parte 27

115 9 0
                                    

(prov. Giulia)
-Va tutto bene?- dice mio papà dal piano di sotto.
-Digli che va tutto bene, o lo sai cosa succede.- Simone mi punta la pistola sulla tempia.
-Va-va tutto bene papà, non c'è bisogno che vieni di sopra..- dico cercando di essere il più convincete possibile.
-Okay. Chiamami se hai bisogno.-
Mi giro verso Simone. Mi fa un ghigno e mi guarda negli occhi.
-Mi sei piaciuta fin da subito. Se soltanto tu avresti accettato il mio invito, ora non saremo a questo punto.- dice prendendomi per un fianco.
-Ti prego..- lo supplico cercando di fargli pena.
-Oh, sai cosa me ne faccio delle tue suppliche? Niente.- mi infila una mano nelle mutande. Sento le sue dita muoversi sotto di me. Non riesco a muovermi. Sono paralizzata dalla paura. Non so se abbia già abusato di me, ma non voglio che succeda.
-Giulia? Giulia tutto okay?! Ci sei?- Tommaso bussa alla porta di camera mia. Oh Dio, meno male.
-Tommaso! Ti prego..- Simone mi punta la pistola mentre Tommaso apre la porta.
-Ma che cazzo..?- Tommaso va verso Simone ma lui gli punta la pistola addosso. Mi viene un colpo.
-Tommaso.. Non-non ti preoccupare.. Sto-sto bene..- abbasso lo sguardo. Simone si gira verso di me e Tommaso coglie l'attimo per saltargli addosso e prendergli la postola. Mi lascio sfuggire un gemito di sollievo.
Tommaso butta la pistola sul pavimento. Tommaso gli tira un pugno, poi due, tre, quattro, e così via.. Chissà che male..
Simone è sdraiato per terra, con il naso e la bocca che sanguinano. Gli sta bene.
-Ma cosa succede?- mio papà entra in camera mia e vede subito Simone per terra svenuto, poi sposta lo sguardo su Tommaso che viene immediatamente ad abbracciarmi.
-Ragazzi, potete spiegarmi..?- domanda confuso mio papà.
-Questo "ragazzo"- dice Tommaso tra le virgolette. -ha tentato di stuprare sua figlia almeno dieci volte nell'ultima settimana, ora è tornato, e ci ha riprovato.- Tommaso va verso Simone e gli tira un'altro calcio.
Lui geme dal dolore.
Gli sta bene.
Mio papà viene ad abbracciarmi.
-Stai bene? Ti ha toccata ancora?!- mi guarda serio.
-Ehm no..- non lo guardo negli occhi.
-Okay.- sembra abbastanza convinto.
-Chiamo la polizia.- dopo essersi staccato da me prende il telefono. Voglio davvero sporgere denuncia? Si, voglio.
È solo un bastardo eccitato con gli ormoni sballati.
-Okay.- dico mentre esce.
Tommaso viene verso di me e mi bacia sulla bocca. Le sue labbra hanno un sapore così buono.
Quando ci stacchiamo noto che barcolla.
-Stai bene? Simone ti ha fatto male?- lo guardo seria.
-Ma no, io ho fatto male a lui,- mi guarda con aria soddisfatta e io gli sorrido. -è solo che Jessicah mi ha messo qualcosa nel bicchiere e io sono stato male, per questo sono arrivato così tardi.- mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre mi sorride.
-Non ti preoccupare, ma ora stai bene? Vero?- gli domando appoggiandogli le mani sulle guance.
-Si, si, più o meno.. Ma si, sto bene.- mi appoggia le mani sulle mie. Rimaniamo così per un po' poi mi abbraccia.
-È qui il ragazzo?- un poliziotto entra in camera mia.
-Si, è lui.- dice Tommaso indicando Simone che è ancora sdraiato sul pavimento.
Lo portano via e io e Tommaso rimaniamo soli.
Lo abbraccio e mi dà un bacio sul naso. Sorrido per il gesto carino.
-Amo quando sorridi. Amo il tuo sorriso. Ti amo.- dice guardandomi negli occhi.
-Anche io ti amo.- ci abbandoniamo in un bacio passionale e poi ci abbracciamo.
-Non so cosa farei se non ci fossi più. Ho sempre odiato Simone.-
-Come mai?- domando curiosa.
-È una storia lunga, te la racconterò un giorno..- mi sorride.
-Ookay.- ci guardiamo negli occhi. Lo amo così tanto.
(prov. Tommaso)
La amo così tanto.
----
fine capitolo💞

Baciami.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora