Capitolo 20: Vieni.

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POV.PIPER


Ci stacchiamo dal bacio lentamente, gli occhi ancora chiusi, la mia fronte contro la sua. Ispiro profondamente, aggrappandomi forte a lei.

È qui...

Anche lei mi abbraccia forte, mi tiene stretta. Capisce che mi ha fatto preoccupare.

«Forse è meglio andare di là...» propongo io, alzando lo sguardo su di lei. Sfortunatamente non potevo averla tutta per me, era pur sempre un'inaugurazione, c'era bisogno che, almeno per un po', Alex attendesse agli ospiti.

«Si hai ragione...» poi però si guarda «Forse però è meglio che mi dia una sistemata.» aggiunge indicandosi.

In effetti ha ragione. La camicia è completamente fuori dal pantalone ed il papillon è completamente sciolto.
La prendo per mano.

«Vieni...» ci dirigiamo verso il bagno, dove là abbiamo modo di sistemarci entrambe.

«Però potevi chiamarmi ed avvertirmi che stavi arrivando...» dico, guardando il suo riflesso sullo specchio mentre lei si sistema il fiocco del papillon, cosa che non gli riesce molto bene. Di fatto sbuffa più volte.

«Vieni qua... Fa fare a me...» dico, voltandola verso di me.

Con accurata lentezza faccio il nodo, sbirciando il suo viso di tanto in tanto. Mi fissa, sorridendo.

«Comunque... ho provato a chiamarti ma...» da una tasca interna della giacca estrae il suo telefono, mostrandomelo.
«Mentre digitavo il tuo numero uno mi è venuto addosso con la bici... il telefono ne ha pagato le spese.»

Lo schermo di fatto era del tutto spaccato e se si provava ad accenderlo l'unica cosa che si vedeva era schermo verde.

«L'importante è che tu non ti sia fatta nulla.» dico, finendo di fare il nodo al papillon.

Le accarezzo la guancia con il dorso della mano. Ci guardiamo negli occhi.

«Sei bellissima...» dice, prendendomi per i fianchi. «Il vestito è davvero magnifico, ti calza da dio.»

«Anche tu stai bene con questo completo.»

Mi accoccolo al suo petto, ispirando profondamente il suo odore, chiudendo gli occhi.

«Io... pensavo mi avessi abbandonata... di nuovo...» la voce mi trema.

«Mi dispiace piccola...» appoggia la testa sulla mia «Mi dispiace davvero...»

Alzo lo sguardo su di lei e, lentamente, le lascio un casto bacio sulle labbra.

«L'importante è che ora sei qui.» dico, sinceramente «Dai andiamo, ti aspettano tutti.»

«Va bene...» mano nella mano usciamo dal bagno, poco prima di arrivare davanti la porta della sala glie la lascio ma lei contrariata si volta verso di me, mi prende per il fianco e mi avvicina bruscamente a se.

«Non se ne parla nemmeno. Tutti devono sapere che tu sei con me, che tu stai con me. Ti hanno già guardata abbastanza mentre io non c'ero. Ora devo marchiare il territorio.»

Un brivido mi percorre tutta la schiena.

«Sei mia. Solo ed esclusivamente mia.»

Facciamo quindi un altro passo e ci ritroviamo davanti l'ingresso. Inizialmente nessuno si accorge di noi, poi però Alex decide di attirare l'attenzione su di sé, schiarendosi rumorosamente la voce.
Attenzione che riceve da tutta la sala. Tutti cadono in un rigoroso silenzio.

Partner In Love || Vauseman StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora