POV.PIPER
«Mmh... Buongiorno BossLady.»
Stento ancora a crederci. Sono ancora lì, in piedi, difronte quel letto. Stella sdraiata comodamente, non si cura nemmeno di coprirsi il seno che, scappato dalle lenzuola bianche, è in bella vista.
Si mette seduta, sistemandosi con una mano i corti capelli.
Mi fissa sorridente, quasi come se si aspettasse che dicessi qualcosa.Ma cosa dovrei dire?
No davvero cosa, perché io non lo so.
I ricordi sono confusi... mischiati, ma so per certo che cosa è successo la scorsa notte.
E dio, quanto vorrei non averlo fatto.«Non mi da il bacio del buongiorno?»
Strabuzzo gli occhi, al sentire quelle parole.
«Dio no. No no no. Stella tutto questo è stato un errore.» pronuncio finalmente, mentre con lo sguardo cerco i miei vestiti.
«Non mi sembravi della stessa idea sta notte...»
«Smettila Stella!» urlo spazientita «Tutto questo...» dico, indicando con il dito me, lei ed il letto «Non è mai accaduto. Eravamo ubriache, molto ed è stato un errore madornale... Diamine sono fidanzata io! Amo Alex! Come ho potuto fare una cosa del genere...» dico, mentre con l'occhio scorgo il mio vestito e l'intimo.
Con passo svelto mi dirigo verso di essi, cominciando ad infilare i vari indumenti. Sento lo sguardo di Stella fisso su dime.
«Smettila di guardarmi!» sbotto, davvero infastidita.
«Oh ma andiamo, non è di certo la prima volta che ti vedo nuda...»
«Si hai ragione non è la prima ma sicuramente è l'ultima!» infilo con rabbia il vestito, cercando poi per la stanza le scarpe.
«Lo sapevo io che non sarei dovuta venire... L'hai fatto apposta, sapevi che non reggo bene l'alcol.» dico ad alta voce.
«Apposta? Sul serio? Piper sei stata tu a baciarmi!»
Mi fermo all'istante. Resto immobile, pietrificata.
L'ho baciata per prima io?
No, non è possibile, non l'avrei mai fatto.
Ma sfortunatamente non è così, i ricordi piano piano vanno tornando e, insieme ad essi, anche la consapevolezza che sì, Stella aveva ragione. Ero stata io a baciarla per prima.«Non importa, è stato un errore e non capiterà mai più. Non ne parleremo mai più.» finalmente trovo le scarpe, le infilo con un unico gesto, schizzando poi subito via da camera sua.
«No Piper aspetta!» la sento incespicare nel letto ma non fa in tempo, prima ancora che potesse uscire dalla sua stanza sono già nel pianerottolo di casa sua che, con avidità e nervosismo, ammacco il pulsante dell'ascensore. Ascensore che non arriva e, per evitare che mi fermasse, imbocco le scale, scendendole quasi a due a due.
Una volta uscita dal suo appartamento sento quasi l'aria mancarmi.Non posso credere di averlo fatto veramente.
Mi riprendo, dirigendomi a passo spedito verso il mio appartamento, se avessi potuto mi sarei pure messa a correre, ma i tacchi me lo impedivano. Ci misi dei buoni venti minuti prima di arrivare.
Una volta arrivata a casa il panico mi assalì.Mi sentivo sporca,
ero distrutta,
affranta.Mi spoglio velocemente, quasi li strappo i vestiti. Con rabbia ma allo stesso tempo angoscia mi butto sotto la doccia, cominciando a strofinare più e più volte la pelle, quasi come se potessi raschiare via quella sensazione di vuoto e malessere che sentivo dentro di me. Ma più sfregavo con la spugna più i ricordi tornavano.
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Partner In Love || Vauseman Story
FanfictionPiper Chapman viene da una famiglia benestante la quale possiede una delle compagnie edilizie più importante degli Stati Uniti. Dopo la morte del padre si ritrova a dover dirigere la compagnia, ritrovandosi però tra le mani gravi problemi finanziar...