(prov. Giulia)
Vedo Tommaso entrare dal portone.
-Ei, dov'eri finita? Mi sono preoccupato, ho visto Simone qui fuori, si vede che qualcuno gli ha messo le mani addosso.- dice lui pensando. Lo guardo con una faccia soddisfatta.
-Sei stata tu? Fantastica!- mi abbraccia. -La mia Giulia sa farsi rispettare.- mi fa un bacio sulla tempia.
-Bene ragazzi iniziamo.- ci richiama il Don.
*a pranzo*
-Mangi qui?- mi domanda Giada.
-No, dovevamo andare in centro con le ragazze della nostra classe. Giusto?- dico.
-Si è oggi. Ci andiamo insieme?-
-Certo, vado a salutare Tommaso e arrivo.- mi incammino verso la segreteria.
-Dov'è Tommaso?- domando entrando dato che non lo vedo.
-Boh, è arrivata una tipa..- dice uno ma Mattia lo interrompe.
-No, non dirglielo..- sussurra in modo che io non possa sentire. Invece ho sentito.
-Jessicah.- dico ad alta voce.
-Si..- dice Mattia. -Doveva andare! Senti vieni qui, ti spiego.- mi prende per un polso e mi porta fuori.
-Jessicah ha portato da parte Tommaso e le ha detto una cosa che non ho capito, lui si è allarmato, ed è andato via con lei.- mi dice Mattia. Forse ha ragione. Quella puttana gli avrà detto qualcosa di importante.
-Okay, non fa niente.. Ci vediamo.- lo saluto e raggiungo Giada.
-Andiamo?- domando sorridendole.
-Okay.- ci incamminiamo.
(prov. Tommaso)
Non può farlo. Non possono. Devo fare qualcosa, Non devono, non possono.
Cerco di liberarmi ma non riesco. Cazzo, devo liberarmi, non possono, non possono.
-Sei solo una puttana e tu un bastardo.- Jessicah se ne sta seduta su una sedia e Simone è davanti a me. Mi guardano tutti e due.
-Ti devi dare un calmata, potrebbe finire male.- Simone si abbassa così che siamo faccia a faccia. Gli sputo, e la mia saliva gli finisce dritta in un occhio. Rido alla sua espressione inorridita. Mi tira un cazzotto, mi sanguina il labbro.
-Vado, devo fare delle cose importanti.- dice Simone alzandosi. Non può.
-Aspetta no! Lasciala stare!- lo supplico cercando di liberarmi.
-Vado a divertirmi!- ci saluta con la mano tutto felice.
Cazzo devo liberarmi.
(prov. Giulia)
-Dove andiamo?- dico quando ci ritroviamo tutte.
-Potremo andare da McDonald's?- domanda Arianna. Così ci dirigiamo li.
Arrivate ordiniamo e ci andiamo a sedere. Parliamo un po' di tutto, sono davvero simpatiche.
-Ragazze, vado in bagno.- dico alzandomi. Vado verso il bagno ma qualcosa mi trattiene. O qualcuno. -Ci rincontriamo eh?- Simone mi stringe il braccio.
Cerco di parlare ma mi mette una mano sulla bocca. Mi stringe la mascella.
-Vieni con me signorina, mi sei scappata non una, ben due volte, ma questa volta non ti lascio andare.- cerca di baciarmi il collo ma mi sposto.
-Stai ferma, o mi tocca legarti.- cerco di liberarmi dalla sua presa ma sbatto la testa contro il muro. Che male. Ho la nausea. Cerco di liberarmi ma sbatto ancora e inizio a vedere tutto sfocato. Non posso svenire, questo schifoso mi stuprerà se io ora perdo i sensi. Mi muovo più forte sperando di fare qualcosa ma la testa mi fa male e io ho la nausea. Sento le mani di Simone dappertutto. Mi muovo ancora ma sbatto la testa, sta volta più forte. Non reggo più. Cado a terra priva di sensi mente questo schifoso mi slaccia i pantaloni.
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fine capitolo💞
Tommaso sarà riuscito a liberarsi? A salvare Giulia?
Simone la farà franca?
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Baciami.
Любовные романыGiulia è una ragazza italiana che vive con suo papà. Tante persone ci sono nella sua vita, ma solo poche sono davvero importanti. Ad esempio Tommaso. La sua salvezza, il suo tutto. Ma ci sono delle complicazioni nella loro storia e una persona met...