Capitolo 23: Coincidenze.

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POV.ALEX

«Buongiorno signorina Carlin, è un piacere conoscerla!»

Stringo la mano alla donna difronte a me. È molto più giovane di quanto immaginassi. Anzi, non immaginavo proprio che fosse così.
Non che io sia una di quelle che fa pregiudizi per l'aspetto di una persona, ma non mi aspettavo di certo che l'architetto al quale mi ero affidata nell'ultimo anno fosse una queer, punk con i tatuaggi delle tartarughe ninja.

Ma ripeto: mai farsi ingannare dalle apparenze.

«È un piacere anche per me signorina Vause e... mi chiami solo Stella.»

Stringe la mia mano con forza. Gli occhi puntati contro i miei. Sembra una donna davvero sicura di sé.

«Bene, Stella, diamoci del tu allora. Permettimi che ti mostri la sede. Dovrai stare qua per un po', mi sembra il minimo che io possa fare, visto che ti ho scomodata fin dall'Australia.»

Gli dico, sincera.

«Certamente, sono proprio curiosa.»

Ci incamminiamo. Comincio quindi a mostrargli i vari piani, i vari studi, la sala conferenze... insomma un po' tutto il complesso.

«Mi dispiace però fare gli onori di casa io. Sono sicura che avrebbe preferito farli la signorina Chapman.» dico, riflettendoci.

«La signorina Chapman? Come mai?» chiede, incredibilmente curiosa.

«Sai, anche se la fusione unisce la mia azienda e quella della signorina Champan, questa sede è sua, era del padre e del nonno prima di lui.»

Camminiamo per i corridoi, dirigendoci poi nei pressi della sala conferenze.

«Sfortunatamente la signorina Chapman era impegnata in una riunione oggi, ma infondo è giusto così. Io ti ho voluta io ti faccio fare il giro.» mi lascio scappare un occhiolino. Ma lei non sembra coglierlo.

«Quando credi si libererà?» chiede mentre la vedo scorgere qualcosa con la coda dell'occhio.

Anzi, qualcuno.

La vedo sorridere a qualcuno alle mie spalle, poi si allontana da me, lasciandomi da sola in mezzo al corridoio.

«Piper!» mi giro, sentendo che chiamava lei.

Sgrano gli occhi.

Cosa?

Vedo Stella abbracciare Piper e lasciargli sulla guancia un bacio. Poi le prende le mani, continuando a sorridere.

Cosa diamine sta succedendo.

Mi avvicino a loro, sperando che una delle due mi avrebbe dato delle spiegazioni.
Mentre mi avvicino vedo che Piper nota la mia presenza, la sua espressione cambia, sembra alquanto preoccupata.

«Oh Alex, scusami ma non ho resistito. Appena ho visto Piper sono andata subito da lei.»

Continuo a non capire. Come fa a conoscerla?

«Vi conoscevate già?» chiedo, ingenuamente.

Piper non proferisce parola, sta là, ferma, muta.

«Si ci conosciamo da tanto tempo, andavamo al college insieme. Mi dispiace non averlo detto subito.» risponde Stella, prendendola per il fianco e stringendola a sé.

«Ah si Piper?» chiedo, incrociando le braccia al petto. «Che coincidenza eh.»

«Eh si...» finalmente proferisce parola.

«È stata davvero una sorpresa ieri scoprire che avrei lavorato nella stessa tua azienda Piper.» dice Stella, guardando Piper, lanciando sguardi velati contro di me.

Partner In Love || Vauseman StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora