POV. Piper
«Larry.»
Il mio corpo si blocca, non riesco a muovermi. I miei occhi non possono fare altro che fissare la sua figura mentre, lentamente, si avvicina a me insieme ad uno dei componenti del consiglio, Healy.
Non vedo Larry da quando mi ha letteralmente attaccata fuori dalla sede. Inizio a sudare freddo.
Una mano si posa sul mio braccio. Mi riprendo dal mio stato di immobilità e mi giro, incontrando gli occhi verdi di Alex che, premurosamente, mi guarda.«Ci sono io qua...» mi sussurra sottovoce.
«Signorina Chapman!» a parlare è Healy. Sono entrambi difronte a me, Larry mi lancia un piccolo sorriso.
Vedo Alex alzarsi e guardare entrambi con sguardo minaccioso.«Si può sapere perché è qua?» chiede ad Healy, indicando con la testa Larry.
«Signorina Vause non credo siano affari che le riguardano.»
«Mi riguardano eccome!» Alex alza il tono della voce, posizionandosi difronte a me.
«Signorina Vause! Come si permette a-»
«Healy lascia stare.»
Larry lo ferma, mettendo una mano sul suo braccio. «La signorina Vause ha perfettamente ragione, non dovrei essere qua. La signorina Chapman ha messo una restrizione nei miei confronti, non ho il diritto di essere qua... e per questo me ne scuso.» Larry sembra affranto, poi si volta verso di me.
«Sono qua perché volevo parlare con te Piper... in privato se possibile. Dopo di ché me ne andrò via.» mi guarda dritto negli occhi... non riesco a capire... sembra quasi un cane bastonato.
«Assolutamente no! Non ti è bastata la lezione? Vuoi per caso un altro pugno?» Alex digrigna i denti, non l'ho mai vista così infuriata. Le mani sono chiuse a pugno, la vena del collo pulsa... è davvero arrabbiata.
«Al...» mi alzo dalla sedia, appoggiandole una mano sulla spalla. «Non preoccuparti, me la posso cavare da sola.» poi mi volto verso Larry guardandolo malamente «Hai cinque minuti, poi vai via.»
«Pipes...» Alex sembra scioccata «Sei sicura?» mi chiede preoccupatissima. Le sorrido intrecciando le nostre dita.
«Sicurissima.»Mi volto quindi di nuovo verso Larry e, con un cenno della testa, gli dico di seguirmi. Non sapendo dove poter parlare in privato mi dirigo verso il mio ufficio, entrando mi seggo sulla mia poltrona ed invito Larry a sedersi in una delle due sedie presenti davanti la scrivania.
«Parla.»
La vecchia gelida Piper è tornata, è l'unico modo per non mostrargli la paura che ho in quel momento. Devo tornare ad essere fredda, almeno per questi cinque minuti.
«Piper io volevo scusarmi.» comincia Larry, con sguardo basso mentre tiene le mani incrociate. «Davvero io non so cosa mi sia preso. Non avrei mai e poi mai dovuto agire in quel modo.»
Alza lo sguardo verso di me, sembra davvero dispiaciuto.
«Non mi aspettavo una risposta del genere e mi sento davvero in colpa sapendo che ti ho fatto del male, quindi volevo chiederti scusa. Scusa per essere stato assillante in questi ultimi mesi e per aver reagito in quel modo.»
Si avvicina alla scrivania, appoggiando le mani sulle mie «Ma davvero... ci tengo troppo a te e-»
Scosto immediatamente le mani, guardandolo in mano modo.
Non sembra affatto il Larry che conosco io. Il vero Larry non si sarebbe mai abbassato per chiedere scusa. Non avrebbe mai usato un tono così penoso e non avrebbe mai avuto quello sguardo.
Quello che ho davanti non è il vero Larry. Non può esserlo.
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Partner In Love || Vauseman Story
FanfictionPiper Chapman viene da una famiglia benestante la quale possiede una delle compagnie edilizie più importante degli Stati Uniti. Dopo la morte del padre si ritrova a dover dirigere la compagnia, ritrovandosi però tra le mani gravi problemi finanziar...