Mi metto un vestito nero, scarpe nere, e mi trucco. Scendo al piano di sotto e vedo Tommaso che parla al telefono. Sembra piuttosto arrabbiato.
-A-a che ora inizia la festa?- domando incerta quando riattacca.
-Tra poco. Andiamo?- dice sorridendomi. Ma come, meno di venti secondi fa era incazzato come una bestia, e ora è dolce, mi sorride e mi prende per mano. Ooookay.. E poi saremo noi ragazze quelle lunatiche e strane.
-Tieniti forte.- mi dice prima di partire. Cinque minuti dopo siamo davanti ad una discoteca che non avevo mai visto.
-Tom! Benvenuto!- lo saluta un ragazzo da lontano, sarà il cugino di Nicola.
-E tu sei..?- mi domanda lui facendomi gli occhi dolci.
-Giulia..- dico porgendogli la mano.
-Simone, piacere.- mi fa il baciamano.
-Sei davvero molto carina Giulia.- mi dice mettendomi la mano sul fianco.
-Senti, fai meno il coglione.- dice Tommaso guardandolo male e prendendomi per mano.
-Oh sì, scusa amico.- dice Simone ma senza togliermi le mani di dosso.
Tommaso mi spinge verso la porta.
-Che rompi cazzo.- dice lui.
-Ma, se ti sta antipatico, perché siamo venuti al suo compleanno?- sono abbastanza confusa.
-Perché è il cugino di uno dei miei migliori amici, dovevo venire.- mi risponde lui.
-Aspettami qui, vado a cercare gli altri.- mi dice Tommaso lasciandomi davanti al bancone del bar.
-Eeeeei, dov'è il tuo fidanzatino?- mi chiede Simone all'orecchio. Sobbalzo dallo spavento, non mi ero accorta che fosse qui.
-È andato a cercare gli altri..- dico imbarazzata, mi mette a disagio.
-Che ne dici se andiamo a fare un giro?- mi domanda lui accarezzandomi la guancia. Dov'è Tommaso?
-Io non credo che sia una buona i-idea.- mi sto preoccupando.
-Eddai, vieni con me.- mi prende per un polso.
-Non mi va, scusa.- cerco di liberarmi dalla sua presa ma lui mi stringe più forte.
-Mi fai male..- dico a voce bassa. Continua a stringermi il polso.
-Alzati.- mi ordina. Io però non mi muovo. Sono pietrificata.
-Ho detto di alzarti.- dice stringendo di più il polso. Dov'è Tommaso?!
-Adesso basta.- mi strattona il braccio e mi trascina fuori. Mi fa male, cerco di liberarmi ma lui stringe più forte.
-Mi-mi stai facendo male..- dico cercando di liberarmi dalla sua presa.
-Vieni qui. Ora.- mi spinge contro un muro e mi imprigiona con le braccia. Cosa vuole farmi?! Cerco di parlare ma dalla mia bocca non esce niente. Ho paura.
(prov. Tommaso)
-Torno subito.- dico a Nicola. Vado al bancone ma non vedo Giulia. Strano, le avevo detto di stare qui. La chiamo. Sento il suo telefono squillare dentro la sua borsa, appoggiata sullo sgabello. Ma cosa? La cerco con gli occhi sulla pista da ballo ma non la vedo. Guardo vicino ai bagni, ma non c'è, guardo anche fuori ma non la vedo.. Vedo solo.. Un ragazzo appiccicato al muro. Strano sarà ubriaco. Torno dentro e decido di aspettarla dove l'ho lasciata, magari è solo andata in bagno. O almeno spero.
(prov. Giulia)
Sento le mani di Simone dappertutto. Cerco di liberarmi dalla sua presa ma è inutile, è più forte di me.
-Devi imparare a stare ferma signorina.- mi dice mordendomi il collo.
-Aiuto!- riesco a urlare. O così credo di aver fatto.
-Se sussurri non ti sentirà nessuno, soprattutto il tuo amichetto, cosa che mi fa molto piacere.- mi sta alzando la gonna.
Mi mette una mano nelle mutande. Ho paura. Dov'è Tommaso?
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fine capitolo💞
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Baciami.
Любовные романыGiulia è una ragazza italiana che vive con suo papà. Tante persone ci sono nella sua vita, ma solo poche sono davvero importanti. Ad esempio Tommaso. La sua salvezza, il suo tutto. Ma ci sono delle complicazioni nella loro storia e una persona met...