CAPITOLO 5

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CAPITOLO 5

ALESSIA P.O.V.

Non mi ero mai sentita tanto imbarazzata in tutta la mia vita!

Odiavo Chris con tutta me stessa: perchè doveva sempre impicciarsi? Non mi era mai piaciuto, insomma: a chi piace qualcuno che non sa tenere la bocca chiusa? Non so, a me no di certo. Potevo solo sperare che presto o tardi qualcuno o qualcosa, gli avrebbe fatto capire come ci si comporta.

Mentre continuavo a ripensare all'accaduto sentii bussare alla porta; non dissi niente ma dopo poco udii una voce femminile, molto familiare

-Sono io, aprimi, ti prego, parliamone!-

Era Clarissa, le aprii senza esitare, lei entrò e mi strinse in un caldo abbraccio.

Dopo pochi secondi le vibrò il cellulare; lei lo prese subito e dopo aver visto l'ora -le 16:30- lesse ad alta voce il messaggio:

DA ZAYN:

*Pronta per il Believe Movie?! Scommetto che sei già in sala con Alessia a sbraitare e cantare le canzoni di quel mezzo scemo, vero?*

Appena lesse il messaggio cambiò espressione ed anche io con lei:

A ZAYN

*Emerito cretino, smettila di chiamarlo così! Grazie per la premura, io ed Ale stavamo giusto avviandoci da casa*

DA ZAYN

*Prego, dolcezze*

Zayn era uno dei nostri amici più cari: ed anche su questo fronte i fratelli di Clarissa continuavano a crearci problemi su problemi, sono troppo gelosi, iper-protettivi, grazie a Dio io non avevo fratelli.

-Ci mancava anche questo! Dovevamo essere lì secoli fa, muoviamoci ed andiamo, così magari ce la facciamo in tempo. Tu sistemati, io chiamo Chris!- Clarissa era parecchio su di giri.

Mi sciacquai la faccia, sistemai velocemente il trucco e dopo pochi minuti uscimmo e Chris partì a tutto gas portandoci verso il cinema dove avremo visto il film.

Arrivammo con un anticipo di 15 minuti ed io in preda all'euforia corsi subito tra la folla cercando non so neanche io bene cosa.

NEL FRATTEMPO...


CLARISSA P.O.V.

Mentre entravo nel cinema vidi Ale sorpassarmi, cercavo di starle dietro ma dopo poco la persi di vista. Mentre cercavo di ritrovarla mi scontrai con qualcuno e mi cadde la borsa di mano. Chiunque fosse mi aiutò a prenderla e prima di guardarmi in volto squadrò la maglia che avevo addosso, io non potrei fare a meno di fare lo stesso con la sua e quando i nostri sguardi si incrociarono partì una delle conversazioni più strane mai avute:

-Ma tu sei....- 

-Ed anche tu sei......- 

-Si sono una belieber e tu sei un belieber-boy, che casualità!-

-Come siamo diretti. Comunque,  vai a vedere il film scommetto, no?!-  disse lui ridendo

-Si, io ce l'ho tra 10 minuti, tu ?

-Io anche.-

 Ci incamminammo insieme verso il botteghino dove lui si fermò

-Io devo prendere il biglietto, perchè l' ho ordinato ma non l'ho ritirato, ci si becca in sala "principessina"-

-Okay, a dopo magari-

 Lo salutai con un'impacciata stretta di mano per poi incamminarmi verso il bancone dei pop-corn: lì vidi Alessia che cerca di attirare la mia attenzione agitandosi, la raggiunsi in fretta.

-OH MY BIEBER, DICONO CHE JUSTIN VERRA' PROPRIO QUI', CLARISSA: TU STAI REALIZZANDO?- mi stavano saltando i timpani, era difficile "realizzare" con le sue urla a confondermi il cervello

-CALMATI. Ho capito, non hai idea di quanto abbia sperato che venisse qui, e come vedi tutto torna, giusto?-

Ridemmo insieme scherzando un po' riguardo quanto fosse incredibile il fatto che dopo tanto tempo avremmo finalmente visto Justin un po' più da vicino, probabilmente. Dopo aver comprato i pop-corn andammo in sala dove, per la seconda volta in quella giornata persi Alessia e mi scontrai con qualcuno e cadendogli letteralmente addosso, facendogli anche un po' male, suppongo...


Un altro capitolo corretto, beneditemi, nemmeno una maratona è così stancante

-Cla

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