parte 23

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(prov. Giulia)
Vedo Tommaso entrare dal portone.
-Ei, dov'eri finita? Mi sono preoccupato, ho visto Simone qui fuori, si vede che qualcuno gli ha messo le mani addosso.- dice lui pensando. Lo guardo con una faccia soddisfatta.
-Sei stata tu? Fantastica!- mi abbraccia. -La mia Giulia sa farsi rispettare.- mi fa un bacio sulla tempia.
-Bene ragazzi iniziamo.- ci richiama il Don.
*a pranzo*
-Mangi qui?- mi domanda Giada.
-No, dovevamo andare in centro con le ragazze della nostra classe. Giusto?- dico.
-Si è oggi. Ci andiamo insieme?-
-Certo, vado a salutare Tommaso e arrivo.- mi incammino verso la segreteria.
-Dov'è Tommaso?- domando entrando dato che non lo vedo.
-Boh, è arrivata una tipa..- dice uno ma Mattia lo interrompe.
-No, non dirglielo..- sussurra in modo che io non possa sentire. Invece ho sentito.
-Jessicah.- dico ad alta voce.
-Si..- dice Mattia. -Doveva andare! Senti vieni qui, ti spiego.- mi prende per un polso e mi porta fuori.
-Jessicah ha portato da parte Tommaso e le ha detto una cosa che non ho capito, lui si è allarmato, ed è andato via con lei.- mi dice Mattia. Forse ha ragione. Quella puttana gli avrà detto qualcosa di importante.
-Okay, non fa niente.. Ci vediamo.- lo saluto e raggiungo Giada.
-Andiamo?- domando sorridendole.
-Okay.- ci incamminiamo.
(prov. Tommaso)
Non può farlo. Non possono. Devo fare qualcosa, Non devono, non possono.
Cerco di liberarmi ma non riesco. Cazzo, devo liberarmi, non possono, non possono.
-Sei solo una puttana e tu un bastardo.- Jessicah se ne sta seduta su una sedia e Simone è davanti a me. Mi guardano tutti e due.
-Ti devi dare un calmata, potrebbe finire male.- Simone si abbassa così che siamo faccia a faccia. Gli sputo, e la mia saliva gli finisce dritta in un occhio. Rido alla sua espressione inorridita. Mi tira un cazzotto, mi sanguina il labbro.
-Vado, devo fare delle cose importanti.- dice Simone alzandosi. Non può.
-Aspetta no! Lasciala stare!- lo supplico cercando di liberarmi.
-Vado a divertirmi!- ci saluta con la mano tutto felice.
Cazzo devo liberarmi.
(prov. Giulia)
-Dove andiamo?- dico quando ci ritroviamo tutte.
-Potremo andare da McDonald's?- domanda Arianna. Così ci dirigiamo li.
Arrivate ordiniamo e ci andiamo a sedere. Parliamo un po' di tutto, sono davvero simpatiche.
-Ragazze, vado in bagno.- dico alzandomi. Vado verso il bagno ma qualcosa mi trattiene. O qualcuno. -Ci rincontriamo eh?- Simone mi stringe il braccio.
Cerco di parlare ma mi mette una mano sulla bocca. Mi stringe la mascella.
-Vieni con me signorina, mi sei scappata non una, ben due volte, ma questa volta non ti lascio andare.- cerca di baciarmi il collo ma mi sposto.
-Stai ferma, o mi tocca legarti.- cerco di liberarmi dalla sua presa ma sbatto la testa contro il muro. Che male. Ho la nausea. Cerco di liberarmi ma sbatto ancora e inizio a vedere tutto sfocato. Non posso svenire, questo schifoso mi stuprerà se io ora perdo i sensi. Mi muovo più forte sperando di fare qualcosa ma la testa mi fa male e io ho la nausea. Sento le mani di Simone dappertutto. Mi muovo ancora ma sbatto la testa, sta volta più forte. Non reggo più. Cado a terra priva di sensi mente questo schifoso mi slaccia i pantaloni.
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fine capitolo💞
Tommaso sarà riuscito a liberarsi? A salvare Giulia?
Simone la farà franca?

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