36. Sherlock Holmes

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Oggi il finale lo ha scelto verycai02
Tanti auguri
❤️

Ricordo ben poco della serata, ma quel che mi aspetta al risveglio è del tutto inaspettato.
Mi trovo in un letto, non mio e indosso una maglia, non mia, in una casa ovviamente non mia, ma non è nemmeno la stanza di Adrian.
Non capisco perché ogni volta che bevo mi risveglio in un posto nuovo.

L'assunzione di grandi quantità di alcol disattiva le parti del cervello responsabili della conservazione dei ricordi, ed io di ricordi ne ho relativamente pochi.

Decisa a scoprire di chi diamine è questa stanza scendo giù dal letto cercando i miei vestiti, ma non li trovo.
Esco così dalla porta ritrovandomi un un corridoio trafficato da alcuni ragazzi.

Ma che sta succedendo?

Oh Santo Cielo...
"Clark?"
Mi volto pietrificata verso la voce e rimango stupefatta.
Non so se darmela a gambe oppure scoppiare a ridere dalla felicità.
Un viso familiare...
"Will..." sussurro prima di realizzare che sono mezza nuda.
Cazzo.
"Che ci fai nel dormitorio maschile?" Domanda ingenuamente. "Oh, era fuori luogo, vero?"
"No, assolutamente, solo che non lo so nemmeno io, a dire il vero" ammetto imbarazzata.
"Wow, è incredibile vederti. Non ti sei più fatto sentire" cambio discorso repentinamente.
William fortunatamente sembra comprendere e non tenta di farmi altre domande riguardo al motivo per cui mi trovo qui.
"Bè, nemmeno tu" ridacchia facendo spuntare una fossetta sulla sua guancia.
Avevo dimenticato quanto fosse genuino.
"Scusami, ma dopo averti praticamente mollato non sapevo davvero con che faccia dirti Ehi Will, come butta?"
Scherzo per alleggerire il mio imbarazzo.
"È buffo però, frequentiamo lo stesso college e non ci siamo mai visti in più di un mese"
"Già, è assurdo" sorrido.
Mi sento molto più a mio agio ora... Bè, almeno finché non ricordo le condizioni in cui mi trovo.
"Ehm... Will, scusa la domanda ma... Per caso sai di chi è questa stanza?" Indico la porta alle mie spalle che ho chiuso poco prima.
"Oh, sì. James Kinsella... Non credevo foste..."
Lo blocco subito.
"No, no, no, no, no" paro le mani di fronte a me e scuoto la testa. Mi rifiuto persino di immaginarlo.
"Noi non... Hai capito insomma" ammetto imbarazzata.
"Credo di averlo conosciuto ieri sera e... È una storia lunga"

In lontananza scorgo una chioma bionda che mi sembra di conoscere e non appena vedo anche il viso il mio cuore tira un sospiro di sollievo.

"William ora ti devo lasciare, ho appena trovato Ely e magari lui saprà spiegarmi qualcosa"
"Certamente, non sarò io a trattenerti" ride.
"È stato bello, anche se è durato poco. La chiacchierata ovviamente non il nostro... Sarà meglio che vada"
Il nostro cosa? Quasi flirt durato qualche settimana?
"Sì, sarà meglio" continua a ridere mentre io corro scalza sulla moquette del corridoio per raggiungere il mio migliore amico.
"Ely!" Esclamo arrivando dritta di fronte a lui.
Il biondo stava conversando con un ragazzo che prende a guardarmi male.
"Che hai da guardare? Sei così sfigato da non aver mai visto una ragazza con una maglietta extra large girare dalle tue parti?!"

Eccola qui, la solita Clark.
Mi era mancata.

Ely rotea gli occhi al cielo.
"Allora, com'è andata la tua notte di fuoco?" Domanda cambiando discorso dopo che il tizio sconosciuto se ne sia andato.
"Non c'è stata nessuna notte di fuoco" sbuffo incrociando le braccia al petto.

O almeno credo... Anzi spero.

"O meglio, non lo so" mi correggo subito.
"Io con te ho perso le speranze da tempo. Ormai non mi stupisco più di nulla" commenta facendomi entrare nella sua stanza.
"Dio, che mal di testa" mi lamento sedendomi sul suo letto con le lenzuola viola.
"Tieni" mi porge un bicchiere di acqua e un'aspirina che afferro e in un batter d'occhio ingoio.
"Mi sai dire cosa ho combinato ieri sera?"
"Vuoi che parta dal gioco?"
"No, il gioco me lo ricordo. È del dopo che ho un vuoto di memoria" borbotto.
"Bè, hai preso Kinsella e te lo sei portata in pista. Poi hai cominciato a ballare sopra un tavolo finché non hai rischiato di ucciderti cadendo, ma un tipo ti ha presa al volo. Poi hai cantato due o tre canzoni dei Nirvana e sei scoppiata a piangere sul divano. Dopodiché hai giocato un po' a guitar hero e inventato la danza della vittoria. Orripilante"
Commenta inorridito.
"Per non parlare di quando ti sei vomitata addosso" scoppia a ridere.
Oh no! Il vestito era un regalo, non avrei dovuto rovinarlo. E come se non bastasse, ora non so nemmeno dove sia.

Cinnamon Junks (Endless story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora