CAPITOLO 40

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CAPITOLO 40

PAMELA P.O.V.

-Che significa?

-Significa che non ha mantenuto il patto che avevamo fatto, che diceva che se Io aiutavo lei ed Alessia lei avrebbe dovuto aiutare me con te.

-Allora tu non sei cambiata, sei rimasta quella di prima, la solita stronzetta bastarda che se da qualcosa a qualcuno significa che questo qualcuno deve qualcosa a lei..

-Si...ma...se tu vuoi sono disposta a cambiare, cambierò e diventerò migliore, per quanto Io possa...

-No, forse tu non hai capito: a me piace proprio questo lato di te, altrimenti perché ti avrei scelta tempo fa?!

-Mi stai dicendo che...mi dai un altra possibilità?

-SI!

Stavo per rispondergli quando lui si girò verso di me e unì le nostre labbra in un bacio, uno di quei baci senza preavviso, uno di quelli desiderati, uno di quelli speciali, uno di quelli che non scordi facilmente, in poche parole un bacio magico.


ALESSIA P.O.V.

Avrei potuto giurare di stare per esplodere. 

Quella puttana aveva osato darmi della smemorata?! Avrei accettato di tutto ma non che mi si dicesse una cosa simile!

Dopo essermi fatta una doccia notai che era molto tardi, circa le due e poco dopo mi arrivò una chiamata da Josh sul cellulare: pensai non fosse da lui ma non esitai a rispondere


JOSH P.O.V.

CHIAMATA CON ALESSIA

*Hey, scusa se ti disturbo in piena notte ma non riuscivo a non pensarti*

-Aw, che dolce! Comunque non preoccuparti, neanche io riesco a dormire

*Perché? Cos'è successo? Ah, a proposito: com'è andata con tua sorella?

-Ecco, è appunto lei il problema

*Spiegati meglio*

-Per prima cosa è una puttana, seconda cosa mi ha dato della smemorata perché non mi ricordo chi è Justin, terza cosa, tutti ormai le girano intorno e di me non importa più a nessuno- la sentivo singhiozzare: suonerò poco virile ma veniva da piangere anche a me, mi faceva male sapere che stava soffrendo.

*Senti, che ne dici se per stanotte vieni a dormire qui da me? Tanto non ci sono né Michael, né Chris e Clarissa dorme*

-Va bene, vengo, 5 minuti e sono lì

FINE CHIAMATA


ALESSIA P.O.V.

Senza farmi vedere da nessuno mi misi il pigiama e dopo essere uscita da casa iniziai a correre verso casa di Josh. In poco fui da lui, e prima che Io potessi bussare lui aprì la porta. Appena entrai salimmo in camera di Josh e dopo aver parlato per un po' verso le 3:00 ci addormentammo abbracciati.

...IL GIORNO DOPO...

JOSH P.O.V.

Mi ero svegliato prestissimo...dovevano essere 6 del mattinoMi feci una doccia dopodiché feci colazione sul divano guardando uno stupido talk-show in tv su chissà che canale

Verso le 10 cercai di svegliare Alessia. Le preparai la colazione, ci cambiammo e dopodiché andammo insieme a casa sua.


CHRIS P.O.V.

Quella sera non tornai a casa altrimenti mi sarei dovuto sorbire le ramanzine di Josh, o le lamentele di Clarissa perché era troppo tardi: andai a  dormire da Pamela che però non si accontentò di dormire; passammo la notte a fare sesso finché sfiniti ci mettemmo a dormire, senza ricordarci di una cosa...

JOSH P.O.V.

Quando entrammo in casa sua Alessia salì di sopra per vedere se gli altri dormivano, mentre Io iniziai a fare zapping sulla Tv in salone prima di essere interrotto da una spiacevole, inaspettata sorpresa...


JENNIFER P.O.V.

Ero in cucina: avevo visto che Alessia era entrata in casa con un ragazzo che ora stava seduto sul divano mentre lei era andata sopra: ne avevo sentito parlare ed avevo intuito che molto probabilmente quello era il suo ragazzo, per questo decisi di uscire dalla cucina finché lui fosse stato solo tanto per vedere la sua reazione dato che ero solo in intimo.

Appena uscii potei vederlo meglio: occhi verdi, capelli castani, magro e abbronzato al punto giusto...la mia sorellastra aveva scelto bene il ragazzo, ciò significava che io li avrei fatti rompere. 

Mi avvicinai a lui in modo furtivo, gli ero sempre di più vicina ma sembrava che non mi vedesse dato che finché non mi sedetti sul divano lui non mi degnò di uno sguardo. Appena mi vide la sua espressione mutò notevolmente.

-Bellezza, chi sei? Che ci fai qui!

-Sono Jennifer e ci vivo qui: piuttosto chi sei tu e che ci fai in casa mia?! 

-Oh, sono Josh, sono il fidanzato di Alessia e sono con lei, tu sei Jennifer, la sorella, o per meglio dire tu sei quella...si quella sorella dall'aspetto di una puttana che è capitata ad Alessia, giusto?

-Ah, ora sarei una puttana ?!

-L'aveva detto Alessia ed ora che ti vedo ho la conferma che è vero!

Proprio in quel momento sentii lo scricchiolio delle scale: intravidi la figura di Alessia che scendeva e per farla arrabbiare mi avvinghiai a Josh baciandolo decisamente molto appassionatamente affinché lei ci notasse.

-JOSH SEI UNO STRONZO! COME HAI POTUTO?! POI LEI: ANCHE SE NON VOGLIO E' MIA SORELLA! SPARISCI, ESCI DA QUESTA CASA E NON FARTI PIU' VEDERE! TI ODIO!- quelle urla erano musica per le mie orecchie.

-No, Ale aspetta non è come sembra, posso spiegarti!- Josh cercava di dimenarsi mentre io ero ancora a cavalcioni su di lui non nascondendo il ghigno che continuava ad espandersi sul mio volto.

-Mi fai schifo! Neghi anche l' evidenza?! Sai che c'è!? Me ne vado Io! Tanto se non arrivavo te la scopavi!

Josh mi spinse violentemente, io caddi a terra e lui corse verso Alessia che stava uscendo di corsa.


JOSH P.O.V.

Alessia mi aveva appena sbattuto la porta in faccia ed io ero caduto a terra mentre quella puttana di Jennifer rideva come un'oca. Quando mi alzai arrabbiato come non mai le andai vicino, molto vicino, tanto che lei non mi diede neanche il tempo di parlare.

-Oh, vedo che la tua ragazza te la sei già dimenticata! Qualsiasi cosa tu farai a me non dispiacerà!

-Ah, allora se adesso ti prendo a schiaffi non ti dispiace?!- non osò rispondermi, che puttana -Non osare mai più avvicinarti né a me né ad Alessia, chiaro? Ale mi aveva parlato di te: quando ti aveva descritta in quel modo non le avevo creduto, ma ora mi sto ricredendo. Tu sei anche peggio! Lei descrivendoti in quel modo ti aveva fatto i complimenti! 

-Ma qual è il problema? Sono come sono e se non ti piaccio così a me non importa, vattene, ma sappi che hai perso un' occasione!

Non sapevo se ridere o piangere: era solo una stupida ragazzina. 

Feci la cosa migliore: la ignorai per poi andare via.


Capitolo corretto

-Cla.


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