35. Tanti auguri a me

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Ecco arrivato uno dei giorni che più detesto di tutto l'anno.
6 dicembre: il mio compleanno.
Sarà che non ho mai avuto dei genitori a cantarmi tanti auguri svegliandomi la mattina, o una madre che potesse preparami una torta. Al contrario però, la mamma di Phoebe mi ha sempre preparato dei biscotti a forma di dinosauri ed io li amavo da impazzire.
Le mamme di Ely, invece, organizzavano dei magici pigiama party a casa loro ed io e i miei migliori amici ci divertivamo da pazzi.

Oggi però, sono costretta ad alzarmi ed uscire dal letto nella più totale solitudine della stanza.
Dove sono finite Jackie e Phoebe?
Mi strizzo gli occhi e mi stiracchio strisciandomi letteralmente fino al letto di Phoebe dove vedo un bigliettino accompagnato da un cupcake.

"Tantissimi auguri vegetale del mio cuoricino.
Sono dovuta uscire presto e non so per che ora tornerò.
Passa una buona giornata.
Xx Phoebe"

Di bene in meglio. Il giorno del mio compleanno fa già schifo di suo, passarlo senza Phoebe lo renderà ancora più orribile.
Bè, non importa. Tanto lei e Ely sono gli unici qui a saperlo e così deve rimanere.
Odiare il giorno del mio compleanno comporta automaticamente che, meno gente lo sa, più sono contenta.
Oggi ho anche il turno in caffetteria il pomeriggio e la mattina sono piena di lezioni.

Tanti auguri a me...

Prendo un respiro profondo prima di afferrare un asciugamano e camminare verso il bagno comune.
Forse una doccia potrà sollevarmi di morale.

•••

Cammino frettolosamente per il vialetto del campus sperando di non arrivare tardi a lavoro.
Ancora una volta Kingston mi ha fermata dopo lezione per parlarmi di Jacques fottuto Lacan.
"Ehi ciao Lindsay, sono arrivata. Scusa tremendamente il ritardo, ma un professore mi ha fermata finita la lezione e... Hazel che ci fai con quel coso in mano e una candelina?"
Entro nel retro della caffetteria blaterando come un'isterica, ma mi blocco di fronte alla mie colleghe con una torta in mano con sopra diciotto candeline.
"Tanti auguri Clark!" Esclamano, ma io mi affretto a zittirle.
"Shh! Potrebbero sentirvi!"
Mi volto per vedere se qualcuno dall'altra parte della sala ha sentito qualcosa, ma fortunatamente nessuno ci ha calcolate.
"Che stai facendo?" Domanda Hazel interdetta.
"Evito che qualcuno scopra che oggi è il mio compleanno. A proposito, voi come fate a saperlo?!"
"Ho visto le storie di Ely su Instagram..." dice la mora assottigliando lo sguardo.
"Dannazione!" Sfilo il mio telefono dalla tasca posteriore dei jeans e corro su Instagram.

Ely ha postato otto storie con delle mie foto sputtananti e non...
Oh santo Cielo.

Tantissimi.
Auguri.
Al.
Mio.
Vegetale.
Acido.
Ti voglio tanto tanto bene.
+18

Ma si è rincoglionito?

"Okay, aiutatemi a segnalarlo per... Mmmm, vediamo un po'... Spam? Per sbam dite che l'eliminazione delle foto è rapida?" Schiaccio freneticamente le dita sullo schermo sotto gli occhi sorpresi delle mie colleghe.
"Che problemi hai col tuo compleanno?" Chiede Lindsay.
"Semplice: non andiamo molto d'accordo. Anzi, diciamo che lo odio"

Blocco il telefono soddisfatta.

•••

"Ehi Adams!" Jackie mi raggiunge al bancone.
Sono quasi le 6pm e il mio turno tra per finire.
Non ho visto nè Phoebe nè Ely nè tanto meno Adrian e, in un certo senso, questo mi rattrista.
Pensavo che passassero anche solo un minuto, giusto per farmi gli auguri e quel dannato abbraccio dell'orso.
Ma siamo al college, e il giorno del mio compleanno, per quanto lo odi, non è il centro del mondo.
I miei migliori amici hanno i loro impegni, è giusto che li portino avanti.
"Ciao Jackie..." rispondo esausta.
"Stavo giusto per tornare alla confraternita, vuoi venire con me?"
Guardo fuori dalla vetrata il cielo che si sta scurendo. In questo momento vorrei solo rilassarmi sul letto.
Qui a Los Angeles mi manca solo la vasca da bagno... Dio quanto darei per una vasca da bagno!
"Puoi aspettare dieci minuti che finisco il turno? Se vuoi ti offro qualcosa..."
"Oh no, non serve grazie" sfoggia un sorriso smagliante che deve aver conquistato praticamente tutto il campus, compreso il professor Kingston a questo punto.
Il fatto è che Jackie è davvero bella.
Alta, con la pelle olivastra e il sorriso bianchissimo. Inoltre ha un fisico da paura e degli occhi scuri tremendamente loquaci.
Non mi stupisco che Alec abbia abbandonato la sua vita da playboy per lei.
"D'accordo..." farfuglio.
"Oh, un cliente, vado a sentire cosa vuole" mi dileguo lasciando che si vada a sedere ad un tavolo.
Non vedo l'ora che questa giornata finisca.

Cinnamon Junks (Endless story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora