30 capitolo

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Corro verso il bambino, la madre piange disperata.
Tocco il polso e manca.
Il suo cuore si è fermato.
Cosa faccio??

<Aiutalo!!!>urla la povera madre.
Guardo il bambino e gli apro gli occhi, ho visto una speranza, cerco in tutti i modi di rianimarlo, ma niente, la sua anima é uscita dal suo esile corpo,
Questo bambino dai capelli e occhi castani non c'è più.

La madre scoppia a piangere.
<Non ce la posso fare!!!!>
<Non ti preoccupare>dico e l'abbraccio, non oso immaginare il dolore che prova una madre nel perdere il proprio figlio.
Cercai in tutti i modi di salvarlo, ma niente.
Mi sentii distrutta sia fisicamente che psicologicamente.
Uscii con la madre che era ancora in lacrime, mi dirigo verso la nostra base segreta.

Io sono a casa con la madre, ho bisogno di parlare con te.

Entro in casa e faccio sedere sul mio letto la giovane madre, mentre scendo per preparare un the caldo.

Glielo diedi e lei si calmò un po'.

<Qual'è il suo nome??>domandai cauta, spaventandomi della sua reazione.
<Il m-mio n n nome è M-Milda>dice con voce fredda e distaccata, ma soprattutto affranta e distrutta.

<Raccontami per capire...>dico, ma ottengo solo il suo estenuante silenzio.

<Come hai conosciuto Max, come, quando?>domando
<La mia vita non ha più un senso>dice e si butta a terra, io l'afferro e la posiziono meglio sul letto, è svenuta.
Meglio farla riposare.

Sento la porta aprirsi.
Scendo di sotto e vedo Xander.

<Amore>dice stanco
Mi avvicino e lo bacio.

Siamo in stanza insieme,
<piccola dovevi parlarmi??>domanda, io vorrei tanto sfogarmi con lui, ma è già stanco.

<No, amore niente di che>dico, gli accarezzo la testa e lui poggia la testa sul mio ventre.

<Piccola ti sei la cosa più bella e preziosa che mi sia capitata>dice e il mio cuore fa delle capriole.

Prima che si addormenta gli dico
<Xan, non buttarmi fuori dai tuoi problemi, perchè tu fai parte di me. ok?>
<ok, amore non ti avevo chiamata perché sapendoti in pericolo non avrei agito>risponde.

Ora dormi piccola che domani sarà un giorno pesante. Buonanotte principessa.

Buonanotte Xan.

Mi sveglio presto, troppo presto, guardo l'orario, sono le cinque del mattino.

Vado verso la stanza di Milda.
Stranamente la trovo sveglia,
<Ehi>dico
<Come si chiama lei?>domanda con voce piccola s fragile.
<Isabel>dico e continuo
<Lo sai che per aiutarti devi parlare di te e di tutto>dico con una voce materna che non sapevo di avere.

<Allora, Io sono Milda ho sedici anni->la blocco
<Hai sedici anni???>domando incredula.
<Il mio bambino si chiamava Lucas, era il mil nome preferito, almeno mi fece scegliere solo questo..., Max ed io eravamo fidanzati, io avevo quindici anni quando mi concessi a lui e rimasi incinta.>disse per poi scoppiare a piangere.
Io d'istinto l'abbracciai.
<Lui era felice di questo bambino, quando entrai nella stanza Max era disteso sopra di lui ed era sporco di sangue>dice.
<Ma non ci sono prove che sia stato lui ad uccidere suo figlio>dico.

Un padre potrebbe mai uccidere il sangue del suo sangue??

NONOSTANTE TUTTO SARÒ LIBERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora