CAPITOLO 13

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CAPITOLO 13

CLARISSA P.O.V.

Justin non si faceva vedere o sentire da due giorni; a scuola molti, soprattutto tra le ragazze, mi prendevano in giro, mormoravano tra loro, ridacchiavano non appena gli passavo vicino, mi stuzzicavano, e non so come riuscivo a non dargli corda.

"Oh, la  chiamano "nuova fiamma di Bieber", ma sappiamo tutti che non potrebbe mai piacere a Justin; l'ha usata solo per pubblicità, si ne sono certa, l'ha fatto solo per quello, lui non potrebbe mai provare qualcosa per lei realmente, povera illusa" credo fu questo il commento più irritante che mi capitò di sentire.

Non lo vedevo da giorni e stavo arrivando a credere a tutto quello che sentivo, mi ero quasi convinta che si fosse già dimenticato di me, ma a quanto pare era troppo presto per dirlo. NEVER SAY NEVER.


JUSTIN P.O.V.

Erano le 5 quando mi decisi ad andare a trovare Clarissa per salutarla.

Quando arrivai a casa sua fu proprio lei ad aprirmi e potei notare che era molto sorpresa  di vedermi; ci fu un breve momento di silenzio, fortunatamente interrotto da suo fratello Josh. Appena mi vide mi salutò con una pacca sulla spalla ed una volta entrati in salone mi lasciò da solo con Clarissa. Dato che lei ancora non aveva aperto bocca mi feci coraggio ed avviai la conversazione nel modo più spontaneo possibile.

-Allora, com'è andata in questi giorni?-

-Non troppo bene- rispose lei sarcastica

-Perché? Cos'è successo? Spero vivamente che nessuno ti abbia fatto del male ancora, altrimenti dovrà vedersela brutta stavolta.

-Non preoccuparti, nessuno mi ha fatto del male , è solo che...Beh, diciamo che sono stata presa abbastanza di mira per colpa tua, cioè, a causa delle foto uscite sul giornale, per questo non volevo e non mi aspettavo di rivederti per alcun motivo.- 

-Oh, mi dispiace molto; suppongo allora che non ti faccia piacere avermi qui ma prima di andarmene voglio farti "un piacere" se così posso definirlo- 

-Che  cosa significa "prima di andartene"? Quando te ne vai? Dove?

-Beh, ho un tour di 6 mesi e poi dopo essermi riposato per 2 settimane a casa di mio padre devo partire per un altro tour di 8 mesi, quindi a quanto pare non ci vedremo per un bel po'-

A quel punto lei scoppiò a piangere; mi sentivo davvero male, sapevo che era soltanto colpa mia: anche se non avevo intenzione di ferirla l'avevo fatto.

-Per favore, non piangere, mi dispiace più di quanto sembra. Non vuoi neanche sapere cosa avevo in serbo per te?- le dissi io, cercando di farle dimenticare che presto ci saremmo dovuti allontanare per un bel po'.

-Va bene, sentiamo-

-Domani ti accompagnerò a scuola ed entrerò con te per smentire le voci che circolano: farò vedere a tutti che non sei stata di passaggio nella mia vita e che non ti ho usata né lo farò mai.

-No Justin, non farlo, peggioreresti soltanto le cose, non ti rendi conto? Quando te ne andrai si scatenerà l'inferno, sarà un disastro per me: immagina soltanto quanto sarei presa in giro! Tutti crederebbero che io sia una facile, una che si fa abbindolare, una che può essere ingannata facilmente. Mi rovineresti- a questo punto era completamente in lacrime, non riuscivo a sopportare di vederla in quello stato

-Non preoccuparti, ho già pensato a tutto, tesoro, calmati, so quello che faccio! Fidati di me- le dissi per poi stringerla in un abbraccio sperando di rassicurarla.

-Va bene, voglio fidami, anche se tutto questo non mi convince.-

-Grazie, davvero- le dissi, avvicinandomi per lasciarle un leggero bacio all'angolo delle labbra.

Lei arrossì leggermente poi sorrise -Va bene, credo sia ora per te di andare, domani ci vediamo qui a casa mia per le 7:40, così arriveremo un po' in anticipo-

-Va bene allora, a domani- le dissi mentre mi accompagnava alla porta

Uscii sorridente e tornai a casa soddisfatto.


Capitolo corretto

-Cla

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