Capitolo 21: Ehy Boss Lady.

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POV.PIPER

Apro gli occhi pigramente, guardandomi poi intorno spaesata.

Questa non è camera mia.

Velocemente mi metto seduta sul letto, non indosso nulla, solo un sottile lenzuolo bianco copre la mia pelle.
Tento di ricordare ma davvero non riesco.

Dove sono?

Questa stanza mi è familiare ma non capisco, non ricordo.
Appoggio gradualmente i piedi nudi sul pavimento e mi alzo, portando con me il lenzuolo.
Continuo a guardarmi intorno spaesata, mentre vado catturando tutti i dettagli della stanza.
È semplice, piccola, alle pareti sono appesi molti poster. Una libreria piena di libri è posta difronte al letto. Vedo una scrivania con sopra un portatile acceso.
La finestra è aperta, una piccola brezza entra attraverso essa.
Le tende, bianche anche esse, mi attirano verso di loro. La luce che entra da lì è quasi abbagliante.
Un passo dopo l'altro mi avvicino, affacciandomi alla fine fuori.

Ma questo...

Sgrano gli occhi, rendendomi finalmente conto di essere nella mia stanza del dormitorio del mio college.
Dalla finestra riesco a vedere i ragazzi che, sereni e felici, camminano per il prato. Alcuni studiano, altri giocano a football.

Cosa ci faccio qua?

Improvvisamente mi sento toccare la spalla. Una mano calda, delicata... familiare.
Lentamente mi volto incontrando due occhi verdi chiarissimi, le labbra carnose che formano un sorriso furbo, i capelli corti, castani, ad incorniciare il viso.

«Ehy Boss Lady...»

Apro gli occhi di scatto, mettendomi seduta sul letto, il respiro affannoso.
Mi guardo intorno. Sono in camera mia.

Era un sogno?

Nervosamente mi metto la mano trai capelli, mentre con lo sguardo scorgo dei vestiti non miei sparsi per la stanza.

Alex, penso. Ricordandomi improvvisamente di lei.

Sento dei rumori provenire da un'altra stanza.
Infilo velocemente una vestaglia, restando completamente nuda sotto e, con passo veloce ma silenzioso, mi dirigo in cucina.
La trovo là, tra i fornelli, con della musica che la accompagna di sottofondo.
Ondeggia i fianchi, immersa in ciò che sta cucinando. Probabilmente uova e bacon, c'è un odore magnifico.
Nella mia mente però ciò che vedo cambia, muta... La stanza è un'altra, l'immagine di Alex gradualmente viene sostituita da un'altra persona. Altri fianchi, altri capelli, altra pelle... altri tempi.
E non posso fare a meno che affondare nei ricordi, ricordi che pensavo di aver dimenticato, rimosso, cancellato...

«Piper?»

La voce di Alex mi riporta alla realtà.

«Vuoi stare li impalata oppure vuoi darmi una mano?» dice sorridendomi, facendomi poi segno con la testa verso i piatti posti accanto a lei.

Quasi meccanicamente mi avvicino a lei, prendo i piatti e glie li porgo.

«Dormito bene?» mi chiede, avvicinandosi a me e lasciandomi un bacio a fior di labbra.

Non rispondo al bacio, restando un po' tra i mei pensieri, ripensando al sogno che avevo fatto.

Perché l'ho sognata? Perché proprio ora?

«Bene, ho dormito bene.» le rispondo automaticamente.

«Hey...» spegne i fornelli, voltandosi completamente verso di me.

Le sue mani si poggiano sui miei fianchi, i suoi occhi sono fissi contro i miei.

«C'è qualcosa che non va?» chiede preoccupata.

Partner In Love || Vauseman StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora