Capitolo 26

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Mi sveglio con i baci nella pancia di Stefano e nelle labbra di Jace.

Apro lentamente gli occhi perché la luce mi dà fastidio

-Principi-mi siedo nel letto
-Amma-mi abbraccia forte il mio piccolo-Io e apà abbiamo una torspresa per te-mi dice sorridendo
-Una sorpresa per me?-guardo Jace-Grazie,principi-sorrido
-Vieni con noi-Jace mi mette la benda e poi intreccia la mia mano destra con la sua mano sinistra e Stefano mi prende la mano sinistra
-Ma c'è bisogno anche della benda?-piagnucolo come una bambina
-Siii-rispondono insieme
Facciamo tante scale
-Siamo arrivati-mi annunciano e mi tolgono la benda

È una grandissima stanza,ricoperta dal parquet come le altre camere,ha un lettino,gli attrezzi per fare l'ecografie,una scrivania in legno e una finestra grande da dove arriva molta luce che illumina tanto tutta la stanza

-C'è,fatemi capire...voi anzi tu-punto il dito contro a mio marito-Hai fatto questa specie di stanza fantastica...solo per rompermi le palle tutti i giorni che vuoi farmi un'ecografia,giusto?!-
-Giustissimo-sorride
Guarda questo manco nega l'evidenza.Me la pagherà
-Amma pure io voglio vedere la mia sorellina-Stefano su aggrappa alle mie gambe
-Principe,può essere anche un fratellino-gli sorrido,Jace ha messo pure a lui quest'idea

A me non interessa se sia maschio o femmina,a me interessa che sia sano e forte.

-Eh va bene,facciamo quest'ecografia ma spicciamoci che devo uscire con le ragazze-borbotto e loro urlano dalla felicità

Mi sdraio nel lettino e Jace mi spalma il solito gel blu sulla pancia e inizia l'ecografia.Stefano guarda molto attentamente sia il monitor che noi

-Visto,campione.Quel punto è la tua sorellina-lo indica con il dito
-O fratellino-lo guardo storto-Non voglio che vi illudete-
-Ma io me lo sento che sarà femmina-ribatte Jace
-E io no-continuo ma non dico altro perché non voglio fare scenette davanti a Stefano

Finito di stampare le foto dell'ecografia,di cui una l'ha tenuta Stefano perché dice che vuole farla vedere al suo amico Marco,vado in camera per prepararmi visto che oggi vado a fare shopping con le mie amiche.

Dopo aver fatto la doccia mi metto un jeans bianco di Trussardi e una maglietta nera di Calvin Klein.Poi mi trucco e infine metto il profumo di Hugo boss.

Prendo il mio zainetto nero di Micheal kors e ci infilo:salviette umidificate,chiavi di casa e della mia Porsche,portafoglio,specchietto di Chanel,iPhone e occhiali da sole ed esco.

Ho comprato la nuova borsa grigia di Calvin Klein,che è uscita solo ieri pomeriggio,dei nuovi occhiali da sole della Dior e dei vestiti di Calvin Klein e Trussardi.

Stasera tutte noi ragazze con i ragazzi ci siamo messi d'accordo per cenare insieme fuori.Lasceremo Stefano con i miei suoceri e se faremo troppo tardi resterà a dormire con loro tanto là ha più di due ricambi e una stanzetta tutta sua,attrezzata per le sue necessità.

Essendo già che domani entrerò al 4 mese,la pancia si vede un po' e quindi decido di mettermi dei pantaloni a palazzo blu di seta e una camicia di lino bianca di Armani e ci abbino una borsetta di gucci e dei tacchi di Chanel.

Prendiamo la Discovery e ci dirigiamo verso il ristorante di lusso "Metropole".

La sera passa in fretta ma con una piccola complicazione:Jacob si è ricordato che domani è il compleanno di Giulia,ci è andato giù pesante con il vino rosso e lo champagne e morale della favola è ubriaco fradicio.
Jace ha cercato di convincerlo nel farsi accompagnare da lui e io avrei portato a casa la nostra macchina ma Jacob ha declinato l'invito dicendo anche che essendo incinta doveva farmi guidare solo in caso di emergenza.Io che fino ad allora non ho parlato ho detto che quello era un caso d'emergenza ma Jacob non ha voluto sentire ragioni.

Quindi ora siamo dietro la macchina di Jacob,per scortarlo e di seguito c'è la range rover di Nicola e la Ferrari di Alice.

Jacob sta guidando da ubriaco,ma d'altronde lo è,spinge sull'acceleratore finché una macchina gli sbuca all'improvviso e investono.
Di conseguenza anche noi investiamo contro la macchina di Jacob,essendo che gli stavamo alle calcagne.Per fortuna che gli altri sono tornati a casa.
Si aprono i nostri arbaig dopo che io ho gridato di fermarsi ma non è arrivato in tempo

-Piccola,tutto bene?-mi chiede preoccupato una volta finito di aprirsi i cuscinetti per attutire i colpi
-Sì,tutto bene-sospiro,mi sono presa un bello spavento

Jace scende dalla macchina,fa il giro e apre lo sportello per farmi uscire.Effettivamente avevo bisogno di aria.

Scendo e vedo tutto il davanti della nostra Discovery investita e la macchina di Jacob accartocciata sia davanti che di dietro.

Essendo ubriaco ha preso anche due macchine parcheggiate e un motorino in movimento.Per fortuna che il guidatore del motorino non si è fatto niente,poteva andare peggio.

Ora sono tutti scesi dalle loro auto,bloccate tutte dietro a noi

-Signora,tutto bene?Vuole che chiamo l'ambulanza e così qualcuno la visiti essendo che è incinta?-mi domanda un signore sulla cinquantina,accompagnato da credo che sia sua figlia di dodici anni
-No,grazie-sorrido-Sto benissimo e poi in caso mio marito è un medico-
-Sicura?-continua
-Sicurissima e poi sono un medico pure io quindi lo so...-rispondo gentilmente
-Che reparto?-mi domanda
-Io sono un cardiochirurgo e mio marito è un neurochirurgo ma ha fatto anche un corso per il reparto pediatria e cose di questo genere...-farfuglio
-Ma lei è la famosa cardiochirurga Katherine Wolk e suo marito è quel Jace carter?-è molto sorpreso
-Ehm sì-ora sono in imbarazzo,mi guarda ammirandomi come se crede che sono una divinità.Mah.
-Che succede qua?-arriva Jace che fino a quel momento parlava con i carabinieri
-Niente-mi avvolge le spalle con le sue braccia
-Ti senti bene?Ora ci facciamo portare da mio padre la Jaguar-
-Sto benissimo,tranquillo-gli sorrido per rassicurarlo
-Piacere Matt Wolter-stringe la mano a mio marito il signore di prima
-Jace Carter-ricambia la stretta di mano
-Sì lo so,io e sua moglie ci siamo presentati-
-Ah allora ci conosce,sa che siamo famosi...-ci scherza sù Jace e io gli dó una gomitata

Ci avviciniamo agli agenti di polizia e a Jacob che gli stanno facendo delle domande

-Ora chiamiamo i medici per fare il test del palloncino-dice un poliziotto
-Non c'è bisogno siamo noi dei medici-dico subito
-Ma signora,voi siete i suoi amici,famigliari quelli che volete e se è veramente ubriaco non direte di certo a noi-ribatte l'uomo
-Signore,noi siamo dei medici e anche seri mettiamo da parte i sentimenti e le famiglie.Siamo i chirurghi dell'hospital Central di New York-mostro il mio tesserino-E quindi ora si faccia da parte senza fare storie-urlo

Lui si zittisce e si sposta per farci lavorare
Quando ci sta,ci sta!

Gli facciamo il test del palloncino e diciamo tutta la verità alla polizia,paghiamo la cauzione e possiamo definirci sani e salvo.

Un'ora dopo arriva William con la nostra Jaguar bianca e torniamo a casa

Eternamente noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora