parte 28

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Due giorni dopo..
(prov. Giulia)
-Come?!- non può essere. Non voglio.
-No, papà non posso.- dico cercando di convincerlo.
-Mi dispiace Giulia, non voglio perderti, è meglio se vieni con me.- mi guarda serio.
-Non se ne parla! Non verrò a Berlino con te! Questa è casa mia, non voglio lasciare nessuno.- lo guardo seria.
Io non mi muovo di qui.
-Mi dispiace Giulia, è l'unico modo per garantirti una vita migliore. Andrai nella scuola più prestigiosa di Berlino!- mi sorride.
-Non voglio andare a Berlino! Non capisci che la mia vita è qui?! Se vengo con te, perderò tutto!- cerco di convincerlo.
-Non farla troppo lunga Giulia, esistono le videochiamate e i messaggi, i tuoi amici li potrai vedere comunque.- mi sorride.
-Non verrò a Berlino. Questione chiusa.- me ne vado in camera mia. Non voglio andare a Berlino. Voglio rimanere qui.
-Tommaso?- non voglio piangere.
-Giulia, che succede?- domanda lui preoccupato.
-Vieni immediatamente a casa mia. È urgente.- attacco.
Mentre lo aspetto penso che forse non potrei più rivederlo, non potrei più abbracciarlo e sentire il suo profumo.
No.
Io non mi muovo di qui.
Tommaso apre la porta di camera mia e viene verso di me.
-Cos'è successo?- mi accarezza i capelli mentre mi abbraccia.
-Mio papà vuole che vada a Berlino con lui, ma io non voglio andarmene! Io voglio rimanere con voi, non ce la farei..- le lacrime mi rigano il viso mentre Tommaso mi fissa.
-Io non..- mi guarda. -Non voglio che tu te ne vada via. Io ho bisogno di te, non puoi andartene.- mi guarda ancora.
-Neanche io voglio andarmene. Non ce la farei a stare senza di te.- mi asciuga le lacrime che mi ricadono ancora sulle guance.
-Giulia, possiamo fare un prova, no? Vieni a Berlino per un mese, vedi com'è, e poi se non ti piace torni qui.. Anche se non so dove potresti stare..-
-Ma quindi solo un mese per prova?- sorrido e guardo Tommaso.
Anche lui sorride.
-Quindi posso restare?- lo guardo speranzosa.
-Si, credo di sì, ma c'è sempre il problema..- non lo lascio finire.
-Ma è fantastico! Grazie papà!- vado verso di lui e lo abbraccio, poi vado da Tommaso.
-Sono così felice!- mi stringe in braccio e mi fa fare un giro. Ridiamo insieme e mi mette giù.
-Partiamo tra una settimana.- mi avverte mio papà uscendo da camera mia. Sono troppo impegnata a perdermi negli occhi di Tommaso per rispondergli. Sono così belli.
Li ho sempre amati, fin dalla prima volta che li ho visti.
Quattro anni prima.
-Giulia muoviti o arriviamo in ritardo, e so che non vuoi arrivare tardi il primo giorno di scuola.- Carlotta corre verso l'entrata mentre io le sto dietro. Mentre sto per entrare nella mia classe, vado a sbattere contro qualcuno.
-Mi dispiace! Scusa, non-non ti avevo visto..- cerco di scusarmi.
Alzo lo sguardo e finisco persa in due bellissimi occhi marroni con i riflessi azzurri.
Wow.
-Spostati.- mi spintona lui e se ne va. Che maleducato.
Da quel giorno mi ha sempre tormentato, non capivo il perché ma mi stava addosso, doveva intromettersi sempre, in tutto quello che facevo. Poi si è fidanzato con Carlotta e ho iniziato a distaccarmi da lui. Carlotta è la mia migliore amica da non so quanto, quindi ho deciso di non intromettermi troppo, ma le frecciatine, tra noi due, ci sono sempre state.
Ora, a distanza di quasi quattro anni, siamo qui, insieme, e anche dopo tutto quello che succederà, nessuno riuscirà mai a separarci.
È iniziato tutto da un semplice bacio, a casa mia. Da quel bacio. Quel dannato bacio.
Da quel giorno, io e Tommaso, siamo diventati inseparabili. Non so cosa farei senza di lui. Ma nonostante tutto siamo qui, abbracciati, in camera mia.
Lo amo.
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fine capitolo💞

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