59. Il più grande rimpianto

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Clark

"Non ci posso credere, il nostro primo anno sta quasi per finire" Phoebe si butta sul letto stremata dalla nostra passeggiata sulla costa.
"Io non posso credere che dovremo passate tutta l'estate a Leaveshood" mi lamento aprendo il minifrigorifero per prendere una bottiglietta d'acqua.
"Lo abbiamo fatto per diciotto anni, possiamo superarlo" mi rassicura.
"Non avevamo mai visto Los Angeles però"
Mi mancherà questa città.
Mi mancherà il campus, la caffetteria, le lezioni e persino le feste.
Preferisco andare a centinaia di feste piuttosto che passare l'estate chiusa in casa di mio padre ad annoiarmi.
"E non avevamo mai visto i ragazzi californiani" piagnucola.
Mi mancherà Adrian.
Sono passate più di tre settimane dalla Spring break e continuiamo a non rivolgerci parola.
L'unica conversazione che abbiamo avuto nell'ultimo mese e mezzo è stata quella della festa.
"Promettimi che passeremo le giornate a cercare qualcosa di divertente da fare" le dico.
"Non sembri nemmeno tu a dirle queste cose" ridacchia.
"Ma va bene, te lo prometto"
La nostra conversazione viene interrotta dalla porta che si apre lasciandoci interdette.
Non stiamo aspettando nessuno e Jackie è a lezione.
Nella stanza, invece, fanno capolino Ely e... Tara?
Che ci fa Tara qui? Anzi cosa ci fa Tara con Ely?
"Ciao bamboline mie!" Esclama il nostro migliore amico richiudendo la porta alle loro spalle.
"Ciao ragazzi, quale buon vento vi porta da queste parti?" Sorride Phoebe per niente turbata dalla presenza della tettona.
Lei probabilmente non sa che fa parte dell'harem di Baker, ma io sì e non riesco a farmi andare a genio questa ragazza.
È una sorta di abbonata alle lenzuola di Adrian. Dovrebbe avere la carta fedeltà visto tutte le volte che Baker se l'è fatta.
Non la sopporto.
"Ho un codice rosso" spiega sedendosi accanto a me e Tara sul letto di Phoebe.
Avendocela di fronte non posso fare a meno di notare che ha delle tette davvero belle.
Adrian sa il fatto suo...
"Codice rosso? Di che si tratta?" Phoebe si mette subito in allerta.
"Ho conosciuto un ragazzo" dice il biondo.
"E lo chiami codice rosso? Ne conosci uno al giorno" borbotto io.
Tara mi lancia un'occhiata che non so nemmeno interpretare.
Non credo che lei sappia di me e Adrian, ma il suo sguardo mi fa pensare che qualche sospetto ce l'abbia.
Ora che ci penso, nessuno sa di me e Adrian a parte Phoebe, Ely, Jackie e Alec.
Nessuno conosce il nostro legame. Nessuno potrebbe mai pensare che sia stato speciale.
Nessuno, ma proprio nessuno sa cos'abbiamo vissuto questi mesi.
È triste pensare che il ricordo che ho di Adrian si cancellerà in questi mesi e solo quattro persone saranno testimoni di ciò che sarebbe potuto diventare.
Certo, se non avesse avuto una ragazza. Se non mi avesse mentito. Se non avesse deciso di non parlarmi più. Se non avesse deciso di darmi una spiegazione.
"Si chiama Miguel, lavora come barista in un locale a Santa Monica ed è il cugino di Tara"
Oh, ora si spiega la presenza della presidentessa del fan club di Adrian Baker.
"L'ho conosciuto la scorsa settimana. Sono andato in questo locale per gay e mentre ero a fare la fila per il bagno l'ho visto. È stato amore a prima vista" spiega con entusiasmo.
Il solito entusiasmo da Ely, ma se chiama il codice rosso, allora la questione è seria.
"Sei stato in un locale per gay e non ci hai detto nulla?!" Esclama subito Phoebe.
"Phoebe concentrati! Non è questo il punto"
Miss Tara accavalla le gambe in un gesto che trasuda di sensualità.
Dannata Argentina.
Sono tutte attraenti le argentine.
Non è lei ad essere speciale.
"E qual è il punto?"
"Abbiamo parlato tutta la sera ininterrottamente e poi non mi ha lasciato il suo numero. L'ho cercato ovunque su Instagram, ma non c'è traccia di Miguel Ortiz. Allora mi sono ricordato che anche Tara fa di cognome Ortiz e per togliermi il dubbio le ho chiesto se conoscesse un certo Miguel..."
"...E io ho risposto che è mio cugino" si intromette la mora dalla pelle ambrata.
"Ora ditemi se non sembra destino!" Aggiunge ancora lui.
"Ely, in cosa consiste questo dannato codice rosso?" Sbotto finalmente.
"Ho il suo numero. Devo scrivergli un messaggio" sfila dalla tasca dei jeans il suo smartphone alzandolo in alto.
Lo afferro rapidamente sfilandoglielo dalle mani e lo sblocco con la mia impronta.

Cinnamon Junks (Endless story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora