(prov. Giulia)
-Va tutto bene?- dice mio papà dal piano di sotto.
-Digli che va tutto bene, o lo sai cosa succede.- Simone mi punta la pistola sulla tempia.
-Va-va tutto bene papà, non c'è bisogno che vieni di sopra..- dico cercando di essere il più convincete possibile.
-Okay. Chiamami se hai bisogno.-
Mi giro verso Simone. Mi fa un ghigno e mi guarda negli occhi.
-Mi sei piaciuta fin da subito. Se soltanto tu avresti accettato il mio invito, ora non saremo a questo punto.- dice prendendomi per un fianco.
-Ti prego..- lo supplico cercando di fargli pena.
-Oh, sai cosa me ne faccio delle tue suppliche? Niente.- mi infila una mano nelle mutande. Sento le sue dita muoversi sotto di me. Non riesco a muovermi. Sono paralizzata dalla paura. Non so se abbia già abusato di me, ma non voglio che succeda.
-Giulia? Giulia tutto okay?! Ci sei?- Tommaso bussa alla porta di camera mia. Oh Dio, meno male.
-Tommaso! Ti prego..- Simone mi punta la pistola mentre Tommaso apre la porta.
-Ma che cazzo..?- Tommaso va verso Simone ma lui gli punta la pistola addosso. Mi viene un colpo.
-Tommaso.. Non-non ti preoccupare.. Sto-sto bene..- abbasso lo sguardo. Simone si gira verso di me e Tommaso coglie l'attimo per saltargli addosso e prendergli la postola. Mi lascio sfuggire un gemito di sollievo.
Tommaso butta la pistola sul pavimento. Tommaso gli tira un pugno, poi due, tre, quattro, e così via.. Chissà che male..
Simone è sdraiato per terra, con il naso e la bocca che sanguinano. Gli sta bene.
-Ma cosa succede?- mio papà entra in camera mia e vede subito Simone per terra svenuto, poi sposta lo sguardo su Tommaso che viene immediatamente ad abbracciarmi.
-Ragazzi, potete spiegarmi..?- domanda confuso mio papà.
-Questo "ragazzo"- dice Tommaso tra le virgolette. -ha tentato di stuprare sua figlia almeno dieci volte nell'ultima settimana, ora è tornato, e ci ha riprovato.- Tommaso va verso Simone e gli tira un'altro calcio.
Lui geme dal dolore.
Gli sta bene.
Mio papà viene ad abbracciarmi.
-Stai bene? Ti ha toccata ancora?!- mi guarda serio.
-Ehm no..- non lo guardo negli occhi.
-Okay.- sembra abbastanza convinto.
-Chiamo la polizia.- dopo essersi staccato da me prende il telefono. Voglio davvero sporgere denuncia? Si, voglio.
È solo un bastardo eccitato con gli ormoni sballati.
-Okay.- dico mentre esce.
Tommaso viene verso di me e mi bacia sulla bocca. Le sue labbra hanno un sapore così buono.
Quando ci stacchiamo noto che barcolla.
-Stai bene? Simone ti ha fatto male?- lo guardo seria.
-Ma no, io ho fatto male a lui,- mi guarda con aria soddisfatta e io gli sorrido. -è solo che Jessicah mi ha messo qualcosa nel bicchiere e io sono stato male, per questo sono arrivato così tardi.- mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre mi sorride.
-Non ti preoccupare, ma ora stai bene? Vero?- gli domando appoggiandogli le mani sulle guance.
-Si, si, più o meno.. Ma si, sto bene.- mi appoggia le mani sulle mie. Rimaniamo così per un po' poi mi abbraccia.
-È qui il ragazzo?- un poliziotto entra in camera mia.
-Si, è lui.- dice Tommaso indicando Simone che è ancora sdraiato sul pavimento.
Lo portano via e io e Tommaso rimaniamo soli.
Lo abbraccio e mi dà un bacio sul naso. Sorrido per il gesto carino.
-Amo quando sorridi. Amo il tuo sorriso. Ti amo.- dice guardandomi negli occhi.
-Anche io ti amo.- ci abbandoniamo in un bacio passionale e poi ci abbracciamo.
-Non so cosa farei se non ci fossi più. Ho sempre odiato Simone.-
-Come mai?- domando curiosa.
-È una storia lunga, te la racconterò un giorno..- mi sorride.
-Ookay.- ci guardiamo negli occhi. Lo amo così tanto.
(prov. Tommaso)
La amo così tanto.
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fine capitolo💞

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Baciami.
RomansaGiulia è una ragazza italiana che vive con suo papà. Tante persone ci sono nella sua vita, ma solo poche sono davvero importanti. Ad esempio Tommaso. La sua salvezza, il suo tutto. Ma ci sono delle complicazioni nella loro storia e una persona met...