Prologo.

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Ci sono ben due cose che odio con tutta me stessa: Phoebe che mi racconta nei minimi dettagli la sua vita sessuale e Ely che parla della SUA vita sessuale; tutto ciò si viene a complicare nel momento in cui mi trovo in un aereo, in mezzo ai miei due migliori amici, ed entrambi sembrano avere troppa fretta di raccontarsi esplicitamente con quanti ragazzi se la sono fatta la sera prima.
"Ely, diglielo anche tu!" Borbotta Phoebe sporgendosi verso il ragazzo che in tutto ció sta cercando di strecciare i suoi auricolari.
"Ha ragione lei, Clark, la nostra ultima sera a Leaveshood e tu te ne stai chiusa in camera a guardare quei film noiosi"
Spalanco la bocca incredula.
"I miei film non sono noiosi! E tanto per la cronaca, non sono come voi due. Io al sesso preferisco di gran lunga una tranquilla serata in compagnia del mio pc" dico tranquillamente adagiando la testa sul sedile.
"Io l'ho sempre detto che abbiamo un vegetale come amica. Da quando Emmet ti ha lasciata sei diventata noiosa" sbuffa Phoebe.
Spalanco la bocca non credendo a ciò che ha appena detto.
"O forse sono semplicemente cresciuta, non trovi?" Ribatto sulla difensiva.
Tutto poteva dirmi, ma non che fossi noiosa, tanto più a causa del mio ex.
"Sono passati solo due anni..."
Come se fossero due giorni!
"Sì Phoebe, due anni, settecentotrentuno giorni"
"Settecentotrenta" mi corregge severa.
"L'anno scorso è stato bisestile" le faccio una linguaccia abbandonandomi sul sedile con forza incrociando le braccia al petto.
"Andiamo cucciolona, cos'è quel muso lungo?" Ely ridacchia toccandomi la punta del naso con l'indice.
"Volevamo solo divertirci un po' prima della partenza..."
"Dimmi un po', chi era il biondino con cui ci provavi ieri sera?" Chiede Phoebe incrociando le mani sotto al mento.
Questi due sono un caso perso.
"Oh, etero." Il mio amico è abituato ai rifiuti.
Sembrerebbe che ogni ragazzo che incontri sia dell'altra sponda.
"Ely tu credi che tutti i ragazzi siano omosessuali"
"Scusa tesoro, ma sono seriamente convinto che in ognuno di loro ci sia una parte gay"
"Fidati, quel Josh proprio non ce l'aveva" Phoebe scoppia in una risata che contagia anche il mio amico.
Conosco Phoebe dalla nascita , siamo praticamente cresciute insieme. Ely invece lo abbiamo conosciuto all'asilo.
La madre di Phoebe era la migliore amica della mia, mentre Ely... Bè Ely è sempre stato colui che invitavamo a casa nostra per giocare con le bambole.
"Ragazzi, stiamo per atterrare all'aeroporto di Los Angeles. Diamine, è a LOS ANGELES che ci stiamo trasferendo. Per favore, smettetela di parlare di ragazzi e rilassatevi su questi comodi sedili perché poi non ne avrete più l'occasione. Siamo studenti della UCLA ora"
Sospiro chiudendo gli occhi e rilassando le palpebre.
"D'accordo..." farfuglia Phoebe seguendo il mio gesto.
"Dopo ti racconto tutto" sussurra poi a Ely facendolo ridacchiare.

•••

"Potreste anche aiutarmi!" Sbotto spazientita trascinandomi appresso le valigie dei miei amici.
Ely e Phoebe sono troppo impegnati ad ammirare l'aeroporto per accorgersi della loro povera amica che rischia di morire per il troppo sforzo.
"Ragazzi!" Grido attirando non solo la loro attenzione ma quella di metá dei presenti.
"Oh, lascia che ti aiuti" dice premurosa Phoebe.
Ma mi prende in giro?!
Ely ci raggiunge afferrando il suo bagaglio per poi perdersi a guardare un punto indefinito.
Seguo il suo sguardo notando un bar.
Mi avvicino al ragazzo e gli appoggio una mano sulla spalla. Si gira lentamente verso di me storcendo le labbra.
"Burrito?" Chiedo maliziosa.
Noto un sorriso furbo spuntare sul suo volto.
"Ti ho mai detto che sei la migliore?"
"No, perché sono io la migliore!" Si intromette Phoebe superandoci e rivolgendomi una linguaccia.
"Phoebe!" Esclamo correndogli dietro.
"Coraggio vegetale, prendimi se ci riesci" le nostre risate si fondono tra il brusio dell'aeroporto.
Come sempre dobbiamo farci riconoscere...
Raggiungiamo il bar con il fiato corto mentre Ely cammina lentamente trascinando dietro di sè il trolley.
Ci guarda con furbizia e se non lo conoscessi bene penserei che trami qualcosa.
"Ely, cos'è quell'espressione?" Chiedo annaspando.
Dio non sono abituata a correre.
"Oh nulla, stavo solo pensando a una cosa..." 
"Credo che sia la frase che più temo" farfuglia Phoebe provocandomi una risatina.
"È da tanto che non vi do un bell'abbraccio dell'orso..." dice avvicinandosi a noi.
"Ely no! No no no" metto le braccia avanti indietreggiando ad ogni passo che il mio amico fa.
"Non in pubblico"
Ma ormai mi ha quasi raggiunta.
"Non in pu-" mi ritrovo con i piedi per aria mentre Ely mi stritola.
"Ely ti prego!" Dico tra una risata e un'altra.
"Ely!!!" Continuo dimenandomi.
Dopo non molto mi appoggia a terra. È il turno di Phoebe...
La mia amica ride come una matta cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo.
Una volta concluso l'abbraccio dell'orso gli avvolge le braccia attorno al busto e lo stringe in un abbraccio, stavolta normale.
"Ehi voi due, mi sento esclusa!" Mi lamento mostrando il labbro inferiore.
"Non fare la gelosa, vieni qua vegetale!" dice Ely facendomi spazio tra lui e Phoebe.
"Dovete smetterla di chiamarmi vegetale" borbotto con la guancia schiacciata al petto del mio amico.
"La smetteremo quando tu non sarai più un vegetale" ribatte Phoebe strusciandosi sulla guancia libera.
"Sei così carina e graziosa, vegetale rispecchia la tua essenza" si aggiunge Ely beccandosi un'occhiataccia.
"Chiamami di nuovo carina e graziosa e potresti dover rinunciare al tuo amichetto" sorrido falsamente.
"Okay, prima che tiri fuori gli artigli che ne dite di mangiare quel dannato burrito?"
"Sarà meglio per voi, ho così tanta fame che potrei diventare cannibale"
E detto ció ci stacchiamo dal nostro abbraccio e varchiamo la soglia del bar.
Al bancone una vasta scelta di pietanze si presenta davanti ai nostri occhi e giurerei di aver visto della bava uscire dalla bocca di Ely. Sono ore che non mangiamo visto che per prendere qualcosa sull'aereo avremmo dovuto vendere un rene.
"Io voto per quello!" Phoebe alza una mano senza distogliere lo sguardo da quelle delizie.
"Idem" farfuglio guardando poi Ely.
"A me basta che sia commestibile" alza le spalle il mio migliore amico.
Senza indugiare ancora ci avviciniamo al ragazzo dietro al bancone e ordiniamo la cheesecake.
"Tutti quanti?" Domanda sorpreso il barista.
"Tutti quanti!" Afferma Ely sorridendo malizioso.
"Oh sì..." aggiunge poi Phoebe.
"Io direi di brindare a Los Angeles e all'inizio della nostra nuova vita, insieme" dico alzando il mio burrito e poco dopo lo faccio "tintinnare" con quello dei miei amici.
"Insieme!" Ripetiamo poi contemporaneamente.

Los Angeles puoi dare il benvenuto a Clark Adams...



Spazio avocado🥑:
Cuoricini sono tornata con LA nuova storia!!!
*applausi*
Questo è solo il prologo ma ci terrei a sapere cosa ne pensate, almeno fino ad ora.

Inoltre vorrei assolutamente precisare le pronunce dei nomi dei tre ragazzi presenti nel capitolo:
Ely ➡️ ILAI
Phoebe ➡️ FIBI
Clark si pronuncia come si scrive ahahah😁
Già che ci sono ve li presento immediatamente...

P.S. Clark Adams, per chi avesse letto This, a buon intenditore poche parole😏

Cinnamon Junks (Endless story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora