-Papà posso spiegarti.- dico andando verso di lui.
-No, tu ora vieni con me, andiamo a casa, e scordati di rivedere questo ragazzo.- dice prendendomi per il polso e andando verso la porta.
-No!- dico cercando di allentare la presa sul mio polso.
-Non puoi impedirmi di vedere Tommaso!- dico mentre esco dalla porta.
-Ne parliamo a casa, ora muoviti.- mi chiude la portiera e vedo che Tommaso sta guardando la scena sulla porta. Lo saluto con la mano e lo sento urlare:
-Andrà tutto bene, te lo prometto. Ti amo, niente e nessuno ci impedirà di stare insieme.- la macchina si muove e quando oramai l'ho perso di vista sussurro:
-Ti amo.-
A casa..
-Cosa ci fai qui? Tu non dovresti essere a Berlino?!- dico mentre chiudo la porta di casa.
-Volevo venirti a trovare, farti una piccola sorpresa. Ma appena ti trovo vedo quel ragazzo appiccicato a te in quel modo! Non mi va bene che ti comporti così! Cazzo, hai solo 15 anni!- dice avvicinandosi a me. -Non ti permettere più di farti vedere in giro con lui. Hai capito bene?- dice in tono minaccioso.
-Non puoi impedirmi di vederlo!- mi bruciano gli occhi.
Io senza Tommaso non ce la faccio.
-Non lo vedrai né ora né mai più. Sono stato chiaro?!-
-No! Io sono libera di frequentare chi voglio e quando voglio! Non sei tu a decidere per me!- mi tira un ceffone. Lo fisso. Non mi aveva mai alzato le mani.
-Non ti permetto di parlarmi così. Scommetto che con quel ragazzo c'è stato più di un bacio.- mi fissa impassibile mentre con la mano mi sfrego la guancia dolorante.
-Allora?!- non dico niente, mi limito a fissare il pavimento.
-Lo sapevo. Sei in punizione. Non so dirti per quanto, ma lo sei. Scordati di uscire e di vedere i tuoi amici. Questione chiusa.- se ne va.
Mi arriva un messaggio. Tommaso.
-Dammi il tuo cellulare. Ora.- dice porgendo la mano verso di me. Esito un secondo, ma poi, con il cuore in gola, glielo consegno.
-Sei confinata in casa.- dice prima di andare nel suo studio. Corro verso camera mia e mi butto sul letto. Non posso farcela senza Tommaso. Comincio a piangere. Mio papà non aveva mai reagito in questo modo.
Non so che fare.
Una settimana dopo..
Sono stufa di stare confinata in casa. Ogni sera, quando ceniamo insieme, non mi parla, non mi guarda. Non capisco come mai se la sia presa tanto. Decido di chiederglielo.
-Come mai ti sei arrabbiato così tanto per la storia di Tom?- dico mentre finisco di sparecchiare la tavola.
-Quel ragazzo è una brutta persona. Si chiama Tommaso Bianchetti, vero?- mi domanda.
-Si, perché?-
-Mi hanno dato delle brutte informazioni su di lui. E poi si vede lontano un chilometro che ti sta prendendo in giro, l'altro giorno, un mio collega, lo ha visto con una biondina e, a quanto mi ha detto lui, si vedeva che erano più che amici.- rimango a bocca aperta.
-Ah..- dico abbassando lo sguardo. Non capisco.
-Vado-vado di sopra.- dico appoggiando l'asciugamano su una sedia. Chiudo la porta a chiave e mi siedo sul letto.
Scherzavo prima.
Ora non può andare peggio di così.
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fine capitolo💞

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Baciami.
RomansaGiulia è una ragazza italiana che vive con suo papà. Tante persone ci sono nella sua vita, ma solo poche sono davvero importanti. Ad esempio Tommaso. La sua salvezza, il suo tutto. Ma ci sono delle complicazioni nella loro storia e una persona met...