Cinnamon Junks (Endless story)

17. Una volta ancora

Sono ore che studio questa dannata psicologia.
Ancora una volta Kingston questa mattina mi ha fermata a fine lezione per assegnarmi un compito e arrivata a questo punto credo di poter prendere una pausa.
Faccio in tempo a pensarlo che la porta della stanza si apre e le risate di Phoebe, Jackie e Ely riempiono il silenzio che regnava.
Lancio loro un'occhiata notando le numerose buste che entrambe stringono tra le mani.
Sono uscite due ore fa per fare spese e deduco che la missione sia andata a buon fine.
"Claaark" Phoebe mi viene incontro alzandosi gli occhiali da sole sopra la testa.
Prego tutti gli dei che non mi importuni come al suo solito.
Metto prontamente le braccia di fronte a me per bloccarla nel momento in cui mi travolge buttandomi sul letto insieme a lei.
"Mi sei mancata" dice entusiasta prendendo a ricoprirmi il viso di una raffica di baci.
Assumo un'espressione disgustata continuando a subire la tortura mentre Ely e Jackie appoggiano le buste a terra e cominciano a tirarne fuori il contenuto.
"Ma che razza di gonna è?" Domando dopo aver lanciato un'occhiata all'indumento tra le mani di Jackie.
"Ti piace? È da cowgirl" sorride guardando soddisfatta il suo acquisto.
"Ah e ho preso anche questi..." dice sfilando anche una camicetta a scacchi di almeno cinque taglie più piccola e un cappello.
Purtroppo mi dovrò sorbire anche la festa di Halloween di questa sera visto che è organizzata dalla mia confraternita.
"Che ne pensi?"
"Penso che travestirsi sia inutile" commento sedendomi sul letto.
"Perché ancora non hai visto il mio costume"
Ely ridacchia mostrandomi dei vestiti da...
Da...
"Ma che diavolo è?"
"Sono una Drag Queen!" Applaude entusiasta accarezzando la parrucca rosa che si è appena infilato.
"Voi siete fuori. Phoebe almeno tu dimmi che..."
"Britney Spears!" Si inginocchia accanto a me.
"Che?"
"Mi vestirò da Britney Spears, hai presente il video di "One more time"?"
Annuisco intimorita.
"Ecco, esattamente come lei"
Mi sbatto una mano in fronte e cado nuovamente a peso morto sul letto.
Qualcuno bussa alla porta e Jackie si affretta ad aprire facendoci ben intuire chi vi sia dietro di essa.
La mora si fionda tra le braccia di Alec non appena questo varca la soglia.
Ely e Phoebe si guardano compiaciuti dalla scena mentre io rimango scettica lanciando uno sguardo al mio libro ancora aperto.
Non so davvero come concludere il compito.
"Ditemi che lui non si vestirà da cowboy..." farfuglio ormai con l'ultimo briciolo di speranza che mi rimane.
"Mi dispiace, sono stato costretto" afferma il ragazzo dagli occhi glaciali sedendosi accanto a me.
"Be' ma io in cambio te la do" ridacchia lei battendosi il cinque con la mia migliore amica.
"Ho come il presentimento che non serva che Alex si vesta da cowboy per ottenerla" commento alzandomi dal letto per andare a prendere una bottiglietta d'acqua.
"Mi chiamo Alec" farfuglia ormai senza speranze.
"E io Clark, molto piacere" dico sorridendogli ironica.
"Invece Adrian si travestirà?" Domanda Jackie.
"Non lo so, ma spero che il suo travestimento sia da uomo nudo"
Stappo la bottiglia portandomela alle labbra ma non appena comincio a bere l'acqua mi va di traverso.
"Clark, Santo Cielo!"
Esclama Phoebe sbattendomi una mano sulla schiena.
Non vorrei immaginarmi Adrian Baker nudo ma lei me lo serve continuamente su un piatto d'argento.
Come se non bastasse quelle ripetizioni mi hanno mandata ancora più in confusione.
"Sto bene" dico riprendendo fiato.
"Dio dove la troviamo un'altra che non sa bere?" Ride Ely beccandosi un'occhiata omicida.
"Tutto ciò che voglio trovare è un posto anonimo dove seppellire il tuo corpo"
"Clark Adams, sei sempre la stessa..."

•••

"Un penny per i tuoi pensieri?" Sento borbottare accanto a me. Voltandomi individuo Phoebe intenta a sorridermi come al suo solito. Indossa solo la gonna del suo travestimento dato che è ancora in fare di preparazione. Le sorrido assente.
In verità?
"Sto pensando a Will" ammetto.
"Gesù Clark, devi ancora raccontarmi di quel fatidico bacio!" Esclama evitando di farsi sentire da Jackie e le sono grata per questo.
Da quando siamo al college non abbiamo avuto molti momenti da trascorrere insieme e in un certo senso mi manca. Vorrei raccontarle ciò che mi accade, tuttavia so che ometterei quello che più la farebbe soffrire e mi sento male solo al pensiero. Non voglio che ci siano segreti tra noi due, ma in questo caso è inevitabile. Sebbene tra me e Adrian non ci sia assolutamente nulla, una parte di me è capace di cogliere quella sottilissima linea che invece non piacerebbe affatto a Phoebe.
"È proprio a questo che stavo pensando."
"Non dirmi che non ti ha più richiamata..."
Le mostro lo schermo del telefono con almeno cinque chiamate perse del biondo.
"Oh oh" dice.
"Non so davvero cosa fare. Will è carino, gentile, premuroso e non finirei più se continuassi. Non voglio illuderlo"
"Non hai mai pensato di dargli una possibilità?"
"Vorrei, ma il mio cuore mi dice altro"
"Emmett?"
"No, no. È solo che... Che non mi piace in quel senso ecco" sputo fuori senza trattenermi.
Phoebe mi guarda premurosa nascosta dai suoi grandi occhi verdi e mi posa una mano sulla spalla.
"Se le cose stanno così allora dovresti dirglielo. Se Adrian non volesse avere nulla a che fare con me preferirei che me lo dicesse"
Mi sento come se avessi appena ricevuto un pugno allo stomaco.
Adrian sta giocando coi tuoi sentimenti
Vorrei dirle.
Lascialo stare, non ti merita.
Questo è poco, ma sicuro. Non merita i suoi sorrisi radiosi la mattina, o semplicemente durante la giornata, quando meno te lo aspetti.
Non merita i suoi occhi sinceri e sempre vivi. Non si merita il suo tempo e nemmeno i suoi sentimenti. Non può prenderli e farli a brandelli, e nemmeno io.
"Phoebe io devo dirti una cosa..." sussurro con la voce spezzata.
"Dimmi pure"
"Ecco io-"
"Non ditemi che ancora non siete pronte!" Jackie mi interrompe facendo irruzione nella stanza dopo essere uscita dal bagno.
Una parte di me sta ringraziando il cielo.
"Ha ragione lei, dovremmo prepararci.
Me lo racconterai un'altra volta, okay?"
Annuisco.