CAPITOLO 28

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CAPITOLO 28

CLARISSA P.O.V.

Quando mi svegliai mi trovai in una stanza legata schiena a schiena con Alessia

Mi dimenai il più possibile cercando di svegliarla e fortunatamente ci riuscii.

-Ale, ma dove siamo capitate! Io non mi ricordo niente?! Cioè...poco, non lo so, non sono sicura.

-Neanche io!

Continuammo a discutere scambiandoci quei poco squarci di memoria che avevamo finchè non arrivo Andrew ed il silenzio calò tra noi.

-Ah, bene bene, vedo che vi siete finalmente svegliate-

-Brutto bastardo, dove ci hai portate?! Liberaci subito se non vuoi essere arrestato quando Justin ci troverà!

-Oh, parli di Bieber, il tuo ragazzo? O forse dovrei dire ex-ragazzo? Lui è troppo occupato con le sue questioni da celebrità ed è anche troppo stupido per trovarci qui: perché, che vi interessi o meno, sappiate che ci troviamo a Chicago.

-Stronzo che non sei altro: per quale motivo ci hai portato qui?

-Oh, vedo che sei proprio una ragazza perspicace! Noi siamo qui a Chicago per un preciso motivo. Tu, in questo momento ti trovi negli edifici appartenenti ad una società, anzi, alla MIA società di spaccio di droghe, prestiti, infatti, Tu, mia cara Clarissa, sarai una delle migliori agenti, anzi, sarai la MIA agente, mentre la tua amica...beh, chi vivrà vedrà.

-No, non puoi essere serio, non esiste, non toccare Ale neanche con un dito. Lei non c' entra niente!-

-Oh, bambolina, non ti preoccupare, tanto tra qualche giorno te ne sarai già dimenticata: anzi, tu, come ti chiami, non temere, ti leviamo subito di mezzo.

A quel punto Andrew uscì dalla stanza ed iniziò a chiamare a gran voce una ragazza.

-PAMELA! Ma CHE CAZZO: MI ASCOLTI?! TI HO CHIAMATA, E SONO SICURO CHE MI TU MI ABBIA SENTITO.- non si udì altro che silenzio -PAMELA RIDE, SMETTI DI FARE QUALSIASI COSA TU STIA FACENDO E VIENI QUI, NON È UNA RICHIESTA, È UN ORDINE, HO UNA FACCENDA DA FARTI SBRIGARE CHE È DI ESTREMA URGENZA!

Solo dopo qualche minuto la ragazza gli rispose.

-Smettila di chiamarmi e sbrigatela da solo, sei Andrew Ride, sei il capo qui dentro, sei grande e grosso: non mi dire che hai bisogno di una gracilina come me per risolvere dei problemi così poco gravi! Oppure hai paura ad uccidere una ragazza? Non mi pare ti sia nuova la faccenda.- mi venne quasi da ridere ma mi trattenni

-Non chiedermi più niente, dopo questo giuro che non ti farò mai più un favore e non vedrai più neanche un centesimo uscire dalle mie tasche per te!

-Si si come no, ormai l'hai detto così tante volte che non ti credo più! Ciao fratellone- Alla parola "fratellone" rimasi sconvolta: non avevo idea che Andrew avesse una sorella minore!

Dopo quel breve litigio Andrew tornò nella nostra stanza più infuriato che mai.

-Siete fortunate perché ho la sorella più stronza del pianeta, ma non gioite. Avete solo un'ora, poi entrambe sapete cosa succederà- disse prima di uscire dalla stanza sbattendo la porta.

...NEL FRATTEMPO...

JUSTIN P.O.V.

In quei giorni ero stato così impegnato con Clarissa che mi ero dimenticato del tour che avevo lasciato in sospeso, così il giorno dopo il rapimento di Clarissa ed Alessia pur non volendo fui costretto a partire per il tour: ma dato quale sarebbe poi stato lo svolgimento dei fatti, beh, non sarei dovuto affatto andarmene....


CHRIS P.O.V.

Avrei potuto giurare che se avessi avuto Andrew davanti lo avrei ucciso a mani nude.

Io e lui avevamo già un conto in sospeso per colpa di sua sorella, Pamela, quella bastarda maledetta che aveva rovinato me e la mia famiglia: aveva preferito prendermi per il culo per tre mesi piuttosto dirmi che non gli piacevo più, tradendomi con un altro che per giunta era il mio stesso fratello, Michael, con il quale fortunatamente poi chiarii le cose, anche se ci volle più di un anno prima che ci parlassimo di nuovo.


NOBODY P.O.V.

Tutti pensavano che Clarissa ed Alessia  fossero state rapite da Andrew, e pensavano bene, ma, cambiarono idea quando Andrew fece mettere, in modo che fosse proprio Chris a trovarli, i corpi di tre sue vittime somiglianti molto a lui, Clarissa ed Alessia, così fece credere a tutti che i tre fossero morti. Si celebrarono i funerali dei tre ragazzi, con grande dispiacere delle rispettive famiglie che da allora non si frequentarono più.

...In realtà la faccenda era ben diversa...


Capitolo corretto.

-Cla.

AMORI A PRIMA SVISTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora