CAPITOLO 21
CLARISSA P.O.V.
Andammo a prendere Scooter in albergo per poi andare in aeroporto; arrivati lì prendemmo l' aereo: nonostante tutto non riuscii a dormire: appena chiudevo gli occhi mi apparivano davanti le immagini di quando stavamo precipitando.
Fortunatamente dopo 5 ore di viaggio arrivammo a destinazione: CASA DOLCE CASA
Arrivati all' aeroporto c'erano i miei fratelli e con delle facce incazzate ma comunque molto preoccupate allo stesso tempo: tutti mi accolsero in un caldo abbraccio.
Uscimmo tutti insieme e Justin e Scooter mi accompagnarono a casa con una delle macchine di Justin.
Arrivati a casa , Scooter rimase in macchina insieme all'autista, invece Justin insistette per accompagnarmi fin dentro casa.
CHRIS P.O.V.
Ero veramente incazzato con Bieber .
Mia sorella era stata in pericolo di vita per oltre un mese e lui non si era degnato neanche di avvisarci?
Giuro: se lo avessi visto ancora in casa mia o vicino a qualcuno della mia famiglia, soprattutto vicino a mia sorella, non mi sarei trattenuto dal fargli del male; ma si sa: quando si parla del diavolo ecco che gli spuntano le corna, infatti proprio in quel momento tutto ciò che volevo non accadesse, accadde.
Justin entrò, si teneva Clarissa stretta a se mentre si avvicinava velocemente a Josh, credo in cerca di una qualche sorta di "protezione" per quanta il povero Josh potesse dargliene, dato che Io non gli avrei lasciato scampo.
JUSTIN P.O.V.
Entrai in casa con Clarissa al mio fianco, e mi avvicinai da subito a Josh.
Dato che tutti i membri della famiglia mi guardavano male, ma comunque non parlavano decisi di aprire io il discorso:
-Hey, sentite, mi dispiace molto, moltissimo, per non avervi avvisato del fatto che Clarissa fosse stata in pericolo, ma, scusate se lo dico, voi siete stata l' ultima cosa alla quale ho pensato; ho pensato tutto il tempo ad un unica cosa: la salute di Clarissa. Mi dicevano che avrebbe potuto non svegliarsi mai più, ero distrutto, era solo questa la cosa alla quale riuscivo a pensare-
Non finì neanche di parlare che Chris si alzò dal divano sul quale era seduto e sferrò un forte pugno sul tavolino in vetro che aveva davanti crepandolo.
-Senti, caro Justin, capisco tutto quello che vuoi tu, ma per questa cosa non hai giustificazioni. Ora ti prego di uscire fuori da casa mia e di non farti mai più vedere qui, né vicino a qualsiasi membro della mia famiglia, ma soprattutto vicino a Clarissa, ci siamo intesi? Vattene, hai visto il pugno che ho dato al tavolino? Vuoi riceverne uno uguale che sfigurerebbe quel tuo bel faccino? Non penso proprio, dati i tuoi prossimi impegni e complicazioni, non ti conviene aggiungerne altri o peggio, rovinarti il bel faccino per il quale tutta la tua generazione di "BIMBEMINKIA DEL CAZZO" ti adora. Dato che non so se tu riesci ad assimilare così tante parole ti riassumo il tutto in una piccola frase: Levati dalle palle, vattene da casa mia e non farti mai più vedere, e stavolta con mai più intendo proprio mai più caro Bieber.
-Oh, capisco, bene; Io me ne vado e non ti rispondo, perchè altrimenti finiamo male, ma mi farò rivedere, anche molto presto, te lo assicuro. Ci vedremo presto, molto prima di quanto possiate immaginare-
Detto questo diedi un bacio a stampo a Clarissa , abbracciai Josh e andandomene salutai tutti gli altri con un cenno del capo
Capitolo corretto.
-Cla
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AMORI A PRIMA SVISTA
Fanfiction•AMORI A PRIMA SVISTA• ~tutti i crediti per la copertina ad @HORVANs93~