Capitolo 33: Marroni.

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POV.PIPER

«Dovremmo sbarazzarci di lei finché possiamo. È troppo rischioso tenerla legata la. Tanto è già ridotta male.»

«No invece, dobbiamo seguire il piano, non è il momento di ucciderla.»

«Ha già provato a chiamare qualcuno con un telefono! E non sappiamo se ci sia riuscita o meno.»

«Sta calmo chiaro? Non devi preoccupartene. E comunque è colpa tua se stava per chiamare aiuto, come cazzo fai a lasciare il tuo telefono la?!»

«Senti io non-»

«Aspetta.»

Sento tutto ovattato, riesco a captare poche cose della loro discussione.

Il dolore alle costole è troppo lancinante ed il sapore di sangue in bocca va aumentando di minuto in minuto, ma un improvviso boato ci stordisce tutti.
Sento delle urla e degli spari ma sono troppo stanca, troppo debole per aprire gli occhi e capire cosa sta accadendo intorno a me.
Qualcuno mi tocca il volto, sento le mani ed i piedi venire slegati poi, con cautela, vengo sollevata da terra.
Schiudo di poco gli occhi, siamo fuori dal garage, sento il rumore di alcune sirene, poi provo ad inquadrare il volto della persona che mi tiene tra le sue braccia.
Vedo tutto sfocato, riesco ad intravedere solo gli occhi.

Marroni.

***

Bip, bip, bip.

Apro lentamente gli occhi, il rumore dell'ECG mi rimbomba nelle orecchie, procurandomi un tremendo mal di testa.

Anche se non credo che il mal di testa sia dovuto solo a questo.

Mi guardo in torno, avevo già intuito di essere in ospedale. Sono sola in stanza.
Con estrema lentezza provo ad alzarmi ma un tremendo dolore alle costole mi blocca, togliendomi quasi il fiato.

Sento la porta aprirsi, vedo un'infermiera entrare. Sembra stupita nel vedermi sveglia.

«Oddio.» pronuncia, venendo subito verso di me.

«Stia ferma, non deve muoversi, ha subito un intervento alle costole, chiamerò un medico che la venga a visitare.»

Si gira verso un carrello, prende una caraffa e versa un po' d'acqua in un bicchiere, poi si gira nuovamente verso di me, dandomi l'acqua.

«G-grazie.» pronuncio, con la voce rauca.

Poi per come era entrata va via.
Chiudo gli occhi, cominciando a riflettere, a ricordare.
Ma i ricordi sono confusi, Larry, Trevor... le sirene...
Provo a ricordare e nella mia mente si materializzano i due occhi marroni che mi avevano salvato.

Occhi marroni.

Improvvisamente realizzo.

Non è stata Alex a salvarmi.

Uno strano mix di inquietudine e sofferenza mi assale.

Dov'è Alex?
Perché al mio risveglio non era qua con me?

Che cosa le è successo?

Qualcuno entra nella stanza, un medico, come annunciato dall'infermiera.
Comincia a visitarmi, sembra soddisfatto, poi mi spiega il dovuto.
Ossia che ero arrivata con quattro costole fratturate, che una di queste spezzandosi aveva quasi perforato un polmone, fortunatamente sono riusciti ad intervenire in tempo.

«Da quanto sono qua?» domando al dottore.

«Da dieci giorni oramai. Sapevamo che il trauma subito e l'intervento non le avrebbero permesso di risvegliarsi subito, ma non pensavamo che sarebbe successo così tardi. L'importante però è che ora va tutto bene.»

Mi poggia una mano sulla spalla, in segno di conforto. Poi si gira, sentendo la porta aprirsi.
Mi volto anche io venendo poi letteralmente invasa da persone su persone.
Vedo Carl, mio fratello, che non vedevo da tantissimo tempo.
Vedo mia madre, che in lacrime si avvicina a me, sedendosi in una poltrona posta vicino al letto.
Vedo Peter, che mi guarda sorridente.
Vedo Taystee, la mia segretaria.
C'è Natasha, Lorna.
Sorrido serenamente.
Ci sono tutti.

Tranne lei.

Il sorriso svanisce, i miei occhi si incupiscono, Peter se ne accorge e, silenziosamente mi si avvicina, sedendosi sul letto.

«Tesoro...»

«Dov'è?» chiedo, senza mezzi termini.

Sono tutti in silenzio, nessuno osa proferire parola.

«Dov'è Alex?!» chiedo, alzando la voce.

Peter mi prende la mano e senza guardarmi negli occhi dice:

«Pipes... Mi dispiace.»




Angolo dell'autore.

Ero tentata di non scriverlo, ma sono pronta a ricevere i vostri insulti 😜
Prima però di farlo ricordatevi delle stelline e di lasciare un commento, mi piace leggervi, anche se mi insultate e minacciate di uccidermi 😜, e soprattutto mi piace rispondervi.
Ora prendo a scrivere l'altro capitolo, chissà. Magari entro questo fine settimana uscirà 🤷🏻

Stay tuned ❤️


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