13 capitolo

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<Isabel Isabel!!!!>grida una voce che arriva ovatta alle mie dolenti orecchie.

Apro gli occhi e vedo la figura alta e snella di mia sorella,
<Tamy>dico
<non vuoi essere come chi???>domanda, oh oh
<l'hai detto nel sogno>continua,
<non voglio essere come come... Papà e mamma>l'ho detto, ma ora??
<nemmeno io ci lasciano sempre sole>dice,
<Sí infatti, quando avrò una famiglia sarò sempre presente, comunque tu dove sei stata??>dico,
<stiamo riallacciando i rapporti con Ry, sai per il bambino che aspetto nel grembo>dice mostrandomi la pancia gonfia e rotonda.

<Tamy perchè non vuoi che mamma lo sappia??>domando,
<sai Ry appartiene ad un'altra razz- nazionalità, cioè come la definisce mamy nazionalità di poveri...bla bla bla>dice per poi continuare,
<so che mamy torna domenica io verrò il loro stesso giorno, sto con Ry voglio godermi tutti i giorni possibili con lui prima che i nostri genitori lo scoprano>.

Mi da un bacio in fronte ed esce dalla mia stanza, la seguo e la vedo uscire di casa.

Le parole di Tamy sono cariche di menzogna ne sono certa, stava dicendo razza, no che Ry è un, ma che sciocchezze!

Scendo le scale della cantina, passo dalla porta segreta, mi dirigo verso Xander, è disteso a terra e non accenna a muoversi, mi avvicino titubante, gli poso una mano sui capelli e accarezzo la sua folta capigliatura nero corvino, che mi ha fatto amare questo colore che nasconde tanta tristezza, ma allo stesso tempo molta felicità.

<Xander??>richiamo la sua attenzione, mi risponde con mugolio,
<mi dispiace per prima, ma ero troppo scossa dalle troppe notizie>mi scuso.

<non ti preoccupare, tutti avrebbero reagito come te, se non peggio>dice.

Poi i suoi occhi diventano rossi,
<cosa succede??>domando spaventata,
<niente niente>risponde,
perchè tutti mi devono mentire, io capisco quando le persone mentono,
<scusa Isabel, ma non posso dirtelo>dice.
Mi alzo
<devo andare, ci vediamo>dico e salgo nel salotto.

Sto tutta la sera a guardarmi la tele, che noia!
Sento dei colpi alla porta, mi alzo e mi dirigo verso quest'ultima, la apro e vedo Ry,
<Ry >mi blocca e dice,
<Tamara è stata investita>dice respirando rumorosamente
<COSA????>urlo, prendo la sua mano e dico,
<portami da lei>e cosí fece.

Salgo sulla sua macchina e va verso l'ospedale, scendo di corsa e chiedo alla signora dietro il bancone,
<la signorina Tamara Jackson>dico e lei guardo uno schermo,
<camera 866>dice e io scappo su prendo l'ascensore e arrivo subito, corro e apro la porta, e quello che vedo mi fa uscire le lacrime come un fiume in piene che non guarda chi può distruggere ammassando pezzi di legno, di case, mi sento distrutta,
<Tamara!!>urlo e delle mani si posano sulle mie spalle, mi giro,
<Ry salvala ti prego salvala dalla morte certa>urlo.

<Falla fuggire dalla morte!!!>

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora