Introduzione (aggiornata)

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Questo progetto sta richiedendo molto più lavoro del previsto, e vi chiedo scusa per la lunga attesa.

Se siete arrivati fino a questo terzo volume, immagino sarete un po' in ansia per la sorte di Eito e dei suoi figli - quelli ritrovati, quelli acquisiti, quelli ancora dispersi. E il fatto che io mi stia prendendo tutto questo tempo per finire la storia non semplifica le cose...

Il problema è che questa saga mi sta letteralmente lievitando tra le mani. 

Fiore di Fuoco doveva inizialmente avere come sola protagonista Minami,
la secondogenita di Eito e Ai. Poi, però, Hiroshi ha iniziato a domandare uno sviluppo tutto suo, parallelo e contrario rispetto a quello di sua sorella, e molto forte per ribadire il tema centrale della saga, che riguarderà il concetto di sacrificio. Hiro-chan, però, non è stato l'unico ad alzare la voce. Ogni personaggio ha iniziato a mostrarmi la sua evoluzione personale e qualche elemento interessante per dare spessore alla storia: di fronte a tanto entusiasmo, non ce l'ho fatta a dire loro di no. Ho bisogno di incastrare i tasselli e bilanciare gli ingredienti, naturalmente, per non dare ai protagonisti e agli antagonisti la stessa rilevanza dei secondari. Sto cercando, ancora con un po' di fatica, di orchestrare tutte queste storie in una trama coerente. Ci sono quasi, ma temo che, con il lavoro e i vari impegni della vita, non sarò pronta per ripubblicare tutto quanto fino almeno a luglio inoltrato. Vi chiedo scusa, e insieme vi ringrazio per la vostra pazienza.

Vi comunico inoltre che ho deciso di apportare un grande cambiamento a tutta la saga.
Fino ad ora ho mantenuto l'ambientazione giapponese in una specie di aura leggendaria, slegata dai fatti storici. Riflettendo, però, mi sono resa conto che non avrei potuto continuare in questo modo fino alla fine della saga. Ho bisogno di slegare la trama dal mondo reale: quindi, lentamente, trasformerò i (pochissimi) riferimenti storico-geografici dando loro collocazioni immaginarie. La base sarà sempre la cultura giapponese, ma il mondo diventerà un universo fantasy che della nazione a cui si ispira manterrà il folklore e parte della mitologia. Mi è sembrato più rispettoso nei confronti della Storia di un popolo che ammiro molto, e allo stesso tempo liberatorio per me, perché mi consente di mandare la trama nella direzione migliore per il racconto, senza farmi paranoie sulla verosimiglianza storica. Andrò a modificare quei riferimenti anche nelle storie precedenti, con il tempo. 

La decisione di togliere i capitoli già pubblicati di Fiore di Fuoco è dovuta al fatto che temo dovrò apportarvi cambiamenti per poter far funzionare ogni parte del racconto. Nel dubbio, ho preferito rimettere tutto in bozza.  Spero di poterli ripubblicare presto, appena la matassa della trama, che ha quasi raggiunto il suo climax nel momento in cui vi scrivo, si sbroglierà completamente. Stiamo parlando di un romanzo che, fino ad ora, conta circa 75000 parole. Molte di più di "Candore" e "Oro nelle Vene", che messi insieme ne contano 55000 scarse! Insomma, il terzo romanzo ha una struttura complessa, ma sento che questo è il modo giusto di raccontare la storia. Spero che, quando potrò presentarvela, sarete d'accordo con me. 

Ho deciso comunque di ripubblicare almeno prologo, dove sentirete in prima persona la voce di Minami, e assisterete alla sua ordalia. 

Grazie di cuore per essere (ancora) qui. 



Robin.


Fiore di Fuoco (#3 I Samurai della Spada Bianca)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora