Capitolo 22

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-Jace suonano al campanello-urlo per farmi sentire-Vai tu che io mi sto vestendo-
-Sì-

Tutte le donne di servizio sono tornate a casa visto che domani è sabato e loro tornano a casa il venerdì sera per poi tornare da noi il lunedì mattina.

Sto indossando un leggings nero dell'adidas e una maglietta grigia semplice.

-Käthe-Esmeralda e William corrono ad abbracciarmi-Ah sta crescendo eh?!-Esmeralda mi accarezza la pancia e io sorrido spontaneamente
-ora sei entrata al 3 mese giusto?-mi domanda mio suocero
-Giustissimo-rispondo mentre faccio per sedermi nella poltrona,vicino a Esmeralda ma Jace mi fà sedere sopra di lui.
-Posso andare a prendere un bicchiere d'acqua?-mi chiede cortese mia suocera
-Te la porto io-mi alzo con l'aiuto di Jace
Ma se fa così ora,al 9 mese che farà?!
-Non c'è di bisogno...-biascica
-C'è di bisogno Esmeralda,davvero-dico per poi andare in cucina

Porto 4 bicchieri d'acqua e dei biscotti
Dopo aver mangiato i biscotti,Esmeralda e William fanno firmare delle carte a Jace.

-Jace dove vai?-gli domando mentre sale le scale di corsa
-Suona il tuo cellulare,vado a rispondere-dice velocemente
-Sempre così è stato-sbuffa contrariata sua madre

Jace ritorna in salone con ancora il mio iPhone in mano,sembra paralizzato

-Jace che succede?-mi avvicino a lui
-Amber e Charles hanno avuto un incidente,sono ora nel tuo ospedale-è paralizzato
-Amber-urla Esmeralda scioccata
-Calmiamoci,ora corriamo a New York e vediamo la situazione-cerco di tranquillizzare tutti
-Io chiamo una babysitter-prende il cellulare William

Alla fine,siccome nessuna babysitter era disposta a venire a casa alle 23,abbiamo lasciato Stefano a Natasha ed Ethan e noi stiamo letteralmente correndo verso New York.

In due ore arriviamo in ospedale.Metto il camice e vado ad informarmi della situazione.

Amber sta bene,ha solo dei lividi in faccia,aveva per fortuna le cinture e gli arbaig della Porsche ha attutito il colpo.
Mentre Charles sta malissimo,ha un trauma celebrale interno.Devo subito operarlo.In pratica,io non potrei essendo sua sorella ma siccome l'ospedale è mio,decido io le regole

-Sei incinta,opero io-mi dice Jace mentre mi sto preparando per l'operazione
-Non dire stronzate,Jace-cerco di non agitarmi-È mio fratello e devo salvarlo io.Solo io posso farlo-detto ciò mi lavo le mani ed entro in sala operatoria

Dopo 16 ore
Raggiungo la sala d'attesa e tutti alzano la testa per sapere notizie appena mi vedono

-Amber sta benissimo,solo una frattura scomposta alla gamba e Charles...beh Charles è stato sotto i ferri per 16 ore,ho fatto tutto il possibile,ha un trauma celebrale,ora è in terapia intensiva-spiego-Se non si sveglia entro 6 ore dobbiamo dichiarare morte cerebrale-aggiungo infine

Sono stanchissima fisicamente ed esausta emotivamente.Forse dovrei fare una visitina alla ginecologa steve.

-Piccola,siediti.Sei stanchissima-Jace mi aiuta a sedermi e mi passa un bicchiere d'acqua
-Jace-lo chiamo a bassa voce
-Sì,piccola-
-Non mi sento bene-e poi buio

Quando mi risveglio sento un ago che si sta infilando nel braccio destro

-Che è successo?-domanda a Jace,che è accanto a me
-Un principio di distacco della placenta. Tu,che ti senti?-mi bacia dopo avermi tolto la siringa
-La pressione?-domando
-È bassa ma si alzerà.Quella del bambino è normale.Non mi hai ancora detto come stai-dice un po' spazientito
-Mi gira un po' la testa ma va tutto bene....Charles si è svegliato?-chiedo
-No,ma non ci pensare per ora.Tra poco viene la dottoressa steve-
Annuisco solamente

La ginecologa ha detto che la bimba/bimbo sta bene,come al solito,e che il prossimo mese potremo intravedere il sesso se ce lo permette.
Io lo avevo detto che non c'era bisogno di un'altra ecografia ma Jace testardo com'è ha insistito.

Ora mi sono rialzata dal letto e sto visitando Charles che non vuole svegliarsi.

-Non lo so che succede,dovrebbe svegliarsi-dico crucciata a Jace
-Tranquilla,si sveglierà vedrai-mi rassicura e mi accarezza una guancia
-E se non si dovesse svegliare?!Jace se non si dovesse svegliare io non so che farei-alzo il tono di voce-Non potrei sopportare l'idea di perdere anche lui...dopo Giulia-dó un calcio al muro del corridoio e naturalmente mi faccio male per poi imprecare dal dolore.
-Piccola,ora ti calmi,andiamo a casa,ti fai una doccia e ti cambi i vestiti.Non dormi da più di 48 ore-dice con un tono severo
Annuisco perché so che ha ragione.Ho bisogno di una doccia e di cambiarmi i vestiti ma non dormirò mai senza prima sapere che mio fratello stia bene.

Andiamo a casa,mi lavo e mi vesto mettendomi dei vestiti a caso per poi tornare subito in ospedale.

Mi chiudo nel mio studio cercando di capire perché non si sveglia,cercando di trovare una soluzione,un qualcosa che lo aiuti a risvegliarsi ma niente non ci riesco proprio...

-Dottoressa Wolk,Charles Wolk si è svegliato ma sta avendo una crisi,il dottor Carter chiede di lei-mi dice un'infermiera

Corro subito nella stanza 325 e quando entro vedo Jace che sta cercando di calmare Charles,che si agita e si muove da tutte le parti.

Non si doveva svegliare così,doveva svegliarsi,non ricordare niente ed essere molto stanco da riuscire a dire solo pochissime parole.

-Jace,faccio io-mi metto al posto suo e gli faccio subito una flebo con dei calmanti ma prima che possa fargliela di muove dappertutto e mi spinge facendomi cadere e sbattere la guancia contro un macchinario.
-Käthe-urla Jace,avvicinandosi subito a me

Mi tocco con la mano destra la guancia sinistra colpita e vedo del sangue

-Tutto apposto- gli dico mentre mi aiuta ad alzarmi-Chiama uno specializzando e fai finire di fargli la flebo-gli ordino
-Solo se tu mi aspetti e ti fai dare dei punti al taglio,è molto profondo-tocca il taglio
-Va bene-accetto sconfitta

Andiamo nel mio studio dopo che Jace ha detto a una matricola di finire con la flebo.Mi fa sedere nella mia scrivania e inizia a mettermi i punti

-Ahia-impreco
-Scusami,stavo pensando...ho finito comunque-si allontana da me

Scendo dalla scrivania e mi guardo allo specchio

-A cosa pensavi?-gli domando

Metto il fondotinta per cercare di coprire il livido che si è formato intorno al taglio

-Che sei incinta e lavori,che hai un livido e un taglio nel tuo perfetto viso.E come se non ti bastasse ti sei fatta male vero?!Ho permesso di farti cadere per giunta mentre eri incinta.Io dovevo prenderti subito e invece mi sono messo a leggere la cartella clinica-si passa una mano nei capelli,frustrato
-Ma che stai dicendo?!Non è colpa tua se Charles mi ha fatto perdere l'equilibrio e non è colpa tua Se non sei un eroe che mi ha preso al volo.E poi non mi sono fatta male a parte per il taglio che in una decina di giorni se i punti sono messi bene,cosa fatta,mi passerà senza vedersi nessuna cicatrice.
Non è colpa tua.Tu sei un perfetto marito e un meraviglioso papà-gli accarezzo la guancia
-Non dire bugie-mi rimprovera-Dimmi la verità,dimmi che ti fa male la schiena,il polso rosso visto che ti sei appoggiata a lui,il taglio che brucia e il livido indolenzito.Dillo cazzo-urla,guardandomi in un modo strano

Sono impaurita,non l'ho mai visto così,mai era stato in questo stato.

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