CAPITOLO 19

3.1K 172 4
                                    

CAPITOLO 19

..1 MESE DOPO

CLARISSA P.O.V.

Mi svegliai, l'ultimo ricordo che avevo era quello di me e Justin eravamo in aereo per partire per il tour, ma guardandomi intorno vidi solo tre cose:

1) Justin addormentatosi in piedi affianco al lettino su cui ero stesa

2)Una televisione accesa dove c'erano titoli del genere: 

FAN IN DELIRIO:

-E' solo colpa sua se Justin ha rimandato il suo tour: vergognati ma non eri anche tu una belieber Clarissa?-

-Ci ha rovinato, ha rovinato Justin lo stà facendo soffrire, MUORI E NON FARTI PIU' VEDERE CLARISSA EDWARD-

3) Per ultimo vidi un dottore che camminava per il corridoio fuori la mia stanza.

Cercai di parlare ma la voce mi uscì quasi in un sussurro: il dottore doveva avermi sentita comunque in quanto si affrettò nella mia stanza e quando mi vide sveglia sembrò non poterci credere.

-A tutti i medici del reparto C secondo piano, la ragazza in coma si è svegliata , tutti i medici alla stanza 126 secondo piano, velocemente-

Dopo pochi minuti vidi Justin svegliarsi e cadere a terra e poi rialzarsi di soprassalto. A quel punto lo guardai

-Justin, ma...dove ci troviamo?-

Alle mie parole Justin si alzò subito da terra, mi corse vicino e mi strinse forte, come se quello fosse stato l'ultimo abbraccio che potesse darmi. Non accennava a volermi lasciare, singhiozzava, mi stava venendo da piangere.

-Piccola, mi hai fatto preoccupare moltissimo! E' successo che l' aereo è precipitato più di un mese fa: Io, tu e Scoter siamo finiti qui. Io dopo una settimana mi sono svegliato, Scooter 5 giorni dopo di me e tu...beh, i medici mi avevano detto che probabilmente non saresti sopravvissuta e che quindi mi sarebbe convenuto andare in tour e lasciarti qui a morire, ma non ho voluto credergli ed anche se sono stato tanto criticato, ne è valsa la pena, dato che ti sei svegliata finalmente: non hai idea di quanto tu mi sia mancata.- Justin Bieber stava piangendo, non avrei mai pensato di vederlo in uno stato simile: era così vulnerabile.

Dopo pochi minuti entrarono in stanza moltissimi medici che buttarono fuori quasi a calci Justin, che si ostinava a non voler uscire, poi mi fecero un'anestesia: dopodiché il buio più totale.


JUSTIN P.O.V.

"OH MIO DIO, OH MIO DIO, OH MIO DIO!" continuavo a ripetere nella mia testa.

Ancora non ci credevo, Clarissa era sopravvissuta. Erano 3 ore che aspettavo ed ancora nessun medico usciva mi diceva niente. Chissà che cosa le stavano facendo. Continuai a pensare, finché uno dei dottori mi si avvicinò.

-Il signor Bieber, giusto?!-

-Si, mi dica-

-Beh, la ragazza ce l'ha fatta, è sopravvissuta all'intervento ed ora si sta svegliando, potrà uscire dall' ospedale tra due giorni-

-Oh, allora entro subito!-

Non lasciai neanche fiatare il dottore che stavo già correndo per arrivare alla camera di Clarissa.

Quando entrai la trovai alzata che camminava avanti ed indietro per la stanza: avevo paura di perderla da un momento all'altro.

Stetti ad osservarla di nascosto per un po', poi la presi in braccio di soppiatto e lei diede un gridolino non aspettandosi quel mio gesto

-OH, JUSTIN, MI HAI SPAVENTATA!-

-Scusa piccola non era mia intenzione-

-Oh, non ti preoccupare, non fa niente-

-Comunque: appena esci andiamo a fare una bella colazione appagante, a base di latte, caffè, cioccolata calda, cornetti, graffe, tutto quello che vuoi, anche se dovessi andare in capo al mondo per accontentarti-

-Oh Justin, ti ringrazio: solo perdonami ma dopo questa colazione voglio semplicemente prendere un aereo per l'ultima volta nella mia vita e tornarmene a casa mia per stare in santa pace.


Capitolo corretto

-Cla.

AMORI A PRIMA SVISTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora