Cinnamon Junks (Endless story)

2. Tipi come te

Canzone del capitolo:
Habits- Tove Lo

"Quello là!" Esclama Phoebe attirando l'attenzione di alcune ragazze che passeggiavano per l'università.
"Phoebe ma che stai dicendo, quello è gay, si vede lontano un miglio" la rimprovera Ely sbavando per il ragazzo in questione.
Sì, ci troviamo davanti all'università a "caccia" di ragazzi, o meglio, Phoebe e Ely sono i cacciatori, io sbuffo e basta.
"Dovete proprio smetterla di costringermi a seguirvi nelle vostre stupidaggini" mi lamento guardando altrove.
"Clark smettila e aiutaci!" Mi sgrida il ragazzo costringendo il mio sguardo a cambiare direzione.
"Ehi, guardate là!" Phoebe piena di entusiasmo comincia a tirare dei colpi sul braccio di Ely che di conseguenza comincia a lamentarsi.
Seguiamo entrambi il punto indicatoci dalla nostra amica e nel trovarlo notiamo una macchina dalla quale stanno scendendo quattro ragazzi, uno più figo dell'altro.
I ragazzi in questione cominciano a camminare come se fossero degli dei scesi in terra, al che io alzo gli occhi al cielo, ma poi torno a fissarli.
"Barry Wilde, Alec Thompson, Daryl McMiller e..." sospira  "Adrian Baker"
Quando però si accorge che la stiamo guardando male si schiarisce la voce e afferma "Almeno suppongo... Che c'è? Sono sul giornale di gossip più letto della UCLA"
Se c'è una cosa che mi aspettavo da Phoebe, è  che stalkerasse le riviste scolastiche per trovare qualche bel ragazzo con cui andare a letto.
"Si trovano nella top ten dei ragazzi più fighi di tutto il college, guardate!" Tira fuori dalla borsa una rivista per poi indicarci una lista, con tanto di foto allegate, dove sono trascritti vari nomi.
Osservo il primo, quello più in alto: Adrian Baker.
Alzo lo sguardo e lo trovo a camminare davanti ai quattro ragazzi.
Certo che la foto non gli rende affatto giustizia.
Penso.
"È senza dubbio il manzo migliore dell'intera università, non si fa sfuggire nemmeno un'occasione per... Oh mio Dio" leggo disgustata pensando a quanto stupido sia scrivere delle cose simili.
Ely sta puntando tutti e quattro sognante.
"Tra quelli là ce n'è sicuramente uno gay" afferma con convinzione.
"Scommetto che è lui" dice poi indicando uno dei ragazzi, quello più piccolino.
"Io punto decisamente più in alto: Adrian Baker. Se è vero che è impossibile da conquistare allora vedrete che ci riuscirò. Quel ragazzo sarà mio, ma vi dirò di più, ci proverò alla festa delle matricole"
Festa delle matricole? Non prometteva nulla di buono.
"Come fai a dire che ci sarà una festa delle matricole?!" Chiedo allarmata.
"Me ne ha parlato Jackie, siamo tutti e tre i benvenuti, ha detto"
Sento il rumore della mia mano che entra in collisione con la fronte.
"Voi non mi trascinerete a quella festa!" Dico fermamente, abbastanza convinta che questa volta mi lascino stare, ma sapevo con chi avevo a che fare.
"Sogna Clark! Tu ci vieni eccome!"
Ely scoppia in una fragorosa risata. "Pensava di poterla scampare" dice asciugandosi le lacrime dal divertimento. Li odio, entrambi.

•••

"È corto." asserisco seria guardando il vestito di Phoebe.
"Oh io non credo, ti sta benissimo tesoro!" Ci troviamo a Los Angeles da soli due giorni e già ho alzato gli occhi al cielo milioni di volte. Non che Jackie mi stia antipatica, solo trovo i suoi modi decisamente contrari ai miei. Sarebbe l'amica perfetta per Phoebe, infatti questo spiega come quest'ultima la segua come un cagnolino. Forse perché è una figa da paura, o magari perché conosce ragazzi carini e di conseguenza possibili prede di Phoebe.

"Sapete, io e il mio ragazzo ci siamo conosciuti proprio alla festa delle matricole dell'anno scorso" racconta Jackie alle prese con la cerniera del suo vestito. Certo non amo quella minigonna, ma apprezzo che si sia infilata degli stivali che arrivano fin sopra il ginocchio.

"Sono sicura che è quello che capiterà questa sera a me" Una Phoebe sognante si infila i tacchi con disinvoltura mentre io li guardo inorridita. Avevo semplicemente scelto di indossare una maglia a maniche lunghe e collo alto gialla, accompagnata da dei pantaloni neri e delle bretelle del medesimo colore.