Capitolo 27

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Squilla il telefono che c'è sopra la mia scrivania.Sono in ospedale e oggi non ho voglia di fare niente.Indecisa o no nell'accettare la chiamata,al posto mio Jace apre la cornetta del telefono e lo avvicina al mio orecchio

-Central Hospital Wolk di New York,chi parla?-rispondo scocciata
-Käthe?Sei Tu?Sono Natasha,quella di Miami-
-Ah Natasha,dimmi tutto-
-Mio marito vorrebbe fare il colloquio per il lavoro da dentista che gli avevi proposto-
-Ma certo,lunedì può venire-guardo nella mia agenda
-Perfetto,ci vediamo tra una settimana-sorride
-Va bene-ci Salutiamo e riattacchiamo
-Hai sentito tutto?-domando a Jace
-Sì,non c'è bisogno che mi spieghi tutto-si butta nel mio divanetto,è stanchissimo visto che ha fatto un intervento di 12 ore,certo ne ha fatti di altri che duravano di più però questo era estremamente difficile.

Mi alzo e mi corico accanto a lui

-Jace-lo chiamo mentre gli accarezzo il torace coperto dalla sua maglietta
-Mhh?-mugugna mentre si lascia rilassare dai miei massaggi
-Ti amo-
Apre gli occhi e mi bacia lentamente
-Io ti amo di più-mi risponde e massaggia la mia pancia

-Jace-lo chiamo mentre gli accarezzo il torace coperto dalla sua maglietta -Mhh?-mugugna mentre si lascia rilassare dai miei massaggi -Ti amo-Apre gli occhi e mi bacia lentamente -Io ti amo di più-mi risponde e massaggia la mia pancia

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Il giorno dopo...
Mi sveglio nel grande letto,troppo grande perché Jace non c'è.Sarà sceso a preparare la colazione.

Essendo nuda mi metto dell'intimo e una camicia bianca di Jace,trasparente che non lascia nulla all'immaginazione.

Lascio i piedi scalzi e camminando nel caldo parquet che in estate è fastidioso,scendo in cucina

-Che ore sono?-domando quando arrivo in cucina
-Cazzo Käthe-impreca mio marito e copre gli occhi a un suo amico-Tu non guardare nulla,coglione-lo rimprovera-E tu vai immediatamente a vestirti decentemente-mi ammonisce

Io non gli dó ascolto e mi siedo nello sgabello del bancone,con aria di indifferenza

-Non mi cambio-alzo le spalle-Pensavo ti piacesse quello che vedi-lo stuzzico
-Si ma non mi piace che lo vede anche il mio amico-urla
-Io sono Nathan-dice il suo amico e con una mossa veloce toglie la mano di mio marito dai suoi occhi
-Katherine-dico con aria indifferente,di nuovo-per gli amici Käthe ma tu non lo sei quindi chiamami Katherine-dico con nonchalance
-Ha caratterino tua moglie eh-si rivolge a Jace
-Già-afferma amaro

Fatta la colazione vado a cambiarmi e scendo a vedere un po' di televisione mentre Jace e Nathan parlano di calcio e affari.

-Oh cazzo-urlo,mi sale un coniato di vomito e corro in bagno per gettare via anche l'anima.

Jace come al solito mi tiene i capelli così da non farli sporcare ma io poi li laverò lo stesso

-Sto bene,ora.Tranquillo,torna da Nathan-gli dico dopo essermi lavata i denti
-Ti fai una doccia?-mi domanda
-Ovviamente sì-rispondo mentre prendo il mio accappatoio di seta blu
-Faccio andare via Nathe?-
-No-dico scettica-Dopo che mi lavo,vado subito a dormire quindi no,fallo rimanere.Stefano?-
-Dai miei genitori-
-Se chiama Charles digli che dormo e non dirgli che mi sono sentita male,va bene?-
-Ok-

Charles ormai chiama ogni giorno,due volte al giorno.

Mi lavo,insaponando due volte sia i capelli che il corpo.Mi avvolgo nel mio morbido accappatoio di seta,mi metto la crema,per rilassarmi,metto il pigiama visto che già si è fatto sera e mi corico.

Mentre stavo per addormentarmi irrompono nella mia calma e buia stanza Jace seguito da Nathan.

-Ti prego piccola,rispondi a questo rompicoglioni di tuo fratello sennò non ci lascerà in pace-mi supplica mio marito
-Passamelo-dico rassegnata

Anche se ho quasi 23 anni,Charles mi tratta ancora come una bimba di 10 anni ma d'altronde sono la sua sorellina minore che in tenera età sono rimasta per la seconda volta incinta,che sono già sposata e che ho un figlio che non è veramente mio e di mio marito.

-Charles-dico con voce assonnata
-Grazie al cielo stai bene-tira un sospiro di sollievo-Jace non mi voleva far parlare con te e io avevo il sospetto che ti eri sentita male o che avevi litigato con lui-blatera all'infinito
-Sto bene,stiamo bene.Tutto apposto-lo fermo-Ho solo sonno perché sono stanca,tutti qua-concludo
-Ti lascio dormire.Ti voglio bene sorellina-
-Pure io,fratellone-riattacco,porgo il telefono a Jace e in pochi secondi mi addormento anche se si muore di caldo.

Mi sveglio nel cuore della notte,sono le 2 p.m. e solo ora Jace si è coricato accanto a me perché solo ora Nathan è tornato a casa sua.

Mi muovo per il troppo caldo e poi appoggio la mia testa al suo petto bollente,manda calore però mi sento al sicuro

-Dormi piccola mia-sussurra mentre mi accarezza i capelli

Prendo l'altra sua mano,quella non impegnata ad accarezzare i miei lunghi capelli mossi pieni di nodi e gliela porto nella mia pancia,che piano piano diventerà un vero e proprio pancione.

-Senti?Sta scalciando.Credo che le piaccia tanto la tua voce-dico a bassa voce
Mi accarezza delicatamente la pancia
-Ti amo e ti amerò per sempre-dice con voce roca-Katherine Meredith Wolk sei tu,l'unica persona al mondo che mi sta dando esperienza uniche-mi bacia
-Tipo?Inizia a fare l'elenco-sorrido fra le sue labbra
-Tipo fare l'amore con te la prima volta,avere una famiglia con te,sposarsi,vivere in una casa che non dovevo dividere con i miei,stare con una ragazza per più di un mese,dormire con una persona per una notte intera e cosa più bella avere un figlio con te-
-Già era stata anche per me la prima volta-sospiro mentre mi sale un mente un déjávú

Anche se morti di caldo riusciamo ad addormentarci,per giunta abbracciati.

Mi sveglio alle 10,Jace non è nel letto da un bel po' visto che la sua parte è diventata fredda.

Con fatica,a causa del mal di testa,mi alzo e mi dirigo verso il bagno.

Mi guardo allo specchio e noto che sono un mostro,ho delle occhiaie terribili.Mi sciacquo la faccia,illudendomi che potrei migliorare il mio aspetto ma non è così.

Senza che me ne accorgessi mi ritrovo avvinghiata a Jace.Ha le braccia intorno al mio bacino e la sua testa appoggiata alla mia spalla destra.
Guardo allo specchio la nostra immagine,lui il tipico ragazzo newyorkese ricco con gli occhi azzurri,capelli biondi,alto più di 1,80 e muscoloso da far invidia a braccio di ferro e io la tipica ragazza newyorkese con i capelli castano chiaro,occhi marroni,cosa non newyorkese e alta non più di 1,70 con tutti i tacchi.

-Sei bellissima-mi sorride e io ricambio il suo splendido sorriso

Mi spazzolo i denti con il mio spazzolino elettrico blu e sputo tutto il dentifricio blu che ho in bocca,piegandomi verso il lavandino e facendo aderire perfettamente il mio fondoschiena contro il suo amichetto che diventa subito duro come il marmo.

Naturalmente Jace guarda la scena dallo specchi e non solo,divertito.
È il solito pervertito...

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