parte 32

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(prov. Tommaso)
Chi è "Omar"? Cosa vuole da lei? Uffa. Non la vedo da qualche ora ma mi manca già.
Vado a fare una passeggiata.
-Esco.- dico a mia mamma dalla cucina. Vado al giardino dietro casa mia, dove sono stato con Giulia. Mi siedo sul prato e ascolto la musica.
Sembra passata un'eternità dall'ultima volta che vi sono venuto. Quando sto con Giulia, il tempo passa in fretta.
Questo mese sarà molto difficile da superare senza vederla.
Mi viene in mente una cosa:
ma se a Giulia dovesse piacere Berlino, e non volesse più tornare? Io non la rivedrei più.
Non lo avevo preso in considerazione. Non voglio che resti a Berlino.
Non lo sopporterei.
(prov. Giulia)
-Grazie, mi sono divertita tanto oggi.- dico a Omar davanti al piccolo appartamento.
-Anche io! È stato davvero un piacere conoscerti, sei una ragazza splendida.- dice guardandomi negli occhi. Non riesco a reggere il suo sguardo, i suoi occhi sono penetranti, di un marrone scuro, quasi nero.
-Grazie..- abbasso lo sguardo.
-Allora a domani.- mi da un bacio sulla guancia.
-A domani.- lo saluto con la mano ed entro.
Chiamo Tommaso.
-Ciao.- mi saluta.
-Quanto entusiasmo..- dico un po' delusa.
-Scusa, è che posso sapere chi è questo "Omar"? Non mi sembra di averlo mai sentito.- domanda sospettoso.
-È un ragazzo che ho conosciuto in aeroporto, te l'ho detto prima. È solo un amico, davvero, non preoccuparti.- lo rassicuro.
-Mh, okay.- risponde un po' incerto.
-Davvero Tom, ti avrei detto di amarti, più o meno mille volte, per niente?- domando sorridendo ma solo dopo mi rendo conto che siamo al telefono e non può vedermi.
-D'accordo.- lo sento ridere.
-Non c'è niente da ridere! Io dico di amarti e tu ridi?- rido anche io.
-No, no, ti amo anche io, ma mi hai fatto sorridere.- mi manca. Come farò senza vederlo per il resto del mese?
-Non vedo l'ora di tornare.- dico.
-Non vedo l'ora di abbracciarti di nuovo all'aeroporto e finalmente incontrare quel "Omar".- l'ultima parola lo dice in modo strano, tipo con.. Disprezzo?
-Ancora? Tommaso, è solo un amico.- cerco di farglielo capire ma ha la testa dura.
-Si, si, è di lui che non mi fido.-
-Si, non ti preoccupare.- alzo gli occhi al cielo.
-Hai alzato gli occhi al cielo, vero?- ma cosa..?
-Come hai fatto a..?-
-Lo so e basta, ma non mi piacciono le ragazze che fanno le birichine, non alzare gli occhi al cielo.- dice serio.
-Va bene, non alzerò più gli occhi al cielo..- dico alzando gli occhi al cielo e sorridendo.
-Se lo fai un'altra volta vengo lì e ti sculaccio.- ma coma fa?
-Mi hai messo una telecamera da qualche parte? Come fai a saperlo?- dico ridendo.
-Io so tutto. Ma ora, devo lasciarti, mia mamma rompe.- dice un po' rattristato.
-Okay. Allora buona notte. Ci sentiamo domani.-
-Notte amore mio. Mi manchi.- attacca.
Lo amo così tanto, sarà un mese molto lungo senza di lui.
-Giulia, è pronto!- mio papà mi chiama dal piano di sotto.
-Arrivo papà.- dico.
Metto in carica il telefono e scendo.
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fine capitolo💞

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