendo da quell'armadio infernale e corro verso di lui.
Sfioro le ferite sono tanto profonde, cazzo come si permettono i miei genitori???

Salgo in casa e non trovo nessuno e decido di chiamare mia madre cercando di essere calma.
              Mamma
<pronto?? Isabel??>domanda,
< mamma sono io, ma dove sei??>domando
<come dove sono??? Sono nella città di prima te l'avevo detto>dice,
<ahh, scusa me l'ero scordata, scusami tanto e che non mi sono tanto ambientata in questo posto>dico.

Stacco la chiamata,
<stupidi stronzi!!!!!>urlo e delle lacrime scorrono sul mio viso, dove cavolo siete?? Dove è Tamy???

Prendo la cassetta del pronto soccorso e facendo sempre silenzio scendo e trovo Xander ancora a terra inerme.

Dopo 2 ore
Ho finito di curare Xander,  gli ho inniettato delle vitamine, proteine e carboidrati, tutto ciò per farlo riprendere.

Dopo dei minuti apre gli occhi e mi guarda,
<mi dispiace aver fatto vedere tutto questo orrore a te che sei tanto pura>dice in un sospiro, gli accarezzo al guancia,
<su me puoi sempre contare, hai capito??>domando e lui annuisce,
<grazie per avermi curato>dice e non mi lascia parlare che continua
<perchè lo fai??>domanda
<perchè tutti fate questa domanda???
Io lo faccio solo per... beh mi viene dall'animo, aiuto una persona, un animale perchè voglio aiutare>dico guardanfolo negli occhi.

<sono vero i miei genitori quei mostri??>domando, ancora  non ci credo.

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora