Capitolo 38

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Oggi,da pazzi che sono i miei amici hanno deciso di andare a casa di Clarissa e fare un bagno nella vasca idromassaggio calda,visto che è inverno inoltrato,per inaugurare la sua nuova casa e quella del suo fidanzato Marco.
Naturalmente Jace ha accettato e mi obbliga ad andarci anche se a me non va,non mi piace tanto il nuovo fidanzato di mia sorella,secondo me sta con lei solo per i nostri soldi...

Ma comunque ora,purtroppo,sono in camera per prepararmi ad andare in quel posto a me non molto gradito.
Indosso il costume nero di Calvin Klein,anche se non farò il bagno perché non mi va,e metto un semplice vestito grigio di Versace non troppo elegante con delle scarpe basse di gucci.Prendo la mia borsa nera di Micheal kors,salutiamo Stefano che rimarrà con Dolores ed usciamo.

Una volta arrivati salutiamo tutti che sono già là da un pezzo.

Parliamo un po' e poi Cat e Nicola si buttano schizzando Clarissa e Marco,quindi entrano pure loro nella grande vasca/piscina idromassaggio.

-Käthe non entri tu?-mi domanda Silvia
Scuoto la testa per dire "no"

Ma tutto d'un tratto Jacob e Jace ridendo mi prendono in braccio pronti per buttarmi in acqua

-No,no vi prego-urlo,dopo aver capito le loro intenzioni
Menomale che avevo tolto il vestito...
-Cazzo-impreco per poi ritrovarmi sotto l'acqua

Con difficoltà,visto che mi sento stanca come se mi mancassero le forze,risalgo in superficie e senza degnare di uno sguardo né a Jace né a Jacob che mi dicono di restare in acqua,esco.
Clarissa mi porge un telo per asciugarmi e poi mi porta in camera sua.

-Ti vuoi fare una doccia?Poi ti dó io l'intimo-mi mostra il bagno per poi uscire e lasciarmi sola

Visto che sento freddo,entro immediatamente nel getto dell'acqua calda e mi lavo sia i capelli e il corpo.
Dopo che mi asciugo i capelli con il phone,Clarissa mi porge l'intimo.Reggiseno bianco di pizzo e slip sempre bianco di pizzo.Li indosso e sopra metto il vestito.

Torno in salone dove stanno giocando con la play e bevendo vodka come se fossero tornati sedicenni.

-Scricciolo vieni qui-mi chiama Cameron,il mio migliore amico fin dall'infanzia e visto che non ci sono posti per sedersi accetto di mettermi sopra le sue gambe anche per fare un dispetto a Jace,che lo odia essendo molto geloso di lui per il legame che ha instaurato fin da subito con me.

Faccio finta di niente e continuo a scherzare con Cam.

Jace naturalmente ci lancia occhiate di fuoco

-Jace,hai qualche problema?-gli domando come niente fosse
-Lasciando il fatto che mia moglie è seduta sopra un altro,no non ho nessun problema-mi risponde con voce roca e fredda
-Non devi essere geloso siamo solo a.m.i.c.i-scandisco bene le parole e prima che possa ribattere mi alzo da sopra cam e lo bacio
-Ti amo,gelosone-gli sussurro e lui mi sorride

Due ore più tardi torniamo a casa e riceviamo la solita chiamata con la risata diabolica ma questa volta in più c'è che dice "sto arrivando,arriverò prima che tu possa accorgetene"

Decido di non pensarci molto perché sennò il mio umore diventerebbe più cupo di prima e vado a fare un po' di shopping.Compro soltanto una borsa bianca di Valentino e una camicia blu di Calvin Klein,torno a casa per sistemarle e infine vado a lavorare.

Arrivata in ospedale,metto il camice e inizio con la prima operazione.Le prime 3 riescono con successo ma l'ultima no e il paziente muore sotto i ferri.Io e Jace andiamo dalla signora Dickson che ormai è in coma da 6 mesi ed è arrivato il tempo di staccare la spina anche se suo marito non è d'accordo.

Il mio specializzando Shane stacca la spina sotto lo sguardo irato del marito della paziente.La signora Anne Dickson muore lentamente e poi la facciamo trasferire all'obitorio.Il marito se ne va arrabbiato,urlando a tutti che si vendicherà.Un pazzo insomma...

Ore 18:00
Il mio turno è finito e proprio mentre io e Jace ci togliamo il camice sentiamo degli spari di pistola.Un'infermiera corre ed entra nel mio studio

-Il signor Dickson vi sta cercando,vuole uccidervi per vendicare sua moglie-dice senza fiato

Scaccio il bottone verde e dichiaro lo stato d'allerta,i dottori devono trasferire tutti i pazienti nell'altro ospedale e se sono a fare un'operazione devono smettere subito.

Sentiamo gli spari di pistola avvicinarsi,il signor Dickson sta arrivando.Menomale che il mio specializzando shane è già andato via.

Entra come una furia il vedovo e proprio prima di spararci la polizia lo blocca.

Non ci credo ancora,eravamo un passo così verso la morte.Stavamo morendo.Avremmo lasciato Stefano e chissà chi lo avrebbe accudito,già è stato abbandonato da Jacob che è il suo padre biologico.

-Tutto bene signori Carter?-Ci domanda il comandante della polizia
-Sì,se lascerete morire quell'uomo si va tutto bene-risponde con disprezzo mio marito

-Piccola,tu come stai?-mi chiede quando se ne vanno via i poliziotti
-Bene,ho solo avuto paura -rispondo
Annuisce e mi abbraccia.

Usciamo dal mio studio per vedere i feriti delle sparatoria.Sono 3 quelli gravi e 5 non gravi.

Alle 22 torniamo a casa,stanchi ed esausti ci buttiamo a letto per dormire senza neanche cenare.

Questa giornata è stata la peggiore di tutto il mese se non di tutto l'anno.
La paura di morire,di lasciare tutto in sospeso,di non vedere tuo figlio crescere,di non poter dare un bel futuro a tuo figlio e di non aver fatto il testamento.
Naturalmente tutte le nostre proprietà e soldi andranno ai nostri figli infatti ho deciso di andare domani dal notaio per scrivere il testamento.
I miei pensieri vanno anche verso quell'uomo che mi telefona sempre.Quella frase "sto arrivando" mi fa veramente paura ma non mi spavento che possa fare qualcosa a me ma che possa fare qualcosa ai miei figli e a mio marito.Non capisco chi sia e che vuole da me.

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