(prov. Tommaso)
Dov'è Giulia?? Mi sto preoccupando. Esco per andarla a cercare ma vedo solo il tipo ubriaco di prima e.. Aspetta. Quello è Simone. Dietro c'è una-una ragazza.. Giulia?! Corro verso di loro, spingo via quel bastardo e vedo Giulia con la gonna alzata e le guance rigate dalle lacrime.
-Oh mio Dio, Giulia!- le prendo io visto tra le mani, sta ancora piangendo. Mi giro verso quel bastardo che è ancora per terra. Mi alzo e vado verso di lui.
-Brutto bastardo.- gli tiro un calcio nelle costole. Lo sento gemere da dolore.
Inizio a prenderlo a pugni e calci fino a quando la bocca non gli si riempie di sangue.
-Se osi soltanto pensare di toccarla un'altra volta, ti faccio fuori.- gli sputo addosso.
(prov. Giulia)
Tommaso viene verso di me. Mi abbraccia.
-Mi porti a casa?- riesco a domandargli con un filo di voce.
-Certo amore mio, stai tranquilla, andrà tutto bene.- mi prende in braccio e ci dirigiamo verso casa mia.
-Perché non andiamo in moto?- domando io con un filo di voce. Mi sento male. Mi viene da vomitare.
-Tommaso..- non finisco la frase che espello tutto lo schifo che provo per quel bastardo. Solo oggi avrò vomitato un milione di volte.
-Oddio, andrà tutto bene, stai tranquilla..- mi sussurra Tommaso tenendomi in dietro i capelli.
Finisco di vomitare e mi siedo su un marciapiede.
Tommaso mi abbraccia e mi appoggia la testa sulla mia.
-Se lo vedo un'altra volta, lo faccio fuori, davvero, lo ammazzo.- dice serio stringendomi la mano.
Sorrido mente si sporge e mi bacia.
-Dai, ti porto a casa.- mi prende in braccio.
-Guarda che ce la faccio a camminare.- dico facendo una risatina.
-Io però voglio portarti in braccio, quindi lo faccio.- risponde con tono di soddisfazione.
Arriviamo davanti a casa mia e mi mette giù.
-Non mi va di lasciarti qui. Voglio venire con te.- dice Tommaso abbracciandomi.
-Mi dispiace, mio papà non vuole nessuno in casa..- dico guardandolo negli occhi. Anche al buio si notano le sfumature di azzurro. Adoro i suoi occhi. Adoro lui.
-Allora ci vediamo domani mattina.- dico dopo una pausa. Potrei perdermi nei suoi occhi.
-Ti chiamo dopo. Cioè appena ti perdo di vista.- mi dice lasciandomi la mano mentre vado verso la porta.
-Allora a dopo.- dico ridendo.
-A dopo.- mi sorride.
-Papà, sono a casa.- dico entrando.
-Brava, hai rispettato il coprifuoco, però ora a letto.- dice alzandosi dalla poltrona.
-Va bene.- vado in camera mia.
Mi metto il pigiama, mi lavo i denti e mi metto nel letto. Mi suona il telefono. Tommaso, non stava scherzando.
-Pronto.- rispondo ridendo.
-Non c'è niente da ridere, mi mancavi e ti ho detto che ti avrei chiamato.- mi dice ridendo.
-Rimani con me fino a quando non mi addormento?- domando io seria.
-Certo.- mi appoggio al cuscino. Poco dopo mi addormento con la voce di Tommaso nelle orecchie.
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fine capitolo💞

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Baciami.
RomanceGiulia è una ragazza italiana che vive con suo papà. Tante persone ci sono nella sua vita, ma solo poche sono davvero importanti. Ad esempio Tommaso. La sua salvezza, il suo tutto. Ma ci sono delle complicazioni nella loro storia e una persona met...