20. Non riaccadrà più

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La mia sveglia prende a suonare silenziosamente, nascosta tra i vestiti.
La domenica non ho bisogno di sveglie ma mi dimentico sempre di reimpostarla.
Faccio per alzarmi per andare a spegnerla e poi realizzo quel che è successo ieri sera.
Impallidisco voltandomi dall'altra parte del letto.
Eccolo lì, Adrian Baker, con le braccia nascoste sotto il cuscino e la guancia schiacciata contro di esso a dormire beatamente.
I bicipiti sono tesi e la schiena nuda è soda e percorsa di muscoli che neanche credevo esistessero.
I capelli sono scompigliati e gli ricadono davanti agli occhi. Le ciglia lunghe e scure sono serrate e dalle labbra piene esce un fievole respiro.
Certo che è veramente bello dannazione.
Ho fatto la cazzata più grossa della mia vita e ora mi vorrei sotterrare.
Tra dieci minuti devo essere in un bar del centro con Ely e Phoebe. Non so che fare. Dovrei parlarle? Mantenere il segreto? Scoppiare in un mare di lacrime?
Sembrerei patetica in qualsiasi caso.
Che diavolo mi è saltato in mente? Sono andata a letto con il ragazzo per cui la mia migliore amica ha una cotta. Sono pessima, davvero.
E io che ho sempre giudicato Adrian.
Mi alzo dal letto iniziando a rivestirmi e ad imprecare sotto voce.
Mi ravvio i capelli ed esco dalla camera silenziosamente lanciando un'ultima occhiata ad Adrian.
È stato bello, davvero. Ma è sbagliato. Terribilmente e irrimediabilmente sbagliato.
Controllo a destra e a sinistra che i suoi amici non siano nei paraggi e poi sgattaiolo fuori dall'appartamento.
Il bar dista circa un quarto d'ora di taxi dall'appartamento di Adrian.
Sblocco il telefono e trovo cinque chiamate perse di cui due di Phoebe, due di Ely e una di Jackie. Non sono tornata a dormire alla confraternita per cui si saranno preoccupate.
Ho anche dei messaggi da parte di Ely.

"Dove sei finita??"

Dice il primo.

"Eravamo d'accordo per le 10:00 am"

Controllo l'orario e sono le 10.30.
Dio maledica Adrian Baker.

"Spero che tu non stia ancora dormendo, sennó ti uccido"

Dice il terzo e ultimo messaggio.

Sono salita sul primo taxi che sono riuscita a fermare.
Controllo il mio viso con la fotocamera interna del telefono e per poco non mi prende un colpo.
Ho delle immense occhiaie sotto gli occhi e i capelli tutti in disordine, per non parlare del fatto che non mi sono neanche lavata i denti.
Sbuffo prendendo a pettinarmi i capelli con le mani speranzosa che prima o poi si sistemino.
Ripenso alla notte trascorsa con Adrian e sorrido anche se non dovrei. Sono stata un'incosciente, ma Dio, è stato meraviglioso.
Non so se sia perché Baker è bravo o perché per me era passato tanto tempo, ma non riesco a smettere di pensarci.
"Sono dieci dollari" la voce del tassista interrompe i miei pensieri.
Sfilo il portafoglio dalla borsa e pago la corsa prima di scendere e prendere un respiro profondo.
Ora devo affrontare la realtà.
Entrata nel bar Phoebe e Ely prendono a salutarmi con la mano così che io possa individuarli facilmente.
Non dovrei nemmeno essere qui, non dopo ciò che ho fatto.
Il sorriso a trentadue denti di Phoebe mi fa sprofondare mentre con la mano mi indica la sedia accanto alla sua per potermi sedere.
"Ehi, che fine avevi fatto?" Domanda.
"Ho dormito da Hazel, non mi andava di dormire con la musica a tutto volume in sottofondo" invento una scusa.
Già mi sento una traditrice, ora sono anche una bugiarda.
"Ely deve raccontarti una cosa!" Esclama.
"Oh sì. Ieri sera ho conosciuto un tipo" comincia entusiasta.
"Si chiama Drake, è del Michigan e frequenta il terzo anno di economia. Diventerà sicuramente un imprenditore, magari seguirà le orme del padre nell'azienda di famiglia..."
"Wow! Ely sono contenta per te..." sorrido cercando di sembrare spensierata, ma sono i miei migliori amici quelli che ho davanti, loro capiscono sempre tutto.
"Ehi orsacchiotto, che succede?" Domanda infatti la bionda.
"N-nulla. Ho dormito poco questa notte e sto praticamente sognando ad occhi aperti" mi giustifico sviando qualsiasi altra domanda.
"Ieri ti sei persa Tara che ballava sul tavolo della sala comune ricoperta di cioccolato e panna" mi racconta Phoebe al che spalanco la bocca.
"Oh mio Dio!"
"E tutti i ragazzi la guardavano come se fosse una dea, poi si è rintanata nella sua camera con Jace, l'amico di Barry"
"A quanto pare ieri è stata una serata spinta per tutti quanti" commenta Ely alzando le sopracciglia con fare ammiccante nella mia direzione.
Per poco non mi va di traverso la saliva.
"Che...Che significa?"
Come diavolo fa a saperlo?
"Phoebe, glie lo spieghi tu?"
Glie lo ha già raccontato? Senza parlarne prima con me?
"Ti ho già detto che non è successo nulla!" Phoebe gli tira uno schiaffo amichevole sul braccio, al che capisco di aver frainteso.
"Phoebe è andata a letto con uno della Berkley"
Davvero? Ciò significa che ha dimenticato Adrian? Dovrei sentirmi meno in colpa?
"Che ci faceva uno della Berkley qui?" Domando.
"Ha detto di avere un amico alla Ucla. Comunque sia, non ci sono andata a letto. Non ci sono riuscita. Pensavo di aver superato la storia con Adrian dopo che lui ha smesso di calcolarmi, ma dopo ieri sera ho deciso di riconquistarlo!"
Oh no.
No, no, no, no, no!
Dannazione!
"N-non credo che sia una buona idea" le dico dal profondo del cuore.
Non voglio Adrian tutto per me, che sia chiaro che per me è finita, anzi non è nemmeno cominciata.
Ma Adrian non è adatto a lei e non smetterò mai di ripeterglielo.
"Sapevo che avresti detto così, quindi, prima che tu potessi dissuadermi gli ho scritto"
Mi mostra il telefono dove, sulla chat con Adrian, appare un "Buongiorno ;)"
Non la facevo tipa da emoji.
Gli ha scritto questa mattina, prima che io me ne andassi.
Da una parte spero che Adrian risponda e non faccia il coglione, ma dall'altra non voglio che la illuda.
"E come ciliegina sulla torta ho invitato lui e tutti gli altri a cena con noi questa sera all'Havana club "
Ora mi vado seriamente a buttare.
"Havana... club?"
"È un locale sulla costa. Ogni domenica organizzano delle feste a tema per gli studenti e questa sera ci sarà la serata hawaiana"
Sembra così entusiasta che non riesco a dirle di no.
"Posso prestarti un mio vestito?" Dice battendo le mani.
"O-okay..."

Cinnamon Junks (Endless story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora