POV.PIPER
Sabato, 12:30Mi alzo dal letto controvoglia. Con estrema lentezza scosto le coperte e mi metto seduta.
Resto ferma, a fissare il vuoto.Non la sento da quella telefonata.
I piedi toccano terra, il pavimento è freddo a differenza delle temperature che sono alte.
A piedi scalzi mi dirigo verso il bagno dove mi spoglio. Resto quindi nuda. Fisso il mio riflesso sul vetro.Che starà facendo?
Scuoto la testa e senza indugi mi infilo sotto la doccia. La mia pelle si scontra contro l'acqua fredda, quasi ghiacciata ed io resto li, sotto il getto a pensare.
Dopo quella improvvisa telefonata in piena notte io ed Alex non ci siamo più sentite, so solo che, tramite Nicky, l'incontro con l'emirato è andato bene. Nient'altro.
Alex non mi ha né scritto né telefonato. Cosa che non ho fatto neanche io.
Solo quella frase resta nella mia testa... rimbomba dentro di me.«Ci vediamo direttamente sabato all'inaugurazione, mi faccio trovare la in orario, promesso. Buona notte.»
In orario... perché ho la sensazione che non sarà così?
Scuoto la testa ed esco velocemente dalla doccia.Rischio di prendermi un raffreddore così.
Infilo velocemente l'accappatoio, mi asciugo velocemente i capelli legandoli in una coda alta. Poi, completamente nuda, mi dirigo verso camera mia.
Apro il primo cassetto della cassettiera posta di fronte il letto e tiro fuori dell'intimo che indosso subito.
Poi prendo un semplice blue-jeans end una canotta nera. Infilo calzini, sneakers ed una giacchetta grigia.
Velocemente mi dirigo verso la cucina dove dal frigo estraggo un semplice succo di frutta.Non ho tanta voglia di fare colazione.
Lo bevo velocemente e poi, senza indugi, esco dal mio appartamento.
Devo incontrarmi con una persona per le 13:15 davanti l'ingresso principale del Central Park.
Guardo distrattamente l'orologio dall'iPhone.13:00
Lo ripongo in tasca e, con calma, esco fuori dal palazzo.
In pochi minuti arrivo al punto di incontro.
Alzo lo sguardo verso uno degli orologi presenti nel parco.13:13
Mi sento toccare la spalla.
«Peter!» dico, sorridendogli.
«Piper cara!» mi abbraccia, lasciandomi poi due baci sulle guance.
«Non aspetti da tanto vero?»
«Assolutamente no, appena arrivata.»
«Bene» mi prende a braccetto «Allora andiamo!»
Mi ero messa d'accordo con Tucci per pranzare insieme, poi il pomeriggio mi avrebbe aiutata a prepararmi per la sera, di fatto oggi è il giorno dell'inaugurazione.
Ci dirigiamo quindi verso la tavola calda di Red. Mi son trovata così bene quella volta con Nicky e Lorna che non potevo non tornarci con Peter!«Vedrai, ti piacerà il posto!»
Entriamo e subito veniamo accolte dalla solita Norma che, senza proferire parola, ci accompagna ad un tavolo appartato che da però sulla vetrata del ristorante. Ci accomodiamo, lei lascia i menù e va via.
«È di poche parole la signora eh...» commenta Peter, sorridendo però.
«Si... è la stessa cosa che ho pensato io la prima volta però Nicky ha ragione. Dopo un po' ci fai l'abitudine.»
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Partner In Love || Vauseman Story
FanfictionPiper Chapman viene da una famiglia benestante la quale possiede una delle compagnie edilizie più importante degli Stati Uniti. Dopo la morte del padre si ritrova a dover dirigere la compagnia, ritrovandosi però tra le mani gravi problemi finanziar...