Capitolo 21

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Stasera andiamo con la famiglia Fox a cena fuori.Ci siamo dati appuntamento alle 21 e sono già le 20 quindi devo iniziarmi a preparare,per fortuna che ho già vestito Stefano.

Mi faccio una doccia fredda e sto impalata davanti alla cabina armadio per decidere che mettere.Alla fine scelgo un vestito lungo blu notte semplice,ci abbino dei tacchi e una porchette blu brillantata.
Mi trucco,metto il profumo Chanel n5 ed usciamo con la Jaguar bianca.

Mentre ceniamo con le ostriche per noi grandi e gli spaghetti con le vongole per i bambini si avvicina una donna dai capelli biondi ossigenati,alta e con un tubino volgare e un uomo sulla cinquantina vestito elegante.

-Jace-l'uomo stringe subito la mano a mio marito e la donna le sorride cordialmente
-Chuck-sorride il mio consorte
-Come va?-gli domanda
-Tutto bene.-risponde-Tu e tua moglie?-richiede a sua volta
-Anche noi bene.Ho saputo che hai messo sù famiglia eh?!-fa un largo sorriso
-Sì,infatti.Come sai già,lei è mia moglie Katherine Wolk e mio figlio Stefano carter-ci indica-Katherine lui è un cliente di mio padre,Chuck Hagel e sua moglie Emily-
Mi alzo e sorrido
-Piacere-stringo la mano sia all'uomo che a sua moglie
-Nuovo arrivo in cantiere eh?!-dice Chuck
-Eh già-rispondo imbarazzata
-Va bene,noi andiamo. Jace, sono qua in vacanza per due settimane,fatti sentire-si riferisce a mio marito
-Certo-dice prontamente mio marito prima che se ne vanno per poi risederci ai nostri posti e continuare a parlare del più e del meno con i Fox

Finito di cenare,facciamo prendere un gelatino ai bimbi e poi torniamo a casa.

Manca solo una settimana al mio compleanno,23 anni e già sono cardiochirurgo di un ospedale tutto mio,sposata e mamma.Mi immaginavo sempre così da piccola tranne per la parte di mamma,non mi piacevano tanto i neonati che strillavano nel cuore di notte non facendomi dormire

Mi arriva un messaggio da Charles
Sorellina,io e Amber arriviamo il 16 e staremo fino al 22 agosto così possiamo festeggiare insieme il tuo compleanno.
Hai chiarito con mamma e papà?

Si,giusto loro arriveranno il 16 mentre Clarissa e il suo ragazzo arriveranno il 14,per festeggiare insieme pure ferragosto.

Rispondo a Charles
Perfetto,Stefano aspetta con ansia il giorno che arrivate ma mi sa che dovete condividerlo con il nuovo amico che si è fatto,sono diventati migliori amici.
No,non ho intenzione di parlare mai più con mamma e papà anzi con Elisabeth e Richard.
Domani chiamami,ora devo andare a dormire mi sono stancata e non farmi le tue solite prediche,mi basta Jace.
Ti voglio bene fratellone.
Non fare cose sconce con Amber.Da Jace.
Premo invio e spengo il telefono.

-Lo sai che il prossimo mese visto che sarà il 4 dovremmo parlare seriamente con Stefano che vedrà la pancia ingrandirsi-dice d'un tratto Jace
-Lo so,ma visto che ancora manca esattamente un mese non voglio pensarci,mi stresso inutilmente-sbuffo
-Hai ragione-inizia a baciarmi e io metto una mano nei suoi capelli,tirandoglieli e di conseguenza spettinandoglieli un pò.Lui geme e inizia a sfilarmi la maglietta mentre io gli sfilo il suo pantalone di hugo boss.
Inizia a baciarmi l'interno coscia e nella stanza si sentono solo i miei gemiti...

Mi sveglio e non trovo Jace nel letto.
Mi metto una maglietta di Jace visto che ho solo l'intimo addosso,scendo in cucina e trovo mio marito e mio figlio che fanno colazione con i pancake's che ha cucinato Dora.

-Amma,papà anche oggi andiamo a mare?-ci domanda il mio principe
-Sì,principe vai con papà.Mamma si riposa e sta a casa-gli accarezzo i capelli mentre guardo Jace
-Ti senti male?-mi domanda una volta che Stefano va a guardarsi i cartoni animati
-No,solo il solito mal di testa,devo solamente riposarmi.Vai tu con Stefano a mare,davvero-
-Ehm-mi guarda perplesso-Lo faccio andare a mare con Debora e sto con te-
-Jace,non c'è di bisogno,divertiti-
-No,è deciso-mi ammonisce e io di conseguenza non controbatto niente

Mi stendo un po' nel letto,avendo dei giramenti di testa

-Amma io vado,ciao.Ti volio tanto bene-mi dà un bacino ed esce
-Arrivederci,signora Wolk-mi saluta Debora
-Ciao principe,ciao Debora-dico per poi richiudere gli occhi per tentare di riposarmi
-Ti senti ancora male,vero?!-entra Jace e si siede accanto a me-Se ti sei messa nel letto ti senti veramente male-
Mugugno qualcosa di incomprensibile
-È solo il caldo-farfuglio
-No,Käthe.Non è per il caldo visto che non c'è caldo perché abbiamo l'aria condizionata aperta 24 h su 24-osserva
Mi chiama Käthe solo quando è veramente arrabbiato con me...
-E allora che vuoi che faccia?!-alzo il tono della voce-Ho fatto tutti i minchia di test che volevi,prendo quelle merde di pillole e mi fai l'ecografia una volta al giorno.Che altro devo fare?!Eh che altro,me lo dici tu-dico frustrata mentre mi scendono delle lacrime
-Shh-mi abbraccia e mi accarezza i capelli
-No,Jace,non mi toccare-mi allontano da lui-Non mi toccare-vado in bagno-Io non volevo questo bambino-urlo e dó un calcio al lavandino mentre cerco degli anti-dolorifici
-Jace-lo chiamo e lui entra subito,ha l'aria stanca e stravolta-Puoi andare in farmacia?-domando,cercando di stare calma
-Che ti serve?-mi chiede calmo
-Antidolorifici,sono finiti-spiego
-Fanno male al bambino,ne hai preso una scatola in sole due settimane-mi ammonisce
-Jace,ti prego,ti prego-mi siedo per terra,a causa del dolore
-Corro in farmacia-dice appena gemo dal dolore

Quando torna prendo una pillola e subito dopo mi fa un'ecografia.
Fortunatamente sta benissimo e in quel momento dormiva.

Alle 12 a.m. Stefano e Debora tornano dal mare e Jace gli fà subito il bagnetto.

Oggi pomeriggio non lo faremo andare a mare,starà a casa a giocare con tutti i giocattoli che ha e poi forse oggi arrivano Esmeralda e William.
Staranno solo un giorno,il tempo di far firmare alcune carte a Jace e poi torneranno a New York perché hanno delle questioni di lavoro da risolvere.

-Debora-la cerco per tutta la casa fino a quando non la trovo in salone-Sistema e pulisci tutta la casa,oggi pomeriggio arrivano i signori Carter-le ordino
-Certo,Mrs Wolk.Mi metto subito al lavoro-e va in cucina mentre io salgo in camera mia per decidere cosa indossare fra poche ore.

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